07 - The Ring vs Death Note: Halloween a Konoha.
Konoha. Notte di Halloween. Ora tardissima. Non la solita folla, non il solito clamore, non il solito Animesports.
Stanotte è Halloween, e tutto può accadere. A cominciare da dove comincia questa storia.
Un vecchio magazzino, forse un vecchio teatro in disuso, posto che
questi buzzurri di Konoha, abbiano mai saputo cosa in effetti sia,
l'arte del teatro.
Da un anfratto angusto, alcune luci soffuse illuminano una specie
di altare (ma non un vero altare, d'altra parte, a Konoha, non sanno
cosa sia la religione, figurarsi quella cristiana), va beh, più
che altare, un pulpito improvvisato, con due candele ai lati, e qualche
ragnatela, a indicare che quel posto non deve aver visto
attività umana da molto tempo, se non di recente, per sistemare
i faretti e le telecamere.
Gli obiettivi di queste ultime puntano direttamente sul pulpito, mentre
su di esso si insedia una persona, interamente vestita da Anbu, con la
sola differenza, che anziché le maschere usuali, indossa una
terrificante maschera da Oni, in perfetto tema di Ognissanti.
In sottofondo c'è la tetra intro tastieristica di Mr. Crowley di Ozzy Osbourne
Alieno della Cripta: Ghehehe! Salve a tutti, miei cari piccoli
invertebrati pelosi! Le vostre annunciatrici preferite non ci sono,
hanno voluto a tutti i costi partire per non mancare all'appuntamento
con Lucca Comics, che si tiene proprio in questi giorni. Quindi in via
eccezionale, sarò proprio io, colui che in altre vesti chiamano
Alieno Scintillante, a intrattenere le vostre miserevoli vite! Ma non
temete, le ragazze non si sono sottratte al loro dovere, e il mio ruolo
qua è solo di presentare il filmato che riassume le imprese
avvenute nell'ultimo Animesports. Ma.... avrete il coraggio di guardare
fino in fondo, perfidi zombetti in decomposizione? Buona
grottesca visione! Ghehehehe!
Konoha. Gente in maschera. Il clima di Halloween ha contagiato l'intero
villaggio, e l'Animesports non poteva esimersi dal fare altrettanto.
Addirittura, , è stata invitata
persino Bana-chan, collaboratrice saltuaria di Animesports, ma che mai
aveva messo piede nel Paese del Fuoco. La vediamo in giro per il villaggio,
in attesa dell'inizio delle trasmissioni. Anche se non conosce nessuno,
s'imbatte per caso in Temari, e non fatica ad attaccare bottone. Temari si offre di fare da guida.
Temari: .... quindi sei qui per lavoro, eh?
Bana-chan: Beh, diciamo di sì, in via del tutto eccezionale, naturalmente.
(Temari inciampa in qualcosa)
Temari: Ehy, cos'è sta roba?
(Bana-chan raccoglie la "roba")
Temari: Una videocassetta?!?
Bana-chan: Piratata, pure U_U
Temari: Forse dovremmo vederla?
Bana-chan: Così, per curiosità?
Temari: Ma io non ho quell'affare per le videocassette. Ce l'hanno in pochi, da noi. Forse, tu o qualche altro "ospite"...
Bana-chan: Ah, non guardare me U_U (getta via la videocassetta), io ormai uso solo i DVD!
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Tuttavia, in questo clima di festa e finzione, in cui tutto è
possibile, c'era chi stava davvero soffrendo le pene dell'inferno.
Un onesto e povero uomo, che non aveva mai fatto nulla di male nella
vita, era torturato da una mostruosa creatura dalle fattezze
scimmiesche, che stava masticando con gusto, lasciando intravedere un
orribile ghigno. Ciak! Un morso! E qualcosa dell'uomo scomparve. Ciak!
Un altro morso! E ancora qualcos'altro sparì.
L'uomo si guardò intorno, e vide che attorno a lui, esisteva
ormai solamente il nulla, e ogni qualvolta quel mostro peloso
spalancava le fauci per inghiottire un ulteriore boccone, qualcosa
dell'uomo scompariva. L'uomo era disperato, e, con le lacrime agli occhi,
implorava il mostro di smettere con questa interminabile tortura, ma
più lui supplicava, più il mostro si accaniva con
soddisfazione.
