Cielo grigio

di BrokenHeartMemories
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Non ce la faccio, ed anche se volessi non ce la farei.
Mi trovo qui a trascrivere questi pensieri, da solo, nella mia stanza. Dalla finestra un cielo grigio avvolge la città in una leggera nebbiolina. Il silenzio mi circonda e mi coccola, mio unico amico.
Sto cadendo a pezzi, non so più cosa fare, i miei pensieri fanno a pugni coi ricordi ed il mio sangue è carico di tristezza.
Sul mio corpo i lividi sono un dolore minimo se paragonati a ciò che ho dentro.
La mia stella sta svanendo, non ha più un cielo in cui brillare, quel cielo che eri tu.
Per troppe volte ho pensato di essere in tempo per rimediare ai miei errori, e forse anche ai tuoi, ed ora che non sei più accanto a me di tempo ne ho un’ infinità.
Quel paradiso che era in me è diventato Inferno, e da Inferno Oblìo. Se provassi a fare qualcosa, nulla cambierebbe di una virgola.
I tuoi occhi, in passato mia fonte di vita, ora riflettono la mia immagine vuota, triste, e consapevole che non è possibile tornare indietro, se non con il pensiero.
La mia carne è ormai afflitta da questa malattia, l’amore, alla quale non c’è cura.
Se trovassi un’altra persona non saresti comunque tu e non potrei essere felice. Probabilmente non sarei triste, ma una volta provato il meglio è difficile accontentarsi di qualcos’altro di buono.
La mia stella è svanita, la speranza non è presente in questi occhi da ormai troppo tempo, sparita, così come la voglia di vivere questa vita.
Eri la fune che mi teneva in equilibrio, sei la fune che ora è stretta attorno al mio collo, grazie alla quale me ne andrò da qui, in un posto dove forse non avrò più bisogno di una stella ad illuminare il mio cammmino.
 
Ti Amo, Paul.

 
Amsterdam, 20/12/2001




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