Savin me

di valert96
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CAPITOLO 1.
La squadra si era recata nel luogo dell’ultimo avvistamento di Ward, un bar di Miami di fronte alla spiaggia che pareva abbandonato. Ma così non era, un grande manipolo di uomini dell’Hydra armati fino alle ossa gli diede il benvenuto, così la squadra fu costretta al combattimento. A Skye venne lasciata Jemma da proteggere, così nel frattempo si stavano liberando dell’Hydra May, Tripp, Bobbi e Hunter e sembrava se la stessero cavando bene.
 
Ad un certo punto Skye non trovò più Simmons così si girò e la vide tra le grinfie di uno dell’Hydra così si lanciò su di lui e così mollò la presa su Jemma. Era stata disarmata e l’uomo l’aveva presa per i capelli, stava per ucciderla ma successe una cosa imprevedibile:  dalle sue mani stavano scaturendo delle scintille violette  che presto si propagarono per tutto il suo corpo e raggiunsero le mani dell’uomo che iniziò ad urlare di dolore e infine si accasciò a terra.
 
Sembrò che il tempo si fosse fermato tutti la stavano fissando. Jemma provò ad avvicinarsi.
Skye iniziò ad urlare - No stammi lontana anzi statemi lontani tutti voi, non so cosa sia. Potrei farvi del male-i suoi occhi si erano riempiti di lacrime.
Ma Simmons non la ascoltò- Skye calmati troveremo insieme una soluzione- provò a toccarla ma invano.
 
Skye era gia corsa fuori dall’uscita principale, trovando alcune persone accalcate davanti alla porta attirate dalle urla dell’uomo. La ragazza per sbaglio urtò una persona, e questa iniziò a diventare viola e poi cadde a terra come l’uomo di prima. La gente spaventata cominciò a urlare, così la ragazza corse verso la strada lasciando la spiaggia.
 
Il televisore mandava le ultime notizie del telegiornale come sottofondo mentre un uomo si preparava da mangiare. Ad un certo punto si girò per spegnerlo ma qualcosa lo bloccò, vide un viso che conosceva apparire in un video dietro la giornalista.
 
Qualcuno in una spiaggia di Miami sembrava, aveva girato un video, il quale mostrava la ragazza conosciuta uscire di corsa da un ambiente, piangendo, quando ad un certo punto si scontra contro una persona, la quale diventa viola e si accascia a terra morta. Il servizio terminava con la richiesta da parte di ogni testimone di trovare quella ragazza per il bene di tutti.
 
L’uomo rimase paralizzato sul posto con il telecomando in mano e la puzza di qualcosa che bruciava, non si era mai sentito così impotente in vita sua. Ad un certo punto il suo telefono iniziò a suonare e la sorpresa fu grande perché quel numero era conosciuto solo a una persona in caso di emergenza ma rispose lo stesso:
-Ward mi devi aiutare a trovarla.- quella era la voce di Coulson, preoccupato come non l’aveva mai sentito
-prima che faccia qualcosa di cui possa pentirsi.- suonava come una supplica.
Ward non riusciva a trovare le parole, ma riuscì a rispondere con un filo di voce-si, si ma ho un accordo da proporti.-
 
 




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