KaitouKid, Seya Tail, Conan Edogawa Vs M.I.B- Un solo cuore lo stesso destino. (seconda serie) di LunariaScrittrice (/viewuser.php?uid=646315)
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Angolo
autrice: Ciao a tutti, questo capitolo parte con l'episodio verso
metà, spero vi piaccia.
Alcuni dialoghi sono presi dall'
episodio e modificati con aggiunte di fatti innerenti alla trama
della storia.
Ci saranno un po' tutti i personaggi chi più chi
meno.
GENERE
CAPITOLO:
Mistero,
Sentimentale, Comico, Malinconico, Slice of life.
RATING
Giallo
PROTAGONISTI
DEL CAPITOLO:
Primari.
Conan
Edogawa, Kaito Kuroba, Ran Mori.
Secondari.
Lisa
Elison.
Comparse:
Ichigo,
Lory, Ryan,Sana, Akito, Sonoko, Goro, Ayumi, Genta, Mitsuko,
Henry.
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Menzogne
Conan
si
annoia quando fa i compiti delle elementari.
Li finisce in un
batti baleno, e poi si sdraia sul letto di Ran mentre inspira un po'
il suo profumo così dolce che gli elettrizzano i sensi;
avrà il
corpo di un bambino, gli ormoni saranno poco svegli, ma i suoi
sentimenti sono restati vivi!.
Mentre chiude gli occhi ed
immagina la sua ragazza, gli assale la nostalgia di strapparle un
bacio, di guardarla con occhi brillanti interessati ,la
nostalgia diessere
sé stesso: il liceale timido ma sicuro di sé con
la capacità di
far cadere chiunque nei suoi tranelli a parole facendogli manifestare
le proprie emozioni; un tipo fulmineo così tale che ne
lascia segno
e questo lo hanno sperimentato sia Kaito e Lisa in crociera
affrontando le loro paure.
Conan poi, rammenta le ultime parole
di Ran mentre termina di svolgere un esercizio.
“Sai
mi ricorda quella frase un evento accaduto alla crociera: Io e
Shinichi eravamo in Italia ed una bambina se non sbaglio della
famiglia Thompson disse questa frase.”Ciò
che vedrai, saprai ma non lo capirai. E tu Soffrirai, piangerai ma
lui non ti lascerà mai.”
È
strana non pensi? “ Per questa proposizione, pensa che forse
Kaito
ne sappia qualcosa riguardo Emily, così di malavoglia, si
alza,
prende il cellulare e chiama il suo amico.
Ran
intanto, guarda la televisione mentre sgranocchia un po' di biscotti.
Si sente depressa ed il pensiero verso Shinichi si fa sempre
più
persistentemente. Sospira, minimo due volte al secondo con il cuore
che le duole di pura nostalgia e rimpianto: nostalgia,
perché sente
terribilmente la sua mancanza in quanto le mancano quei fari azzurri
così acuti e vivaci, la sua parlantina che riesce ad
affascinarla,
il suo fisico che per lei è divino, e poi quelle labbra
così
carnose che solo a pensarci le fanno mordere le sue labbra per quanto
lo desideri, e
impianto,
perché non ha fermato Shinichi quel giorno a Tropicolandia
mentre
lui inseguiva quegli uomini vestiti di nero.
Ama tutto di
lui;desidera avere una sua chiamata, le andrebbe bene anche un S-M-S
con scritto che stia bene, ma nulla, non ce ne sono e crede che mai
arriveranno; come se non bastasse, la batteria si sta scaricando
così
per non rischiare, attacca il suo carica batterie preso nei paraggi e
ne aumenta il volume della suoneria al massimo dato che le tocca
lasciare il cellulare in camera; sono questi piccoli gesti a farle
capire quanto sia innamorata di lui: per lei è come l'aria
che
respira se non ci fosse morirebbe.
È già capitato poche
settimane fa che lui era sparito senza dare notizia ma poi si era
risolto tutto... ma adesso sarà così?
Ran tenta di crederci,
ma tutto le va incontro: rammenta la profezia di Emily sentendosi in
colpa perché lei non ci aveva badato. E poi ricorda le frasi
al
telefono di Shinichi eppure ha dentro a sé la sensazione che
erano
solo bugie; come si può' credere a qualcosa di cui non si ha
una
prova
evidente?
Questa è la mente che glielo fa pensare, ma c'è
il
cuore che le sussurra che è solo una sua fissazione, che
andrà
tutto per il meglio e che l'indomani rivedrà Shinichi con un
sorriso
chiedendole scusa di averla ignorata; ci vuole credere e lentamente
si convince di ciò.
Si alza, va alla finestra, l'apre perché
l'ufficio è invaso dal odore di sigaretta di suo padre, e
comincia a
respirare l'aria illusoriamente pulita lasciandosi andare ai ricordi
con il suo ragazzo: a quelle parole che gli disse, ai loro baci, e
alle conversazioni per scoprire chi fossero Seya e Kid...
« Mi
manchi...» Si sente un po' una sciocca poiché lo
sa che anche se
parlasse lui non la sentirebbe, eppure non resiste, sta male,
è
comprende sempre più quanto sia fragile: percepisce la
solitudine,
incomprensione; forse solo Sonoko potrebbe' capirla, ma Lisa no,
perché lei è felice, spensierata ed ha un ragazzo
d'oro che mai la
lascerebbe... mentre Ran sta con un detective che l'ha piantata per
dei casi da risolvere, ma nonostante ciò non lo odia
perché lo
conosce è fin da quando è bambina che lui ha
questa fissa del
giallo, ed è questo che ama di lui, e lo sa che se egli non
fosse
stato così mai l'avrebbe amato.
Kaito dopo aver discusso
con la sua ragazza del furto di cui le modalità ed altro,
gli arriva
una chiamata da parte Shinichi. Guarda Lisa e la vede che dorme.
Si
alza, le dà un bacio e poi esce dalla stanza pensando un po'
preoccupato che cosa mai gli chiederà Conan,
perché se lui chiama
il motivo deve essere o Ran oppure per coprirlo, e lui anche sarebbe
disposto se non dovesse fare il doppio gioco perché dopo
averlo
fatto sia con Lisa e Aoko, ha deciso di non illudere ed ingannare
più
nessuno sui fatti di cuore, pero' deve constatare anche che non
può
abbandonarlo dato che lui gli renderà la libertà,
solo che non
glielo dirà mai, inoltre lui benché sia
orgoglioso tiene a cuore
quel ragazzo, e se lo tratta male nei panni di Conan, è solo
perché
gli dà irritazione vedere uno che ha sempre temuto, stimato
e
reputato un suo pari essere un bambino delle elementari.
Risponde
alla chiamata. «
Pronto.
»
Conan senza troppe frasi lunghe va al sodo. «
Kaito, devo avere un' informazione da te. »
Kaito
si stupisce perché è raro che lui voglia da lui
informazioni perciò
ci pensa su ed acconsente. « Ti
ascolto.
»
Conan, riflette su come strutturare la frase dato che secondo
lui è assurda come storia. « Allora,
quando eravamo in Italia, Ran ed io, eravamo in un bar ed Emily
Thompson ci disse una cosa strana... »
Si zittisce pensando. -
Non
ci crederà come glielo spiego? -
Kaito
sentendo il nome di Emily rabbrividisce quanto il nome per Akako.
«
Parla
che ti ha fatto?
»
« So
che non ci crederai ma quella tipa ha fatto una specie di predizione
sia a me ed a Ran, che appunto parla di questo mio restringimento.
»
Kaito rimane un po' senza parole con gli occhi fissi nel
vuoto. Si gira e mette una mano sul muro sentendone la superficie.
«
E
tu ovviamente non l'hai ascoltata vero?
