Autore: Alexiel
Mihawk
Titolo:
Memorie
Tipologia:
One Shot (ma in realtà è più na
flashfic)
Avvertimenti:
//
Parole: 559
Note: Ora che sono
di nuovo in pari anche con Fairy Tail ho deciso di provare a scrivere
qualcosa anche su questo fandom. Questa raccolta, non troppo lunga, sarà incentrata su una delle coppie che preferisco nella storia ovvero
Luxus Dreyar e Mirajane Strauss. Probabilmente sarà
affiancata anche da una raccolta dedicata a Gajeel e Levy, che
posterò nei prossimi giorni. Vi anticipo subito che non ho
ancora ben chiaro che toni assumerà questa storia,
principalemnte saranno tutti brevi capitoli scollegati tra loro quindi
non state a cercare un filo conduttore, ci saranno delle AU e delle
What If, perché io adoro giocare su queste cose e forse
compariranno anche altri personaggi con ruoli secondari. Per quanto
riguarda la corretta scrittura dei nomi potrei scriverci un tema, ma
genericamente sappiate che una volta scelta una dicitura
manterrò sempre quella (vedi Luxus invece che Laxus, Dreyar
invece che Dreher).
Per quanto riguarda questa storia in particolare: Luxus ha quattro anni
più di Mira, diventa mago di classe S a 17 anni, Mira a 16
(Erza a 15) e Lisanna muore quando Mira ha 17 anni, i fratelli Strauss
arrivano alla Gilda che hanno rispettivamente 12, 11 e 10 anni.
Bene, credo di avere detto tutto quindi cominciamo.
Memorie
Luxus
ha sempre considerato i ragazzini una piaga e
in una gilda come Fairy Tail, dove i bambini sono quasi più
degli adulti,
quello è un problema; suo nonno gli dice sempre che i
mocciosi come lui non
hanno alcun diritto di lamentarsi, soprattutto visto e considerato che
ha solo
pochi anni più di loro, ma il vecchio non capisce: lui
è un uomo e con quei
bambini non ha niente da spartire.
Quando
Mirajane e i suoi due noiosissimi fratelli
arrivano alla gilda lui ha già diciassette anni ed
è troppo preso dal suo esame
per diventare mago di classe S per dare loro retta, o anche solo
importanza, ma
non passa molto tempo prima che si renda conto che quelli che si sono
presi in
casa sono una vera calamità naturale. Lisanna viene
continuamente a piangere da
lui ed Elfman, beh, lui dovrebbe essere l’uomo della
famiglia, ma chiaramente
questo concetto è sconosciuto ad un ragazzino di dodici
anni. E poi c’è Mira,
Mira che i primi tempi non parla con nessuno, Mira che solo Elsa riesce
a
riscuotere dai suoi silenzi, Mira che crescendo diventa una vera furia.
Quando
Luxus compie vent’anni lei è diventata
oramai una presenza fissa nella sua vita, lo provoca, lo schernisce, lo
sfida e
la cosa più seccante è che non ha alcun rispetto:
lui è il nipote del master e
il suo bisnonno è stato uno dei padri fondatori della gilda,
ma a quanto pare
questo alla ragazzina non importa. Forse la cosa che lo irrita
veramente è che
sia diventata una maga di classe S a soli sedici anni, forse
è l’effetto che ha
su di lui quel ghigno sghembo o il modo impudente con cui gli si
rivolge.
«Questa
storia deve finire, Luxus!» gli dice almeno
una volta a settimana «In questa gilda non ci possiamo stare
tutte e due! O io
o Erza!»
E ogni
volta lui la guarda con aria di sufficienza
e le dà la stessa risposta.
«Sai
che io sceglierei sempre te, Mira, ma non sono
il Master» purtroppo, aggiungerebbe. Ma si ferma
lì e non si fa troppe domande
sul come mai basti una risposta simile per placare l’animo di
quella furia
della Strauss, non si fa troppe domande sul come mai ogni volta lei se
ne vada
sorridendo come se le avessero appena regalato una frusta nuova.
L’anno
dopo è l’anno della morte di Lisanna e Luxus
la vede davvero felice per l’ultima volta. Al funerale tutta
la gilda è
distrutta, Mira non riesce nemmeno a reggersi in piedi e tocca a lui
sostenerla, perché no, Elfman non è certo nelle
condizioni adatte per farlo.
«È
stata tutta colpa mia» gli sussurra piano
appoggiandosi a lui «Tutta colpa mia e di questo potere
maledetto».
Lui
nega, cerca di confortarla come può e la
stringe a sé, ma non sa bene cosa fare per farla smettere di
piangere.
Ci
vogliono mesi perché Mirajane ritorni a
sorridere, ma oramai è un’altra persona e non
c’è verso di convincerla ad
utilizzare di nuovo la sua magia; Luxus vorrebbe disperatamente fare
qualcosa,
ma non sa nemmeno da dove cominciare, così stringe i denti e
continua ad andare
in missione, perché è meglio per tutti
dimenticare il calore che respiravano
prima perché no, Lisanna non tornerà, Mira non
riprenderà a sorridere ed è
tempo di venire a patti con la realtà:
l’adolescenza è oramai un ricordo.
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