Uomo: Basta! Basta ti prego! Ormai hai mangiato tutto ciò che mi
è di più caro al mondo! Ti prego, smettila!
Il mostro però, masticando, non potè fare a meno di sghignazzare!
Mostro: No! Continuerò ad addentare, ancora e ancora, fino a che ti rimarrà una cosa soltanto....
Gli occhi dell'uomo si spalancarono dal terrore. Ma questo rese ancora
più compiaciuta la conclusione della frase da parte
dell'abominevole essere.
Mostro: .... la bancarotta!
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ayame: Padre! Padre!
Teuchi:...! Eh!?? Cosa!?!
Si guardò attorno, il solito bancone, il solito ramen, la solita clientela. Tutto normale.
Ayame: Ti sei addormentato mentre cucinavi.
Teuchi: Si, lo so, che vergogna! Devo stare sveglio, maledizione!
Ayame: Per favore, vai a riposarti! Qua ci penso io! Sei stanco perché sono diverse notti che non riesci a dormire bene!
Teuchi: Lo so, figlia mia! Ma vivo ancora con quel terribile ricordo!
Quel terribile uomo con i capelli neri che arriva, e fa fuori tutte le
scorte di cibo del locale!
Ayame: Stai tranquillo, padre! Quel Sayan non si farà vedere! Ma adesso per favore, vai a riposarti!
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Devil: Buonasera a tutti voi gente! Serata incantevole, non è vero?
Tessa: Puoi dirlo forte, Devil, oggi si respira aria di Zucche e
Spiritelli! Molti a Konoha, contagiati dalla novità di questa
festa, si sono travestiti da mostri e vampiri!
Devil: E anche noi non ci siamo potute esimere dal travestirci! Ma
niente costumi banali, come fanno tutti gli anni. Le vostre
annunciatrici preferite sono anche le più originali!
Tessa: Infatti! Io per esempio mi sono travestita da Devil!
Devil: E io invece, mi sono travestita da Tessa!
Improvvisamente riflettono sulle loro due ultime battute, si guardano, impallidiscono, e scuotono la testa perplesse
Tessa: Ehm, se ci concedete un quarto d'ora, noi andremmo a cambiarci in qualcosa di più banale.
Devil: Giusto! Chi l'ha detto che bisogna per forza essere originali?
Nel frattempo, per intrattenervi, diamo la linea alla nostra inviata
per le strade di Konoha, una nostra amica, speciale ospite in esclusiva
per stasera! Bana-chan! Ci sei?
Bana-chan: Ci sono, ragazze! Vi piace il mio vestito da streghetta?
Devil: Beh veramente, in qualche modo, una "strega" la sei....
Bana-chan: Ma via, che dici, un paio di formulette magiche, mica
chissaccosa. Ma intanto sono qui per le strade di Konoha a vedere come
si è combinata stasera la gente del villaggio! Per esempio
possiamo vedere da quella parte Ino e Sakura vestite da Dark Ladies,
che stanno litigando come al solito....
Sakura: Stai a vedere, brutta strega! Sarò io a vincere il cuore di Sasuke con questo vestito!
Ino: Pfff!!!! Non farmi ridere! Io sono bionda, e come dici giustamente
tu! Sono una strega! La strega più bella di Konoha! Tu cosa
vorresti ammaliare, con quei capelli rosa? Potresti provare ad
ammaestrare Orsetti Pucciosi!
Sakura: Prova a ripeterlo!
Ino: Tutte le volte che vuoi, tesoro!
Bana-chan: Ecco, si stanno accapigliando. E in una maniera alquanto
inquietante O_O' . Avete presente il film "La morte ti fa bella"? Ecco,
qualcosa di simile... meglio starci lontano. Ma vedo di fianco a
me Kakashi, intenzionato a leggere il suo solito libro, ed è
nella sua solita uniforme! Signor Kakashi, lei non partecipa all'usanza
di
Halloween?
