Tutti insieme un solo mondo

di Emma_blue
(/viewuser.php?uid=475144)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Robin Hood e Spike
 
“William diventi ogni giorno più bravo con arco e frecce, complimenti”
“Grazie Robin”
William Shelby era un giovane inglese. Si era ritrovato a seguire Robin Hood e l’allegra brigata dopo che lo sceriffo di Sherwood aveva giurato guerra al giovane solo perché, durante un soppruso da parte dello sceriffo, si era messo in mezzo per difendere la famiglia che veniva bistrattata dall’uomo e dai suoi soldati.
Da allora, l’uomo era diventato suo nemico.
Un giorno arrestò il giovane che non riuscì a sfuggire in tempo alle guardie, il giorno dopo ci sarebbe stata la sua esecuzione.
Quella notte, fortunatamente, Robin e l’allegra brigata erano entrati nella prigione e avevano fatto fuggire tutti gli innocenti che erano stati arrestati ingiustamente, tra loro anche il giovane William che, visto il coraggio di quegli uomini, aveva deciso di unirsi a loro .

“ROBIN, ROBIN” Little John corse verso il suo capo tutto trafelato e con il fiatone.
“Che succede?”
“Non immaginerai mai che è successo agli uomini dello sceriffo” disse l’uomo ridendo.
“Cosa? Racconta”
“Eravamo ai confini della foresta e una pattuglia dello sceriffo ci stava venendo incontro, ma ad un certo punto hanno tutti iniziato ad urlare e a saltellare, non riuscivano ad appoggiare i piedi al suolo che urlavano come matti, sono scappati a gambe levate ahahah”
“Ma…com’è successo ?” chiese Robin confuso.
“Siamo andati a controllare, e a quanto pare sulle zone dove di solito passano le guardie sono stati piantati nel terreno dei chiodi appuntiti molto piccoli e fini”
“E chi li ha messi?”
“Ehm…sarei stato io”
“William?”
“Si, ero amico del fabbro della città, mi ha insegnato a fabbricare molte cose, così ho pensato di fare delle “trappole” in caso le guardie si avvicinassero troppo al nostro accampamento. I chiodi sono talmente piccoli e fini che non li vedrebbero mai, così non possono evitarli ne capire dove sono”
“Sei stato brillante ragazzo mio, complimenti” si congratulò orgoglioso Robin.
“Grazie” disse arrossendo il giovane.
“Ma dimmi saresti capace di creare trappole anche con paletti e simili?”
“Certamente signore i paletti ammetto che sono la mia specialità”
“Bene, ti metterai subito al lavoro e poi con gli altri andrete a posizionarle per tutta la foresta”
“Va bene”
“Andiamo giovane William abbiamo del lavoro da fare” esclamò Little John.
“William…stavo pensando di darti un soprannome” disse Robin.
“Si? Quale?”
“Spike”
“Spike?”
“Si, Spike”
“Mi piace”
“Bene, allora mettiti al lavoro Spike, hai una foresta da proteggere” sorridendo Robin vide il giovane allontanarsi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo dell'autrice:
Voglio ringraziare le persone che hanno recensito il capitolo precedente.
E un altro grazie a tutti i lettori silenziosi e a quelli che hanno aggiunto la raccolta alle preferite/seguite/ricordate.
Grazie mille a tutti voi :D
a presto 
 
Emma_blue
 
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2904757