»
« Come
vuoi che creda ad una sconosciuta che fa la veggente?! »
«
Emily è una strega reale, l'ho testato, beh anche se lo sai
a cosa
ti serve? »
« Forse lei può' dirmi chi sono gli uomini che mi
hanno ristretto! »
« E tu pensi che io vado a cercare quella
pazza assassina incantatrice dopo ciò che ha fatto a me!?
No,
scordatelo! »
«
Pazza assassina? Cosa intendi dire? »
« Lascia stare, comunque
sta lontana da Emily è una pericolosa.»
«
Grazie, a questo ci sono arrivato da solo! Ora voglio sapere chi
è,
e dove sta! »
« Sta a casa dei Thompson ed è una strega vera;
non so altro! »
Domanda
confuso .«
Una strega?
Kaito
non esistono! »
Afferma come ultima frase con tono quasi da rimprovero.
«
Esistono. Solo perché non c'è prova scientifica
non significa che
non esiste ciò che pensi sia impossibile. Certe volte la
risposta è
davanti a te ma per via delle regole fisiche non ci si sofferma.
«
Mmm...
posso crederti fino ad un certo punto... Comunque io vado a trovare
questa persona.»
Kaito
fa uno sbuffo d'aria e domanda incredulo tentando di avere il suo
autocontrollo perché per lui Emily o Akako sono due tipe da
evitare
e non vuole che pure Conan ne sia coinvolto.« Nei
panni di un bambino? Da solo?!
»
Conan chiuso in bagno afferma senza pensarci. « Sì,
avrò sette anni nel corpo ma la mia mente è la
stessa. »
«
Ma
sei impazzito la c'è Henry!»
Altra preoccupazione gli sorge, più che altro è
un dubbio che spera
che sia infondato.
«
E con questo? »Domanda
il bimbo con ingenuità non riuscendo ben ad afferrare
la preoccupazione dell' amico.
Lui alza un po' la voce .«
Con questo!? Ma lo usi il cervello? Fa parte dell' organizzazione
nemica mia e di Lisa, chi ti dice che non siano anche immischiati con
quelli che ti hanno ristretto!?
»
Conan con freddezza. « Se
lo fosse... meglio per me; avrei una pista, e comunque non possono
riconoscermi, non hanno prove.
»
Il ragazzo rassegnato comprende che se non lo aiuta potrebbe
farsi scoprire. « Senti
Shin, io anche ti accompagno, ma tu non ci vai in veste di Conan
Edogawa! Ci vediamo fra cinque minuti alla Beika Street. »
Chiude il cellulare e poi corre pensando. - Quello
stupido, perché devo sempre io provvedere a lui nemmeno
fossi suo
fratello!
-
Conan
mette via la chiamata e poi scende le scale per dire a Ran che sta
per uscire, ma appena la vede rimane spiazzato senza parole
perché
lei si sta asciugando gli occhi arrossati. Lui la raggiunge e senza
dire nulla l'abbraccia peccato che arriva solo alle sue gambe. Alza
la testa e con occhi preoccupati esprime. «
Non piangere... per favore. »
- Quanto
mi fa male, lei piangeva per me, e lo so. -
«
Conan-Kun, lo so, hai ragione ma... passerà stai tranquillo.
»
«
È per Shinichi? »
« Sono sciocca vero? »
« No... »
«
Ma sto bene, non preoccuparti; volevo chiedermi qualcosa? »
Talmente preso da Ran che ha quasi scordato cosa doveva fare.
«
Io devo uscire, posso? »
« Va bene, ma torna per cena intesi?
»
« Ok! »
Fa un sorriso ingenuo mentre i suoi occhi tremano a quella vista.
Si
mette a correre, mentre esce strizza gli occhi patendo una
distruzione interiore che lo fa quasi piangere.- Ma
come posso mentirle, con che coraggio le sorrido... Mi vergogno di me
stesso, sto scappando e sto mentendo spudoratamente alla ragazza
più
forte che conosca: Ran Mori.
-
Arriva
al parco ed incontra
Kaito, lui lo guarda, si avvicina ed in un nanosecondo lo traveste in
un altra persona: un ragazzino con gli occhi color castano chiaro,
con i capelli arruffati color mogano «
Wha che carino! »
Commenta Kaito del suo operato, poi lo fa accomodare nell' auto che
lo ha accompagnato. « Prego,
Jii ci scorterà fino al posto. »
Si
siede domanda con braccia conserte. «
Pensi che sia davvero necessario travestirmi?» Domanda
guardandosi allo specchio anteriore dell' auto.
Kaito non ci
bada che prende un foglio e glielo passa mentre la macchina parte.
«
Studiati queste informazioni, non devi essere incoerente con
ciò che
dirò chiaro!? »
Conan
si mette a leggere i dati anagrafici e famigliari inventati da Kaito,
fatto ciò domanda. «
So che con Henry eri molto in combutta, come farai a
parlargli?»
«
Lo sai chi sono, e sai pure che se voglio ottengo ciò che
voglio
sapere! »
« Di chi ti travestirai? »
« Bravo hai
capito, comunque da Lisa ,ovvio! Mi piace tanto impersonarla,
è poi
è così carina eh-eh...»
«
Mmm... ho sentito che l'hai tenuta in braccio davanti alla scuola e
che l'hai
baciata.
»
« Ah sì beh, dovevo eh eh...»
« Ti rendi conto che
Ran da una parte vi invidia!? »
Il
ragazzo toglie l'imbarazzo e fa l'offeso.« E
per colpa di Ran io dovrei essere freddo con la mia piccina? No te lo
puoi scordare! »
«
Ma la mia ragazza ci sta malissimo, tu sembri me se vuoi... e
parlando di ieri! Ti ringrazio per ciò che le hai detto da
parte
mia... Devi sapere che lei ci spera e ci ha creduto molto, anche se
mi sento così sporco, quasi come se fossi un ladro in fuga.
Ma
l'autista chi è? Non vorrei che informasse altri. »
«
Jii?
Sta tranquillo lui è affidabilissimo non potrebbe mai
tradirmi.
»
Conan
domanda sospettoso abbassando il tono della voce. « E
scommetto che lui era il tipo che ti dava i gadget che usi. »
Kaito
anche lui con la stessa tonalità. « Eh
sì lo ammetto, ma non dirglielo... Ho tenuto nascosto di
ciò che ti
ha detto Agasa, inoltre non sa che tu sai la mia identità
segreta e
non ha idea che sei Shinichi; quindi acqua in bocca.»
«
Capisco... comunque non serve travestirmi... »
« Ma se sei
così carino! E poi non hai scelta, sto anche io faticando
per tenere
nascosta la tua identità a Lisa... Il problema è
che lei ha quella
pietra e so di certo che capisce tutto di me anche se usassi in modo
eccellente il mio poker face. »
«
Poker
face? Mai sentito cosa è?
»
«
Ah, questo è una informazione che mai ti svelerò!
»
« E
perché mai?! Non capisco cosa c'entri il poker...»
« Smettila
di pensarci... »
« Sì ok...»
Arrivano
alla casa dei Thompson e Kaito si traveste da Lisa usando come sempre
un fumo colorato per non mostrare il trucco. « Le assomiglio?
»
Chiede lui a Conan.
« Non
male... »
- Ma
è umano, mi chiedo come ci riesca.
-
Il
ragazzo poi va davanti al portone, suona e gli apre una signora che
domanda. « Prego,
in cosa posso esserle utile?
»
Kaito con voce esuberante identica a quella della sua
ragazza. « Salve,
mi chiamo Lisa Elison, ho portato mio cugino »
Lo prende in braccio « Per
mostrargli la residenza di uno dei luoghi dove KaitouKid ha colpito.
