The Scream of the Lambs

di SherrySmith
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THE SCREAM OF THE LAMBS

 


Ascolta, Clarice. Lo senti? Senti l'urlo degli agnelli? È straziante, non è vero? Oh, piccola Clarice, quanto ti dispiace per loro. Ma non puoi farci niente, sei troppo piccola, troppo insignificante. Non puoi salvare quelle povere bestie, non sei abbastanza forte, non sei abbastanza coraggiosa. Devi rimanere in silenzio e ascoltare e ascoltare, col cuore a pezzi, finché non smetteranno di ululare e il loro dolore non sarà placato dalla dolcezza della morte.

Oh, Clarice, è inutile scappare con un agnello al seguito. Puoi salvarne uno, ma gli altri? Li abbandoni al loro crudele destino? No, no, non si fa così. Speri di alleviare il senso di colpa salvandone almeno uno, ma non è così che funziona; gli altri continueranno a perseguitarti: "Perché lui e non me? Perché lui e non me?" E comunque non riuscirai a salvare nemmeno questo, il tuo caro, tenero agnellino finirà al macello insieme con i propri fratelli. E la sua morte sarà ancor più orribile di quella degli altri, perché esso è stato illuso dalla speranza della salvezza, della libertà, della vita.

E anche tu sei stata illusa, anche tu credevi in quella speranza. Oh, povera, piccola, ingenua Clarice. Rassegnati, non c'è nessuno a cui tornerai mai utile. Guarda la realtà, guardala, crudele realtà, mentre ti sbatte in faccia la porta di ogni opportunità. Non sei nemmeno riuscita a salvare un agnello, che se ne fa il mondo di un'inetta come te?

Ascolta Clarice. Lo senti? L'urlo degli agnelli si è

placato. Ma non pensare di essere al sicuro, non pensare di poter dormire sonni tranquilli perché qualcos'altro è in agguato nella notte, qualcosa di peggiore, più tormentoso, più rumoroso. È il silenzio degli innocenti.









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