Kakashi: Oh, buonasera signorina! Ma come, non ha notato? Un "costume"
c'è! Guardi bene, ho messo la sovracopertina al mio libro
preferito
Bana-chan si avvicina e legge: "Il paradiso della sgozzata"
Bana-chan: -_-' Oh, beh. Vedo. Grazie di tutto. Ma laggiù in
fondo vedo addirittura.... Orochimaru e Kabuto! Che ci fanno simili
personaggi a Konoha? E perché nessuno se ne preoccupa? Beh, se
non c'è da preoccuparsi, io azzardo ad avvicinarmi....
Kabuto: Buonasera miss....?
Bana-chan: Buonasera a voi, il mio nome è Bana-chan e stasera
fungo da inviata per l'Animesports. Ehm... siete qui per motivi che non
potete divulgare?
Orochimaru: Buonasera, signorina. Non si preoccupi. La nostra presenza
qui è autorizzata, soprattutto in occasione di questa strana
festa importata da voi occidentali.
Bana-chan: Beh, non che sia proprio del nostro paese ma.... ah, ma vedo
che avete due camici bianchi da laboratorio! Sono dei costumi?
Kabuto: Esattamente, abbiamo trovato utile sfruttare questa occasione
per poter, almeno una notte, sperimentare dei ruoli molto diversi dai
nostri soliti....
Bana-chan: Oh, molto interessante! Ma in questo caso, da cosa siete vestiti?
Kabuto: Beh, io.... (tira fuori un bisturi) sono un finto dottore sadico che si diverte a tormentare i suoi pazienti.
Orochimaru: Io, invece, sono un finto scenziato pazzo che studia piani per ottenere la vita eterna.
Bana-chan: ^^' Ha ha, certo ho capito, molto interessante,
arrivederci..... (pensiero: ruoli molto diversi dai soliti, eh? -_-').
Ma ecco che finalmente rientrano in studio le nostre due telecroniste,
a cui lascio felicemente la linea!.
(Tessa si presenta in studio, con un elegante vestito da vampiro, e
Devil, con un prevedibile vestito da diavolessa. Banali, ma almeno
coerenti)
Tessa: Molto bene! Questa sera che Halloween sarebbe, se tra i
contendenti non ci fosse almeno un vampiro! Magari da Vampire Knight,
vero?
Devil: Mi spiace Tessa, niente vampiri.
Tessa: Niente niente?
Devil: No.
Tessa: Uffaaaaa.....
Devil: Dai, dai, ma vediamo il primo dei due concorrenti: un giovane
brillante, tra gli studenti più intelligenti di tutto il
Giappone, e porta sempre con sé un diario a dir poco letale.
Signore e signori, ecco a voi il brillante.... Light Yagami!
Tessa: Evviva!!! Ehy, ma non vedo Ryuk!
Devil: Eh ci credo, è invisibile, a chi non ha toccato il Death Note!
Tessa: Ah, ma... mi sta venendo un dubbio.... se lui sa dell'Anime Sports, e se lui sa che noi sappiamo del Death Note....
(comincia a sudare freddo....)
Devil: E' in questa parte che è stata richiesta la presenza di
Bana-chan, Tessa! Ha incantato gli schermi e le telecamere con un
incantesimo di Invisibility. Inoltre siamo magicamente isolati dal
campo di lotta, una stanza chiusa e isolata dal mondo. Qualunque cosa
succeda, non verremo coinvolte. Attualmente, questo è agli occhi
dei contendenti come un "Reality senza telecamere e senza diffusione di
dati". Ed è un bene, perché l'altro contendente....
Tessa: .... beh? Cosa c'è di peggiore di Kir...ooops Light Yagami?
Devil: E qui entra in campo la seconda concorrente! Una ragazza tenera
e inquietante, coi capelli perennemente tirati sul viso, capace di
attraversare televisori e a lanciare maledizioni.... stiamo parlando
di.... Sadako Yamamura! Si, proprio quella di The Ring! Quello
originale, naturalmente! Quale sarà più letale? La
televisione o la scrittura? Tessa? Tessa? Dove sei? Ehy, che ci fai
sotto il tavolo?
Tessa: Eh? Io? Oh, stavo cercando una penna!
Devil: Eh? Oh, Ok.... (che strano, non ricordo che abbiamo mai avuto penne, qua!)
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Agli occhi di Sasuke, era come uno spettacolo orribile.