»
La
signora risponde. «
Le chiedo scusa ma non siamo aperti ai visitatori. »
Prima che la domestica chiuda, scende dalle scale Henry con un
cellulare in mano domanda. « Chi
è? »
« Ah
signorino Thompson, c'è una ragazza di nome Lisa ed un suo
cugino
che volevano vedere la casa... ecco, che devo fare? »
«
Lisa
è qui?»
Inizia a riflettere. - Forse
riesco a farle capire qualcosa.
-
«
Fammici
parlare.
»
La signora apre il portone e così Conan con uno strattone,
riesce a liberarsi dall' abbraccio di Kaito. « Fermati!
» Il piccolo va da Henry e domanda con voce ingenua.
« Ciao,
piacere mi chiamo Ron!
»
Henry domanda a Kaito che è vestita da Lisa. « È
un tuo parente? »
Lui
inventa. « Sì,
è un mio cuginetto, È molto vivace eh eh...»
«
Capisco...
come mai sei qui?
»
«
L'ho detto, Ron voleva vedere il penultimo posto colpito da Kid,
ecco. »
«
Sì ok... ma perché sei qui dopo quel giorno?»
Kaito
un po' stanco di ripetersi esprime con tono seccato. « Perché
Ron voleva vedere questo posto, non c'è altro! »
«
Ok,
calma acida, accidenti mi dispiace per quella storia, ma ho dovuto.
»
Kaito sta in silenzio ed annuisce solo. « Potevi
evitarlo...» - Ma
di cosa parla? -
«
Non
posso rischio la vita, comunque volevo solo aiutarti alla Tokyo Town,
non volevo incastrarti e solo che era l'unico modo per salvarmi.
»
Kaito domanda. « Ed
appunto sono sospettata! Ma non sono qui per parlare di questo; sappi
che non mi fido di te! »
«
E
fai bene... »
- Nulla
è in collera con me, non potrebbe mai capire. -
«
Verresti
con me in una sala privata?
»
« Puoi
scordartelo, chi mi dice che non mi farai qualcosa! In fondo mi
amavi»
«
Amarti?
Bella, io ti stimavo non ho mai provato amore per te, e comunque non
sei la mia tipa, hai scelto Kaito, bene affari tuoi, per questo mi
sono allontanato! Ma se non ti fidi di me puoi anche andartene! »
«
Che maniere, Kid è molto più dolce di te.
»
«
Io sono io non quel damerino. »
«
Che simpatico, meno male che non c'è se no ti taglierebbe
qualche
ciuffo. »
« Che ci provi solo tu pensa che lui ha molti
nemici, e spero che tu non venga coinvolta. »
«
Mi stai proteggendo? »
Domanda un po' stupito.
« Mi
pare ovvio, ci provo, ma non è semplice... oggi sono solo ma
non
posso vederti, avere contatti, e sei per ora salva; un po' ringrazia
Kid che ti copre. »
«
Beh
lui è il mio idolo! Comunque vorrei sapere se posso parlare
con
Emily. »
« Mmm... Non c'è. »
« Come non c'è?! »
Domanda
Conan che ha ascoltato tutto in silenzio facendo le sue basi
teoriche.
« È
da sua cugina: Akako Koizumi, non so altro!»
Domanda
Conan deluso. «
Ah... quindi è fuori città?
»
«
Sì, ieri sono venuti a prenderla...»
«
E perché mai? »
Domanda Kaito con una strana sensazione.
«
Non saprei, ormai Emily non è più nulla per me;
non siamo nemmeno
di sangue quindi per me può' anche non esistere.
»
«
Guarda che ti vuole bene. »
« Non è vero, se me ne volesse
non mi avrebbe trattato così quel giorno! »
FLASHBACK
(CAPITOLO 31 della prima serie)
Henry
quando tornò a casa, incontrò Emily che gli
passò accanto per
andare in soggiorno senza degnarlo di parola e uno sguardo. Lui si
voltò e gli chiese irritato.« La
smetti di trattarmi così? »
La
ragazza con tono altezzoso pronunciò « Ti
tratto come meriti!
»
« Come
merito? Senti un po’ ingrata, se non sei messa alle sbarre lo
devi
a me! Se non ti è capitato nulla di male nella tua vita, lo
devi a
me! »
Sbraita contro tenendola per un braccio.
« Sì,
infatti ti ringrazio per questo, ma oltre non vado! »
esplicitò senza guardarlo dandogli le spalle.
« Mi
hai sempre parlato, abbiamo sempre condiviso tutto e ora mi distanzi
così, perché!? »
Domandò aspettando che lei gli riveli tutto.
« Perché?
Semplice, sono cresciuta... siamo fratelli, non posso restarti
appiccata! Non posso farmi sempre aiutare da te!
» Affermò con voce disprezzante e amareggiata.
« A
me fa male se sei così! Mi sono preoccupato moltissimo!»
Ammise senza problemi a tono pieno.
«Apprezzo
che mi vuoi bene, ma non ti pare di esagerare? Sai bene che so
difendermi sola!»
Lui
le lasciò il braccio mormorando confuso ed allo tesso tempo
curioso.
« Cosa
intendi dire con questo? »
La
rossa si girò, lo guardò negli occhi ammettendo.
« Che
le tue attenzioni, sembrano quelle di un innamorato! Ma io so che tu
ami un'altra, quindi lasciami in pace e fatti la tua vita! »
Il
ragazzo affermò «
Innamorato?! Sono solo protettivo, non c'entra nulla l’amore!
Voglio solo mostrarti che sei importante per me! »
«
Talmente tanto che non sopporti se per qualche ora non ti degno di
uno sguardo!?Ma cosa pensi che per me sia semplice tutto questo!? Io
ti ho sempre trattato con dolcezza perché ti…
voglio bene! Ma dopo
ieri io non posso chiaro!? Quindi lasciami stare! »schiamazzò
cercando
di liberarsi dalla presa.
Henry affermò seccato senza più
pazienza .
« Fa
come ti pare! Non vuoi nulla da me? Bene... Se nel caso scoprono
tutto di te, io non farò nulla chiaro!?
»avvertì
a
tono sprezzante
« Sono
speciale rispetto le altre! »
espresse con insistenza.
« E
con questo?! Sarai speciale, ma non hai nulla a cui tieni davvero!
Né
amici, nemmeno i nostri genitori... Tu non hai nessuno oltre me,
mettitelo in testa! Quante volte ti ignorano a scuola eh? Su
rispondi!»
« È
colpa tua che mi ostacoli... Sono sicura che tu hai detto a tutti
cose su di me e..» Non
finì di parlare perché lui la interruppe
esclamando sempre più
insoddisfatto a non trovare un approccio con lei.
«
Io cosa avrei fatto!? Se vuoi la verità io ho detto a tutti
che sei
una brava ragazza, ho anche pagato gente per parlarti; e tu che fai
li uccidi?! Ami tanto restare sola vero!? » Domandò
per farla sentire piccola e minuta.
« Come?
Se è così perché non mi parlano
più?!» Domandò
un po’ curiosa.
« Perché
nella tua scuola c’è la voce che tu sia una strega
che esorcizza
le persone che parlano con te. Hai capito?
Tutti
credono che chi parla con te, finirà in ospedale o
sparirebbe. E
infatti tu hai fatto ciò; ho dovuto eliminare ogni prova per
te, e
tu ora di punto in bianco chiudi i rapporti con me senza una minima
spiegazione plausibile?
»Affermò indignato.
« Sta
zitto Henry! I motivi ci sono!»
cercò di chiudere il discorso, perché desiderava
solo rimanere sola
e pensare.
