Sempre più rimango
seduto a testa chinata,
o a piangere se penso a te...
Fingo spesso sorrisi che,
se soli, diventano lacrime,
sudate, stanche e salate,
mentre tu stai là fuori
e la mia esistenza ignori...
Beata nella tua libertà
i miei occhi, la mia voce, le mie braccia
non fanno breccia dentro te.
Sei così da me lontana,
sto anelando all'impossibile.
So che non serve stare qui
a sfogarmi contro un letto,
questa passione non abbandonerà.
Fuori dalla porta è tutto grigio,
il caffè che ho in mano è freddo,
e se per caso mi vedessi
assai più in basso mi troverei,
ma tra questa luce blanda
e il rumore delle auto lo so,
tu non comparirai. |