Finale alternativo di Allegiant

di fangirl_fandom
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RIPRESA DEL CAPITOLO CINQUANTA DI ALLEGIANT. TRIS (tutta la storia sarà raccontata da lei) "Non sono venuta qui per rubare niente, David". Percorro in pochi secondi i metri che ci separano, e spingo la carrozzina di David, forte. Raggiunge la parete in fondo, e David cade a faccia in giù. A quel punto vedo scivolare una pistola da una tasca della maglia di David. Urlo, e poi corro verso quel punto, vedendo David allungare la mano alla sua sinistra, dove é caduta la pistola. Guardo David. E devo, entro dieci secondi, fare in modo che non la prenda e mi spari. Il mio sguardo si posa per terra. Non vedo neanche cosa c'é, ma so che è qualcosa di lungo. Lo prendo. É pesante. Mi concentro. I miei ricordi tornano alla mia iniziazione negli Intrepidi. Ho guardato molto Tobias prendere la mira e tirare, ho memorizzato tutte le mosse. Uno, due, tre. La mia arma é in volo, e colpisce la schiena di David, che spalanca gli occhi e si immobilizza, é già per terra. Ora corro verso la pistola e la prendo. Subito mi arriva alla mente Will, anche se ho superato questa cosa, ora è diverso. Lo sto rifacendo. Mi scende una lacrima. Un'altra. E scoppio a piangere. "Non posso, non posso". Ma proprio questa frase mi fa venire in mente che sì, invece, posso. Lui non è sotto simulazione. Lui é coscente, o, anche se é svenuto, non è controllato da nessuno. Così dico: "Per te mamma. Per te papà. Per te Will!" E sparo. Sparo verso la testa di David, al centro. Ecco, é morto. Lascio cadere la pistola. Poi sento dei passi. La mia mente diventa lucida, all'improvviso. Mi dirigo verso il dispositivo, e premo i pulsanti della password che ha ripetuto Matthew a Caleb per molto tempo. Alla fine schiaccio il pulsante verde. Sento un bip e il rumore di un meccanismo che si mette in funzione. Ce l'ho fatta, si, ce l'ho fatta. Siamo tutti salvi. Corro fuori dal laboratorio, e incontro delle persone con una faccia vuota, che si guardano in giro. Vedo Caleb appena girato l'angolo. Anche lui ha la faccia vuota. Ecco. Ho capito. Non si é fatto mettere l'antidoto per il siero. E capisco subito il perché. Voleva dimenticare quello che mi aveva fatto, se fosse sopravvissuto, in quella straremota possibilita. In quel 0,00000001% di possibilità di sopravvivere, ha voluto essere certo di fare comunque qualcosa di bello per me. Ed è quello di cui sarà stato convinto. Ed é proprio quello che non volevo. E l'ha fatto. Tutta la felicità di essere riuscita a salvare il Mondo dal dipartimento se ne va. E inizio a piangere, di nuovo. Ma in verità non é solo per la 'morte' di Caleb. É per tutto quanto. Tutte le lacrime che ho sempre trattenuto scivolano e mi rigano la faccia. E mi addormento. Mi risveglio in un letto. Vedo Tobias chinato su di me. Il suo volto é stanco. Lo guardo, mi guarda. Sorrido, sorride. Mi bacia. E io lo bacio, contenta. Dopo un po' si stacca. "Tris, sei la persona più coraggiosa al Mondo." Sorrido di nuovo. Non posso dire di no, e devo ammettere che mi sento davvero la persona più coraggiosa al Mondo. Tobias si allontana un po', e vedo Christina dall'altra parte del letto. "Chris!" Si avvicina, e mi abbraccia. "Tris." All'improvviso sento la stanchezza su di me, e così, come mi sono svegliata, mi riaddormento.




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