« Ma
la smetti di chiamarmi per nome? Fin da bambino mi chiamavi“
Fratellone”
Adesso vai per nome, ma che ti prende?!» Questionò
sempre più sentito tirato fuori dal mondo della ragazza.
«
Perché vuoi sapere cosa ho? Non puoi pensare a Carolyne o
Lisa? Io
sto bene senza di te. » Ribattè
con tono più calmo e malinconico.
«Non
ti credo... Da anni mi insegui, e mi stai appiccata ogni giorno,
peggio delle mie fan più accanite! »
«
Perché ti voglio molto bene! »Affermò
in un urlo.
« E ora
non più? »
Chiese lui deluso.
«
Ora è diverso, tutto è diverso...»
« Cosa è diverso? Non
ti comprendo, mi spieghi che cosa ti turba?»
« Non lo so, va
bene!»
« Adesso facciamo pace?»
cambia argomento cercando di rivedere il sorriso di lei.
«
Non posso... Non...»
« Perché?»
« Oh santo cielo, se
ti dico che non posso non si può!»
affermò
spazientita.
« È
La tua ultima parola?»
Chiese mettendosi davanti a lei per guardarla negli occhi
fulminandola.
« Sì...»
Abbassa lo sguardo
Il ragazzo prese il mento della ragazza e
risponde con occhi seri pieni di rabbia « Bene...
Guai a te se provi a chiedermi aiuto! Fa quello che vuoi, non
m'interesserò più a te! Sei una scema! Sta da
sola, fatti i nemici,
perché ne hai e molti! Tra noi due finisce tutto!»
la
ragazza tremò a quello sguardo che riuscirono a logorarle il
suo
stesso potere facendola sentire rimproverata, in perdita di tutto
ciò
che aveva cercato di avere. Camminò in avanti senza
proferire parola
con occhi smarriti cercando di pensare che era la cosa migliore.
FINE
FLASH BACK
Asserisce
Kaito con sicurezza. «
Non so che è accaduto, ma Emily era innamorata di te!
»
Henry
alibito. « Innamorata!?
E tu come lo sai!? »
«
Me
lo ha dimostrato... Lei quando aveva Kid sotto incantesimo
rivelò
che amava te, e che il saperti non suo fratello di sangue la
spaventava, e così ha deciso di chiudere ponti con te, ma
sono
sicura che non ti ha mai scordato! »
«
Io amo un' altra ora! Cioè credo sia amore...»
«Buon per te,
comunque volevo sapere di Emily, il resto sono affari tuoi, ma
c'è
una cosa che voglio capire...»
« Dimmi...»
« Perché mi
proteggi se ti ho rifiutato? »
« Perché tu mi hai regalato il
sorriso di mio nonno! Per quel gesto io te ne sono grato... Ti stimo
e ti voglio bene, ecco la verità, ma per colpa dei miei io
devo
allontanarmi e altrimenti potrei mettere tutti in pericolo! Non
è
semplice, tu solo non fidarti mai di me, perché non posso
più fare
nulla di nascosto; questa è la mia ultima parola. »
Kaito
rimane confuso e tenta di decifrare quelle frasi pero' fatica dato
che non sa bene il contesto ed i motivi. Poi domanda ciò che
più
gli preme.
« E ti ricordi dove è finita la pietra che ti
diedi? »
Henry
si mette una mano sulla testa cercando di ricordare, ma gli arriva un
forte emicrania che gli fa dire. « Non
lo so, dopo l'incidente ho riacquistato la memoria lentamente ed
ancora ho buchi vuoti che non riesco a ricordare...»
«
Ok»
Prende Conan in braccio e lo porta via. «
Ciao Henry, la prossima volta saremo nemici. »
Quando
I due ragazzi si allontanano a sufficienza con la macchina, Conan
domanda sospettoso. «
Cosa intendeva dire quello? »
«
Non
so, ma era sincero...
» Si mette a riflettere. - Lui
tenta di proteggere Lisa ma è costretto a non farlo, appunto
ha
detto che da ora saremo nemici... Ah, ma cosa intende dire, non lo
era già prima?! -
Conan
esprime . « Quel
ragazzo pare bloccato in un qualcosa e non può' uscirne, mi
è
sembrato sincero e quasi si pentiva... Insomma ti ha solo avvisato
che per costrizione dovrà essere l'antagonista della storia.
» Proferisce Conan.
Kaito un po' abbassa lo sguardo. « Già,
è l'unica opzione... Senti Shinichi, Akako Koizumi
è in un altra
città, e non abbiamo modo di raggiungerla. »
« Ho capito, va
bene... Domani vedrò di far avere a Goro qualche cliente,
potresti
aiutarmi? »
«
A fare cosa? »
« Ti metti a sfidare Goro o che ne so...»
«
Goro?! Ah ah ah ah ah... perdonami ma quello non capirebbe mai nulla
dei miei messaggi, pero' potrei inviargli Seya. »
«
No, Seya sfida Asuka se venisse fuori che si mette a sfidare Goro
penserebbero che tu l'hai inviata.
»
«
Ma nessuno sa che sto con lei. »
« E pensi che alla gente
importi?! Loro vi pensano una squadra anche se fingete di rubare con
scopi diversi.
»
«
Che ha ingannato anche te. »
« In parte, non vi ho mai tolto i
sospetti, anche quando pensavate di essere salvi! Da sempre vi ho
tenuto in osservazione, e voi sempre la scampavate! Siete stati il
caso più complesso della mia vita! »
« Oh, onorato di esserlo
stato! Non credere che io e Lisa abbiamo passato momenti stupendi
grazie a te! Ho dovuto ricorrere a tutto il mio ingegno per salvarla!
Comunque domani io e Lisa lavoreremo full time e non saremo
reperibili! »
«
Ok, mi arrangerò. »
Arriva
l'ora di cena e i due passano la serata con le loro amate, poi vanno
a dormire. Kaito decide di non dire nulla su Henry fino a tempo
debito, mentre Conan s'inventa di aver giocato con dei bambini a
calcio.
Ran durante la sera non riesce a chiudere occhio così
domanda a Conan. « Per
favore dormi con me piccino? »
Conan
arrossisce e con un sorriso. «
Sì »
mentre pensa. -
Che
bello dormire con lei, ah che sogno! -
Ran
quando abbraccia Conan si sente protetta forse perché
ciò che lui
emana è la stessa aura, protezione e profumo che Shinichi
emette?
Lei non lo sa, la sua mente non se ne accorge ma il suo cuore
sa tutto solo che non glielo fa capire.
[Inizio
episodio 003 Avventura sul set, click qui!]
Il giorno
passa e il piccolo Conan si sveglia tra le braccia della sua ragazza,
stavolta controlla chiaramente se è ancora piccolo e come si
aspetta
lo è ancora. Fa uno sbadiglio e poi prende uno scalino, ci
sale
sopra mentre pensa. - Ormai
sono tre giorni che sono così piccolo.-
Si
lava i denti e continua a pensare. -
Purtroppo
non sono riuscito a sapere niente sugli uomini in nero, l'unica cosa
che ho saputo e di Henry che ha detto a Kaito nei panni di Lisa, che
non può' più proteggerla... Ma questo a me che
importa? -
Si veste, e poi scende le scale per aprire la porta, ma gli tocca
fare un paio di salti perché il pomello è troppo
in alto per la sua
altezza e pensa. - Oh
ma non potevano renderla accessibile per un bambino?! -
Fa
un altro salto e riesce ad aprirla, poi vede Goro che guarda la TV e
lui pensa. -
Ma
con un detective come goro... come faccio ad avere informazioni, non
ha clianti! Ed in più, non posso
chiedere
aiuto a Lisa e Kaito perché i piccioncini lavoreranno...