Lui, quel dannato bambino idealista, quella testa bionda sempre
sorridente, lo aveva sempre odiato. Quel suo stupido carattere
idealista. Quello sguardo di chi è convinto di potersi definire
"amico" di tutti. Ma lui non voleva la sua amicizia. Lui era un
vendicatore. Aveva teso tutta la sua vita a un solo scopo, la vendetta!
E non poteva permettersi distrazioni futili come quella palla al piede
e i suoi discorsi idealistici e vuoti.
E non poteva davvero credere ai suoi occhi, quando, davanti a lui, non
uno, ma un intero gruppo di persone con quella faccia odiosa, erano
lì, ancora a burlarsi di lui, decisi a non volerlo lasciar
stare! Maledetto Naruto! Maledetti Naruto! E va bene! Dopotutto, lui ci
aveva davvero provato ad allontanarlo dalla sua vita! E allora...
Sasuke: Maledetti! Vi ucciderò tutti!!
Tirò fuori un Kunai, e lo affondò nella fronte di
quello che gli stava più vicino. L'arma passò il cranio
da parte a parte, e dalla nuca, oltre alla punta, fuoriuscì un
getto di sangue, oltre che di materiale cerebrale.
Il resto dei ragazzi vide con terrore il corpo del loro compagno cadere
a terra, mentre quello strano ragazzo, a cui avevano fatto l'errore di
chiedere Dolcetto o Scherzetto, iniziò a dar loro la caccia. Non capivano cosa gli avesse preso, a
quello strano tipo.
Ma non ebbero il tempo di darsi una risposta, visto che Sasuke,
recuperato il pugnale dal cadavere, passò quasi con eleganza
l'arma nella giugulare di una seconda vittima, che non ebbe neanche il
tempo di meravigliarsi della fontana rossa che usciva dalla sua gola,
prima di cadere morto.
Il panico cominciò a diffondersi nel gruppo, che cominciò
a disperdersi per cercare la salvezza da quel pazzo omicida.
Sasuke però non era soddisfatto. Dovevano morire tutti! Tutti!
Fece alcuni gesti con le mani, e soffiò a pieni polmoni verso i
fuggiaschi.
Una gigantesca fiammata travolse cinque persone, le quali, divorate
inesorabilmente dalle fiamme, riuscirono ancora a compiere qualche
passo o rotolare a terra, prima che una morte liberatoria venisse a porre fine alla loro tortura infernale.
Un ragazzo stava correndo a perdifiato.
Ragazzo: Anf! Anf! Credo di averlo seminato... ormai dovrei essere al sicuro...
Cos'era, improvvisamente, quella sensazione che avvertì alla schiena, attraversandolo come un brivido?
Il ragazzo udì il rumore di qualcosa conficcarsi nel muro davanti a lui.
Cos'é mai quello? Una gigantesca stella ninja, di dimensioni
veramente spropositate! Ma il particolare ancora più
inquietante, era che le lame erano sporche di sangue! Si guardò
istintivamente l'addome, e scoprì con orrore, in mezzo al mare
di sangue di cui era impregnato, un gigantesco squarcio che non finiva
mai.
Tic! Tic! Tic!
Poteva sentire il rumore del sangue che gocciolava. Il suo sangue! E
poi, questo enorme squarcio, che arrivava fino ai fianchi! Un momento!
La sensazione alla schiena! I fianchi! L'addome! Come se... Come se lo
avvesse....
Non poté finire di formulare il suo pensiero, perché i
sensi lo abbandonarono definitivamente, nella stessa maniera del tronco
che si separò dal bacino, mentre le gambe si afflosciavano...
Sasuke, con lo sguardo da pazzo, si avvicinò all'ultimo superstite, piantonandolo a terra con una mano.
Il ragazzo si agitava freneticamente, in preda al terrore. Le sue
implorazioni erano patetiche, non valeva quasi la pena togliere la vita
a uno del genere, pensò per un attimo Sasuke. Ma non poteva fare
diversamente, lui odiava Naruto, e lo avrebbe ucciso!
Decise di liquidare la faccenda caricando un millefalchi con una mano, e piantandolo direttamente nella faccia del poverino.
