Anelando All'Impossibile

di Favio Lambda
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Sempre più rimango
seduto a testa chinata,
o a piangere se penso a te...

Fingo spesso sorrisi che,
se soli, diventano lacrime,
sudate, stanche e salate,

mentre tu stai là fuori
e la mia esistenza ignori...

Beata nella tua libertà
i miei occhi, la mia voce, le mie braccia
non fanno breccia dentro te.

Sei così da me lontana,
sto anelando all'impossibile.

So che non serve stare qui
a sfogarmi contro un letto,
questa passione non abbandonerà.

Fuori dalla porta è tutto grigio,
il caffè che ho in mano è freddo,

e se per caso mi vedessi
assai più in basso mi troverei,

ma tra questa luce blanda
e il rumore delle auto lo so,
tu non comparirai.




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