-
I suoi pensieri si interrompono perché sente Goro dire alla
TV.
«
Uohh,
come sei affascinante, sei bella!!
»
Conan con faccia da delusione pensa. - Se
passa le giornate così, non riuscirà mai a
trovare dei
clienti...»
Fa
colazione e Ran stavolta mangia con un sorriso mentre canticchia,
Conan domanda curioso. «
Come sei sorridente Ran-neechan, devi vederti con qualcuno? »
«
Oggi tornerà Shinichi! »
« Scusa? »Domanda
con occhi sbarrati.
«
Sì, tornerà oggi, e mi chiederà scusa
poi mi bacerà e usciremo
insieme. »
Conan
a bocca spalancata pensa. - Ran
io sono qui! Non posso fare ciò e adesso che faccio!? - E
avvisa.
«
Non
è che stai fantasticando troppo? »
« Uhm, no... andrà così!
»
«
Ma non penso che...»
« Andrà così
»
Afferma alzando la voce che lo zittisce.
« S-sì signora. »
Si
alza e poi va a scuola, prende il cellulare pensando. - Non
ho altra scelta. -
Kaito
già in piedi, fa colazione a casa sua mentre Lisa
è a farsi una
breve doccia.
Kaito a pensarla un po' si eccita e non sa cosa
lo trattenga a non invadere la sua privacy, forse la paura di vederla
lanciare contro di lui delle carte taglianti?
Si desta dalle
sue fantasticherie non appena sente il cellulare squillare e lui
borbotta. «Ed
ora che vuole il nanerottolo? »
Risponde al cellulare dicendo. « Mi
hai preso per il tuo badante!? »
Conan
in corsa asserisce. « Sta
zitto e ascoltami, devo chiederti un favore.
»
«
È il terzo favore che mi chiedi in tre giorni!? Mi
pagherai?! »
«
Tu fa come ti dico e ti assicuro che mai ti prenderanno. »
«
Mmm... non corrompermi, allora parla. »
Conan
spiega il piano a Kaito e lui urla. « No
te lo puoi scordare, io non ignoro Lisa per la tua bella chiaro!?
Prima di tutto mi ammazza se lo scopre, secondo è sveglia
non si
lascia imbambolare dalle mie bugie, terzo la farei piangere, e quarto
prenderei in giro la sua migliore amica! »
«
Kaito, se non mi vede piangerà ancora! »
« E quanto andrà
avanti?! Io posso coprirti fino un tot di tempo ma ho la mia vita ed
una ragazza! »
«
Lo so, ma ti prego solo stavolta, poi non te lo chiedo più
»
«
Ma Ran potrebbe saltarmi addosso o addirittura baciarmi, in quel caso
io come dovrei comportarmi!?»
« Le dici che hai l'herpes, ti
scongiuro Kaito!!»
« mmm... d'accordo »
Arriva
Lisa che domanda. « Con
chi parli?
»
Il ragazzo sta per rispondere finché non si stoppa a vedere
Lisa con un asciugamano. Lui arrossisce e domanda. « Gattina
ma che ci fai conciata così davanti a me?! »
«
Come
che faccio? Manca lo shampoo e sono venuta a cercarlo.
»
« E
tu cammini così con me in circolazione!?
»
Conan ascolta tutto e pensa. - Ma
di che parlano? Si è scordato della chiamata?
-
Lisa
asserisce. « Oh
beh mi hai visto nuda chissà quante volte...»
Conan
pensa con il cellulare sull' orecchio arrossendo.
-
Ma
che?! -
Kaito
arrossisce. « Tu
scherzi troppo con me! »
Afferma divertito contro Lisa.
« Ma dai non sei vergine...
allora dove è lo shampo?
»
Kaito si avvicina, prende lo shampo. « Ecco
a te, ora ti rivesti? »
Lisa
domanda. « Ma
che acido che sei, che ti prende?!
»
«
Nulla, ma vuoi sedurmi? »
« Se volessi non ti lascerei
parlare...»
Conan
con il viso arrossato pensa. - Ma
che razza di discorsi fanno questi!? Io con Ran sono più
riservato,
anzi non sono affatto così malizioso. Sono scioccato. -
Lisa
continua. «
Dai dammi lo shampoo »
Kaito
lo ruba. « Prendilo
bambolina! »
Lei
lo rincorre. «
Bambolina!? Se non mi dai lo shampo ti metto al muro, stupido!
»
«
Ah ah ah... tanto sei troppo bassa per prendermi. »
Lisa
si arrabbia e comincia a saltare. « ridammi
lo shampo, dai che dobbiamo andare a scuola! »
«
No,
dato che fai tanto la spavalda, vieni a prendertelo Seya. »
«
Kid
sei un monello, ridimmi lo shampo!!
»
Kaito si mette a correre poi va sopra il cornicione delle
scale e Lisa inizia ad inseguirlo con l'asciugamano che la copre.
«
Sei
troppo lenta.
»
« Mmm...»
Prende uno dei suoi vestiti e glielo lancia addosso ma così
facendo
cade l'asciugamano che copre
la ragazza e Kaito inizia a sospirare asserendo. « Ottengo
sempre ciò che voglio! »
mentre
lisa urla . « Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah
maniaco!!!!! »
«
Tsk...
questo è meglio di alzare le gonne, comunque vestiti siamo
in
ritardo!»
Conan
stordito dall' urlo pensa.
-
Maniaco?
Gonne?! Ma che fanno quei due?!-
Lisa
ordina. « Adesso dammi lo shampo, hai ottenuto ciò
che volevi no?!
»
Kaito glielo lancia così lei va in bagno a lavarsi i capelli
mentre Kaito sogghigna divertito poi prende il telefono. « Conan
sei ancora lì?»
Conan
con occhi a pallini neri. « Sì...
ma è morto qualcuno, c'è a casa un maniaco? »
«
Ma
no, Lisa come sempre cade nei miei tranelli ed io me ne approfitto!
Dovresti vederla è magnifica... Ah riguardo la tua ragazza,
ci penso
io ma tu devi allontanarmi Lisa, altrimenti non potrò.»
«
E che le dico!? »
« Intrattenila, fa il moccioso che sei e
divertila, lei ama i bambini, pero' ti uccido se me la tocchi o ti
fai abbracciare; sei avvisato. Ora ti saluto bye!
» E riattacca la chiamata pensando. - E
ora che dico a Lisa per intrattenerla? Forse gli interessano i miei
casi? No lei è una ladra e poi sarebbe strano che un bambino
s'importi di cose simili... devo capire cosa pensano i bambini, ma
come faccio?! -
Mentre
pensa entra in classe.
Lisa
e Kaito vanno a scuola mentre iniziano a parlare animatamente.
«
perché devi sempre fare l'antipatico. »
« Perché mi piace, e
poi hai visto ti sei ristabilita subito con lo strappo. »
«ma
tu volevi vedermi nuda non farmi capire di essere guarita, razza di
maniaco, sfigato! »
« Tsk... ringraziami che non ti alzo la
gonna...»
« Ma tu solo tenta e ti rovino! »
« eh eh...»
Kaito
fa un trucco magico la distrae e poi le alza la gonna. « Wha
bianco!
Sempre pura sei. »
Lisa prende le sue carte e le lancia per
tutto il corridoio urlando. «
Kuroba vieni qui codardo! »
«
Ah ah ah... tanto non mi acchiappi. » e mentre corre sbatte
contro
qualcuno e cade.
«
Ahi, oh Kaito...»
Il
ragazzo si rialza poi si sposta mentre una carta di Lisa centra i
capelli della ragazza facendola quasi svenire.
Kaito con una
mano sulla fronte. « fiu, per poco...»