L'odore di carne e cervello sfrigolanti, insieme alle urla e alle
parole sconnesse di quel maledetto Naruto, non facevano che portare
gioia a Sasuke.
Muori Naruto! Muori!
- Adesso Basta!
Sasuke, sorpreso da tali improvvise parole, si girò a vedere chi
potesse essere il seccatore di turno.... trasalì, quando vide
che davanti a lui... Naruto! Com'è possibile! Li aveva uccisi !
Aveva ucciso Naruto! Sto sognando? Sono diventato pazzo?
Poi, sorrise. Che importa. Lui voleva uccidere Naruto. Non importa quante volte. Lui lo avrebbe ucciso!
Sasuke: Voglio ancora Naruto da uccidere! Ancora! Ancora!
Naruto: Eh no basta Sasuke! Mi rifiuto! E' già la quarta volta
che faccio il ruolo delle vittime! Mi voglio divertire anch'io!
Stavolta ti duplichi te e io faccio il maniaco! Vedi, ho già
pronta la maschera da Hockey!
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Tessa: Uff! Certo che per essere una sfida, è parecchio
snervante! Sadako non si è fatta ancora vedere, e Light Yagami
sta aspettando lì davanti a un televisore spento, senza
scomporsi!
Devil: Porta pazienza, Tessa! E' solo questione di tempo! Sai che Sadako si manifesta solo sotto determinate circostanze!
Ryuk: Ehy Light, dobbiamo aspettare ancora molto? Avrei voglia di una mela!
Light: Ancora un pò di pazienza ormai! Manca poco all'ora stabilita, l'ora in cui una settimana fa....
(Flashback)
Light: Stamattina mi è arrivato per posta un pacchetto contenente questa videocassetta.
Ryuk: Potrebbe essere di qualcuno che conosce la tua identità? Magari una sfida mandata da L?
Light: Beh, immagino che non lo sapremo mai, se non vediamo.
Anche il grande Kira rimase stupito da quelle incomprensibili e
inquietanti immagini in bianco e nero. Una mente integerrima come la
sua, abituata a pianificare ogni cosa per filo e per segno, non era
preparata a simili imprevisti. Soprattutto da quella strana telefonata
che ricevette subito dopo....
(fine Flashback)
Light: "Morirai tra sette giorni esatti". Che esista quindi un altro Kira che mi abbia sfidato? Oppure.....
Ryuk: Oppure cosa?
Light: Sai, ho trovato su Internet varie leggende che parlano di una
videocassetta maledetta, di cui si narra che chiunque la veda, muoia
dopo sette giorni esatti. Tu, Ryuk, sei un Dio della Morte.
Possibile che nel vostro mondo, voi non sappiate nulla?
Ryuk: Beh, sai, Light, anche se siamo Dei della Morte, tendiamo sempre
a non curarci di ciò che accade nel mondo degli umani, e anche
se sono fantasmi, spiriti o magari altri Dei della Morte, sono comunque
faccende di cui non c'interessiamo.
Light: Ed è proprio per questo, che ho accettato di espormi, e
confrontarmi faccia a faccia con questo ennesimo "Kira" o fantasma che
sia. Dovrà per forza uscire allo scoperto, e quando lo
farà....
(con una mano, Light accarezza il diario che tiene nella giacca)
Devil: Tessa, ma è una mia impressione, o sei tesa come una corda di violino?
Tessa: Io? Affatto! Cosa te lo fa pensare?
Devil: Non vedevo i braccioli di una sedia così brindellati da quando il mio ultimo gatto si era fatto le unghie!
Tessa: Ehh? Ah, queste sedie sono proprio vecchie! Si sfaldano subito!
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Accademia di Konoha.
Stasera l'edificio è aperto al pubblico, in occasione della festa di Halloween.
In un bagno, davanti a una fila di lavandini e specchi, che riflettono la luce della luna, una porta si spalanca.
TenTen: Ma dai, perché vuoi farlo? E' solo una leggenda!
Rock Lee: Perché non tentare invece! Hai paura?
TenTen: Mica ho detto questo! Ma non mi dirai che credi davvero alla storia di Candy Candy?
