I wish I hadn't cried so much

di Ornyl
(/viewuser.php?uid=148907)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Alice cade nel pozzo. E' già la seconda volta .
Prima si annoia sul prato e poi puf, passa il Bianconiglio TIC TAC TIC TAC col suo orologio.
Questa volta però non lo ha aspettato, ma ha deciso di precederlo TIC TAC TIC TAC da sola. 
Alice cade nel pozzo, sente l'aria tra i capelli e tra le pieghe ondeggianti del vestito. Il pozzo è sempre lo stesso, ampio e profondo TIC TAC TIC TAC ma gli oggetti del Bianconiglio non ci sono più.
Sono in effetti passati anni dall'ultima volta che è caduta giù. E' normale che gli oggetti non ci siano più, forse spostati o forse distrutti, e le pareti di terra e radici e vermi sono ormai spoglie. E' ormai vuoto TIC TAC TIC TAC il pozzo, è solo un fottuto bico di merda per sparire, silenzioso e vibrante dell'aria che le fende i capelli come una lama.
TIC TAC TIC TAC

Alice cade nel pozzo di cui non vede di nuovo la fine. 
Vede solo una lacrima risalire su come un'anima al Paradisio, unico, piccolo bagliore biancastro.
Spera solo che la sua testa non faccia rumore quando si fracasserà al suoto, vuota finalmente di quel ticchettio lontano,
TIC TAC TIC TAC.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2914167