Lisa
in dispiacere. « Ah scusami, non volevo... ti sei fatta male?
»
«Mmm...
tu sei una pazza da manicomio, ma come puoi girare con armi simili?!
»
« Non sono armi, sono carte da poker! »
« E tagliano
i capelli! »
« Ehm, è solo perché li lancio con
forza...»
Kaito
per togliere dai guai Lisa, aiuta la ragazza a ricomporsi poi le da
un
fiore. «
Ecco a te, scusami se non ti ho notata, ero presa a scappare da Lisa,
puoi chiudere un occhio anche per lei?»
«
Ah... ma certo...»
Poi se ne va arrossita.
Lisa
fa uno sbuffo ed entra in classe pensando.
-
Non
riuscirò mai a risultare simpatica. -
Ran
entra in classe e pensa. - Shinichi?
Ma perché non torna? Deve, oggi non avrà il suo
lavoro e... se gli
fosse successo qualcosa?
-
Le lezioni passano ed intanto Conan sfinito della
lezione sulle moltiplicazioni sente tutti dire. « 2*2=4,
2*3=6, 2*4 =8»
Mentre pensa esausto. - Io
non c'è la faccio più! -
Intanto
nella classe di Kaito e Lisa, vengono distribuiti i compiti.
«
Rossana
Kurata! »
Sana
si alza e borbotta. « Modalità
cervello off.
»
L'insegnante gli sbatte il foglio davanti agli occhi urlando.
«
Ma le pare il modo di rispondere “ Informazioni non
correlative
alle basi studiate!? “ Si merita l'insufficienza, ha proprio
lasciato il compito in bianco, con una scritta rossa! Ma vuole
prendere seriamente la matematica!?
»
Sana pensa. - Chissà
che farò dopo, penso che uscirò con Akito... Ah
ora che ci penso
come saprò se Seya vorrà rubare quella pietra?-
«
Mi
sta a sentire?
»
Sana annuisce continuando a pensare. -
Ora
che ci penso, io devo allenarmi a canto, meno male che dopo
c'è la
lezione di musica... Spero mi prendano altrimenti come ci vado a
Saint' Tail, devo parlare con quella suora e farmi dire chi
è Seya!
-
«
Kurata mi risponde o no!?
»
Sana annuisce in silenzio e l'insegnante urla. « Lei
non mi sta ascoltando, fuori dalla classe!!»
Sana
annuisce mentre Akito si avvicina e dice. « Professoressa,
Sana è in modalità cervello off, quindi
l'accompagno io fuori. »
« Sì va bene. »
Akito
prende per mano Sana e ciò la desta dai suoi pensieri, si
gira vede
Akito e urla. « Ma
che stai facendo! Non toccarmi... io me ne vado!
» Ed esce dalla classe.
Akito si mette a ridere. « Fatto.
»
Kaito e Lisa bisbigliano.
Asserisce Kaito. « Quei
due sono strani.
»
Si mette a ridere a bassa voce Lisa. «
Sana è troppo forte, pensa di essere un robot. »
« Già, io
non penso che siano quelli che cerchiamo. »
«
Non
è detto, ma loro mancavano ai posti, quindi potresti avere
ragione.
»
Arriva
la seconda ricreazione e Ran va in classe di Lisa a domandare.
«
Lisa, vero che Shinichi ti ha detto che tornava oggi, o che
è in un
caso... dimmi vero? »
Lisa
non sapendo che rispondere. « Io
Shinichi non lo vedo da due giorni ...»
La
ragazza con occhi preoccupati. « Capisco...
io vado ciao. »
Detto ciò va in classe, prende le sue cose, falsifica un
permesso
d'uscita e se ne esce dalla scuola per raggiungere la casa di
Shinichi pensando.
-
Amore
mio, dove sei finito? Che ti è successo!? -
Va a casa del suo ragazzo ma non lo trova, così in lacrime
suona ad
Agasa che le apre la porta. « Salve
Ran!
»
La ragazza con occhi a lacrima. « Shinichi
oggi non è venuto a scuola professore e non credo nemmeno
che sia a
casa sua; ho controllato ma non risponde e... io vado a chiamare la
polizia! »
Agasa
la ferma cercando di tranquillizzarla con un sorriso. « No
aspetta, scommetto che ha di nuovo ficcato il naso in uno di quegli
sciocchi casi. Non ti preoccupare, vedrai che prima o poi si
farà
vivo.
»
Ran fa un lieve sorriso e va a casa per pulire l'ufficio di
suo padre.
Intanto le lezioni alla scuola di Lisa e Kaito
finiscono e così vanno dritti a lavoro. Incontrano tutti i
loro
colleghi più Ichigo che saluta Kaito con un sorriso.
« Ciao
Kaito!
»
Il ragazzo esasperato pensa. - due
ore, due.... resisti... poker face!
»
« Ciao
Ichigo, perché sei così contenta? »
« Perché ci sei te, eh
eh...»
Kaito
si allontana verso il muro distanziandola di molti centimetri.
« Ma
quanto sei carina... ehm e Ryan? »
« Ah perché devo avere
Ryan se posso avere la coppia di Kid?! »
« Lo sai che io non
sono lui vero? » - E
peccato che io lo sia! -
«
Ovvio,
ma tu gli assomigli così tanto! E poi sei così
tenebroso, wha ma
che dico! »
Si mette le mani sulle guance arrossendo fantasticando.
Arriva
Lisa che la risveglia. «
Kaito è mio, trovati un altro!»
« Tsk... solo perché ti ama,
ma io sono più bella di te...»
« E chi se ne importa! Tu non
reggi la genialità di Kaito! »
« Non vantarti! »
Arriva
Lory che tenta di riappacificarle. «
Lo so che litigate ogni volta, ma vi pregherei di lavorare. »
Ryan
asserisce. «
Infatti Lory, tavolo 5 e 7 ti desiderano, e vedi di non far cadere
nulla come il tuo solito! »
Kaito
va allo spogliatoio si cambia meditando.
- Non
ho voglia di far piangere quella, ma se osa far male a Lisa non so
che le farò...
-
Si
mette la sua divisa bianca e poi il suo capellino nero inizia a
sembrare Kid solo con qualche modifica d'abbigliamento. Come sempre
dice la sua frase magica “ It's Show Time!” e poi
va dalle sue
clienti a servirle e riverirle accontentandole, riuscendo
così ad
ottenere buoni incassi.
Lisa va a cambiarsi la sua divisa è di
color viola molto chiaro con le righe bianche; nel tempo ha compreso
che per aver clienti deve sembrare Seya così si mette le
extetion e
comincia a servire ai ragazzi dopo aver servito venti ragazzi, viene
chiamata in un altro e costui afferma con occhi cuore.« Wha
c'è la coppia di Seya! »
«
Prego
signore, oggi abbiamo il dolce Nek Niko, ripieno di gianduia con
pezzetti di crema pasticcera... Cosa desidera? »
«
Un appuntamento si può? »
« Eh eh... che spiritoso...»
«
E dai sei così carina...»
« Eh... puo' solo ordinare i piatti
del manu? »
Indietreggia un po'.
«
Solo se esci con me. »
« Eh- eh- eh... Ehm...
»mentre pensa. - E
ora che faccio?! Io devo soddisfarli, ma mica posso tradire il mio
ragazzo per questi... Aiuto che faccio!? -
Arriva Kaito che domanda.
« Che fai? »
« Ehm, Kaito questo tipo mi chiede un'
uscita...»
Kaito
con il suo poker face prende per mano Lisa. «
Ma dai, seriamente?! E lo ripete davanti a me? »
Il
ragazzo si muta all' istante mentre scorge su Kaito qualcosa che lo
fa tentennare quando incrocia i suoi occhi..
Kaito domanda
sempre con sorriso a cattivo gioco. «
Quindi, vuole uscire con lei?! »
«
N-No... mi sa che ci rinuncio. »
«
E perché? Ah, non capisco... Comunque se non dove ordinare,
Lisa
puo' andare da altri che ne dici? »
« O-Ok...»
« Bye! »
Prende
la ragazza e l'allontana dicendole. «
Devo sempre controllare tutto... ma sai dire di no? »
«
Ma il lavoro è assecondare. »
« Uff, ok pero' sta attenta,
dovresti mostrarti come Pan, lei si che si fa rispettare. »
«
Io sono Lisa! »
« Sì, comunque stai attenta.»
« Strano
che non hai tirato le tue carte od altro. »
«
Già, ma i ragazzi comprendono quando uno è da
evitare o meno... Io
sono calmo per il lavoro, ma fuori se uno solo ci prova credo che lo
ferirei molto...»
Lisa
arrossisce per poi andare ai seguenti tavoli e continuare il suo
lavoro.
Ichigo invece va da Kaito. «
Kaito, mi chiedevo, hai clienti ora? »
«
No
perché? »
- Ma
sono finite le sue due ore, che cavolo vuole!?-
«
Stiamo
un po' insieme? »Domanda
avvicinandosi.
« Qui
pubblicamente? »
Domanda guardandosi attorno mentre vede Lisa lavorare.
« N-No
appartati.
»
« Ciao!
»
La supera e lei domanda. « Ma
perché mi eviti?!
»
« Non
ti basta averti detto che non ti sopporto?! »
« Ma è successo
settimane fa, non puoi scordarlo?! »
Kaito
prende Ichigo e la porta in un posto appartato e la blocca al muro. «
Hai idea di che hai fatto a Lisa!? »
« mmm... so solo che ha
paura dell' acqua... »
«
Infatti, ma non ha paura dell' acqua se tocca a terra, solo se deve
nuotare... e questo è tutta colpa tua! Se tu ci pensi, con
che
coraggio puoi dirmi di dimenticare un fatto del genere!? »
«
Mi sono già pentita di quella storia, ma a me tu...
interessi,
insomma quella non è come me o le altre, puoi avere di
meglio.
»
«Mph
e anche se fosse non sceglierei te...Ho avuto Caroline Lylet a farmi
il filo, poi ho troppe fan, di cui non vado a dirti i loro ranghi
nella società! E nonostante ciò non
m'interessano, intendo sì sono
divertenti, carine ma oltre manca ciò che mi piace, il
confrontarmi,
l'essere me stesso e provare amore! senza qeste cose per me una
ragazza non ha molta importanza. Ma quando si ama quella persona
diventa tutto... e tu non hai idea di cosa puo' fare Lisa ed io, in
più mi stai dietro solo perché sembro Kid! ed
inoltre non m'
interessi! A dire il vero nessuna riesce a farmi provare ciò
che mi
dà Lisa. Se tu pensi di essere migliore accomodati, ma ti
avverto,
fai piangere Lisa e conoscerai una parte di me che non ti
piacerà!
»
«
Wow, sei così figo, tenebroso. »
« Io ti avviso e tu ti
accalori per come parlo?! Sei masochista lo sai? »
« Già, ma
mi attrai troppo... è per questo che mi piaci.»
« mph ma
quello non è amore è solo attrazione fisica...
Sei grande
abbastanza per avere testa, tu fai ciò che vuoi ma ogni tua
azione
avrà una conseguenza,
ricordatelo.»
«
Sai mi piaci anche perché sembri tanto Kid-sama! »
«E dai, io
sono molto meglio di lui! Kid è un adulatore, io invece un
provocatore, siamo come dire... opposti. »
« Chi se ne
importa, io vedo te e tu sei identico a lui e... mi piaci
più tu che
lui; sei così spavaldo, sicuro di te, emetti brividi, sai
scuotere
la tensione, sei così carino, provocante, stucchevole... Mi
piaci
molto!
» Si avvicina di viso ma il ragazzo per un attimo si blocca
la
guarda negli occhi e nota chiaramente che sono passionali, languidi,
lui si allontana subito. «
Prima ami Ryan ed ora io?!
« Ryan mi ha allontanata e la mia
famiglia è furiosa con me! Per questo non gli parlo
più...»
«
Eh beh, anche la madre di Lisa è arrabbiata
con te, più io, per non parlare di Ran e Sonoko! »
« Va bene,
ma fidati di me! » Si
avvicina di nuov
e gli mette le mani alle spalle.«
Dai fidati...»
«
Fidarmi?!
Facciamo così... dimostrami che sei sana di mente e non una
maniaca
e forse posso fidarmi, ma per ora stammi lontana!»
Mentre
pensa. -
Mai
più solo con lei, mai più! Mi ha quasi
paralizzato con tutti quei
complimenti e quella è una femmina anche ben formata ma lo
fa
apposta... che gatta!
-
ichigo
si morde le labbra pensando. - Come
posso fare..?.
-
Conan
nel frattempo viene chiamato dai Ayumi. «
Conan aspetta, posso venire con te?»
il
bimbo si gira e sente lei dire. «Non
devi sentirti solo, da oggi noi saremo i tuoi nuovi amici ci
divertiremo molto, vedrai!»
Conan
con una scusa. « Non
grazie, ma io non ho bisogno di voi.»
Da
dietro si sente una voce di un bambino che sbraita minacciando.
«
Hei!»
Conan
si volta e sente dire da un bambino cicciottello. « Per
caso non sei d'accordo con Ayumi amico!?
»
Un
altro suo compagno consiglio. « Avanti
Genta, non spaventarlo, lascialo stare. »
Conan
guarda il ragazzo, e un po' in tensione si mette a correre
spiegando.« Ah,
io devo andare ciao! »
Ayumi urla. « Conan
aspetta!!»
Mitsuiko
commenta. «
Bravo Genta l'hai spaventato, adesso come giochiamo con lui? »
Ayumi
propone. « Ragazzi,
dobbiamo scoprire cosa piace a lui, pediniamolo!
»
Sonoko esce dalla classe e comincia a chiamare il
numero di Makoto ma non risponde e pensa. -
Ma
dove sarà finito? Non capisco... sarà preso con
la scuola? Ah, mi
manca.
-
Conan
nel frattempo va a casa di Agasa, si fa aprire la porta e si accomoda
sedendosi su un divano e comincia a sfogarsi. « Accipicchia,
non riuscirò mai a trovare quegli uomini e così
rimarrò piccolo
per sempre! »
Agasa
gli consiglia di avere pazienza altrimenti con la fretta si farebbe
scoprire, e poi gli spiega che Ran è venuta a trovarlo per
poi
specificare.«
Per stavolta sono riuscito a convincerla, ma non so per quanto tempo
ancora ce la farò.»
Così
Agasa prende una sua invenzione gli dà un modificatore
vocale a
farfallino e gli spiega che può' fare le voci di chi vuole
come fa
Kid.
Conan lo prova, si mette a sogghignare e commenta. «
Questo aggeggio l'avevo usato tempo fa per far litigare Kid e Seya,
ma ora credo che Goro non lo apprezzerà
molto, pero' posso chiamare Ran. Oh cielo Ran!!»
Prende il farfallino ed esce di corsa salutando Agasa. «
Io vado ciao!
»
Si mette a correre a casa di Ran e la vede che sta con le
lacrime agli occhi, così va in bagno, prende il cellulare e
la
chiama.
Ran appena vede il numero di Shinichi mormora. «
Shinichi?
» e subito risponde. « Shinichi,
dove sei?! Che ti è successo, perché non se
venuto a scuola... Mi
manchi! »
Conan
con il modificatore vocale, ci parla sopra producendo la sua voce da
ragazzo. « Ran,
ascoltami sono ingarbugliato in un caso molto complesso fuori
città,
e non tornerò per molto tempo, quindi aspettami va bene?
»
« Dove
sei, ti raggiungo! »
« Sono fuori dal Giappone, e comunque non
piangere, hai la voce acuta... lo sai che io... sì beh, ci
tengo a
te.
»
«
Lo so, pero' davvero non c'è altro? A volte mi sento presa
in giro,
anche ieri ho provato la stessa sensazione, ma voglio crederti... Non
c'è altro che devi rivelarmi giusto? »
Il
bambino abbassa lo sguardo e pensa. -
Non
posso... io voglio solo proteggerla, ma è giusto mentirle?
Finché
non saprò meglio su quegli uomini non posso esporla al
pericolo. -
«
Nulla, non c'è altro... Ah, come sta mio cugino? »
« Sta
bene, lo sai ti assomiglia tantissimo e... non ti nascondo che penso
quasi che lui sia tu. »
«
Ma
dai è un bambino, non puoi confonderlo con me...cerca di
starmi
bene. »
« Sì... d'accordo. A presto. »
Conan
chiude la chiamata pensando. - Non
gli ho detto frasi belle, non ci riesco, non sono come Kaito!
- Esce
dal bagno e nota Ran con un po' di sorriso sulle labbra.
«
Ran-neechan, come stai? »
« Conan-Kun, Shinichi mi ha chiamata
e ha detto che non tornerà per molti giorni. »
«
Lo vedi che ti ama tanto! »
« Pero' non è stato smielato come
ieri, che strano...»
« Ehm, sarà stato impegnato. »
- E
tu pensi che io ti dica cose simili? Meglio non farle avere Kaito
troppo vicino. -
Conan
poi esce e trova Kaito travestito da lui solo che lo prende e lo
allontana. « Hei ma che fai Conan?! »
« Lascia stare quel
piano, ho risolto! » Glielo spiega arruffandogli i capelli
mentre
lui si siede su un muretto.
«Ah,
meno male ero già pronto con le mie frasi!
»
«
Riguardo quello, evita di fargliele altrimenti pensa che io sia come
te. »
« Sì, va bene... almeno mi levi un problema.»
Si alza e lo saluta. « Ciao
detective in miniatura. IO torno a lavoro, il mio manichino non
reggerà a lungo eheh...»
Conan
torna in casa ed inizia a stare un po' con Ran che si è
ripresa.
.
Intanto Genta, Mitsuiko e Ayumi, riescono ad avere
informazioni su dove abiti Conan e così verso sera
raggiungono la
casa
Spiega Ayumi.« Ecco
è qui che abita qui che abita Conan! Non abbiamo altra
scelta, lo
costringeremo ad essere nostro amico!»
Arriva poi un auto che fa scendere una nota cantante che si chiama
Yoko Okino, ella si presenta al detective Goro per spiegargli che
è
soalkerata
da qualcuno.
Conan finalmente felice che Goro abbia un cliente
lo insegue assieme a Ran fino all' abitazione dell' attrice, ma
quando entrano trovano il cadavere di un uomo, ed i bambini
cioè
Genta, Mitsuko e Ayumi, rimangono sconvolti alla scena dato che si
sono messi dentro il bagagliai
dell' auto per seguirli.
La polizia viene chiamata e Conan fa
le sue basi teoriche, pero' nessuno lo ascolta poiché
è solo un
bambino così è costretto ad usare il suo
farfallino e fare la voce
di un adulto.
Dopo un paio di ricerche, il colpevole viene
smascherato da Conan che usa la voce di Goro: si scopre che la
vittima non è stata uccisa bensì si è
suicisa per amore di Yoko
perché pensava che lei l'avesse rifiutato poiché
l'ha confuso con
un' altra attrice.
Conan torna a casa, cena e poi va a letto
tra le braccia di Ran dato che non ha smesso di volerlo vicino a lei
di notte anche se è molto più serena.
Lisa e
Kaito verso sera tardi terminano di lavorare e i due vanno a dormire
a casa di Kaito stremati.
Le giornate passano, i bambini
compagni di classe di Conan nei giorni tentano di farlo amico ma lui
con mille scuse riesce a scamparla.
Kaito e Lisa invece
nonostante i loro litigi, cominciano a prendere seriamente l'idea che
la pietra “Giglio tigrato” possa essere rubata, in
più Lisa
viene quasi sempre protetta da Kaito a lavoro quando qualcuno si
spinge oltre con lei e Lisa a suo modo più accentuato fa lo
stesso
con le ragazze che mettono gli occhi su di lui. Tuttavia alle spalle
dei due Ichigo inizia a pensare ad un metodo per potersi aggiudicare
la fiducia di Kaito.
Sana in questi giorni si esercita a
casa di Akito al Karaoke cercando di essere una brava cantante per il
concorso.
Ran invece aspetta un' altra chiamata di
Shinichi.
Sonoko inizia ad cercare nuovi ragazzi finché
non sentirà Makoto, anche se ama solo lui.
Passa una
settimana ed una sera di neve, Conan tenendo per mano Ran la sente
dire quando guarda lo schermo che trasmette le immagini di Yoko Okino
« Yoko
è d'avvero una ragazza in gamba, è giù
riuscita a dimenticare
quella brutta storia. »
Lei
diventa triste e si lascia sfuggire qualche lacrima criticando
sé
stessa. «
Io non sono così forte, non riesco a vivere senza Shinichi.
Da
quando è scomparso, la mia vita non ha più senso,
mi sento così
sola. Lisa e Sonoko ci provano mi sono amiche fedeli, sono
fantastiche, ma non riescono più a farmi stare tranquilla...
Shinichi ha detto che è in un caso; si ok, ma...
è passata una
settimana eppure... dove è? Non mi scrive nemmeno...»
Conan
abbassa lo sguardo pensando. - Sì
lo so Ran, ma non so cosa dirti, non ci sono parole e tu soffri
troppo... Devo tranquillizzarla. »
Arriva
la sera tardi, Ran sta al buio pensando che forse a Shinichi sia
successo qualcosa ma poi le arriva una chiamata da lui e
così inizia
a dirgli cosa sente e si lascia sfuggire il suo tono oppressivo.
Shinichi gli spiega che sta lavorando ad un caso molto difficile e
che tornerà quando l'avrà risolto e le chiede di
non preoccuparsi
mentre pensa. - Ah,
ti prego cerca di perdonarmi, quando tornerò ad essere
quello di
prima, ti racconterò tutto e forse avrò il
coraggio di darti un
anello di fidanzamento serio, perché tu sei un angelo,
aspetti,
pazienti, soffri e mi sono reso conto che mi ami talmente tanto che
per me anche ti ammali d'amore; benché sia stupendo, mi fa
triste
perché io sono là sempre con te e tu non lo sai...
-
mentre pensa ciò comincia a spiegarle di un caso difficile e
che è
bloccato ed inoltre è fuori città. Ran ci crede e
fa un sorriso. «
Va
bene, posso capire... ti amo, non dimenticarmi! »
Poi chiude la chiamata e va a dormire.
Conan la raggiunge
gattonando e appena vede che lei sta dormendo seriamente chiude gli
occhi e gli strappa un bacio a labbra, poi si addormenta arrossendo.
- Ecco
piccola, lo vedi che anche io sono dolce?
-
Angolo
autrice: Spero vi sia piaciuto e che vi abbia strappato qualche
sorriso :)
Non so se il prossimo capitolo è inerente ad un
episodio trama o meno, penso che darò spazio agli altri
personaggi.
Che ne pensate vi piace? Accetto tutto a presto.
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