Rock Lee: Non lo so, ma sono curioso! Dicono che se pronunci per cinque
volte "Candy Candy" davanti a uno specchio, la notte di Halloween,
costei appaia all'improvviso!
TenTen: Ah, basta! Fai ciò che vuoi, ma poi non venire a piangere da me!
(esce dal bagno chiudendosi la porta alle spalle)
Rock Lee: Ha ha ha! Non vuole ammetterlo, ma se la sta facendo sotto! Va beh, vuol dire che lo faccio io! Allora Candy Cand....
(si vede riflesso nello specchio, e si ammutolisce, colto da un brivido).
Rock Lee: Oh, andiamo! E' solo un gioco, no?
(Esita ancora qualche minuto. Alla fine, decide di tagliare la testa al
toro, e di farla finita con il giochetto il più presto possibile)
Rock Lee: Candy Candy! Candy Candy! Candy Candy! Candy Candy! Candy Candy!
(il povero Rock Lee suda freddo, immediatamente pentito della
sciocchezza appena fatta! E se fosse tutto vero? Questo è il
terribile dubbio che gli sfiora la mente!.
Passa qualche minuto. Non succede niente. Proprio niente).
Rock Lee: Ah, lo sapevo! Ora vado dirgliene quattro, a quella fifona di Tent...
"Sei tu il mio Terence?"
Rock Lee si bloccò. Aveva sentito male. DOVEVA aver sentito male! Ti prego, fa che abbia sentito male...
"Terence, sei tu?"
No. Non era una fantasia. Quella voce era femminile. Reale. Spettrale.
Rock Lee si voltò lentamente, cercando di trovare tutto il
coraggio per guardare, e la visione che lo accolse....
Una ragazza evanescente, con un vestito da infermiera, bionda, con un
pò di lentiggini, lo stava scrutando. Portava folti capelli
biondi, raccolti in due codini. Lo sguardo era quasi assente. Ma la sua
espressione era di chi non avesse incontrato anima viva, da parecchio
tempo....
"Terence, mi hai chiamato tu, Terence?"
Rock Lee: Ehm, ehm... ci dev'essere uno sbaglio! Qua non c'è
nessun Terence, io sono Rock Lee! E non ho la minima idea di dove sia
Terence!
Rock Lee, atterrito indietreggiava, mentre Candy Candy aveva
cominciato ad avvicinarsi verso di lui. Non camminava, ma volteggiava,
avvolta da fumi eterei.
"Terence...."
Candy Candy, allungo una mano. Rock Lee aveva le spalle alla
porta, ed era troppo atterrito per avere il coraggio voltare la schiena
alla presenza evanescente.
D'improvviso, la crocerossina si fermò. La ragazzina mutò
la sua espressione in dolore, e poi in terrore. Abbassò lo
sguardo. Gli occhi di Rock Lee la seguirono.
Rock Lee rabbrividì, quando vide che un lungo uncino era appena sbucato dal corpo della biondina.
Candy Candy aprì la bocca per urlare, ma dalla sua bocca non
uscì nessun suono, mentre un rivolo di sangue cominciò a
scorrere copioso dalle sue labbra.
Dietro di lei, un negro. Teneva il braccio interamente dentro il corpo
della sua vittima, a tenere l'uncino. Anzi, l'uncino stesso era la sua
mano!
"Te....re.....nce....."
Rock Lee, atterito, non poté non muoversi a pietà, per il destino infauto della giovane vittima....
"Ca....Candy Candy....."
Il negro mostrò un sorriso malvagio, e lo corresse.
"E' la leggenda di Candyman, idiota!".
Così facendo, alzò l'uncino dentro lo stomaco della
poverina. La poverina ebbe un ultimo sussulto, poi si afflosciò senza vita.
Rock Lee era ammutolito dall'incredulità, e dall'orrore.
Ad un tratto, sia il negro che il cadavere della ragazza, scomparvero. Al loro posto rimasero.....
Rock Lee: O_O Du.. due tronchi?
E Rock Lee si voltò per accorgersi di.....
Naruto: Insomma Sasuke! Che cavolo di idea è quella di aggredirmi alle spalle con quel kunai dalla punta piegata?
Sasuke: Oh, ma piantala! E tu, che fai la Tecnica della Seduzione per imitare un'infermiera! Te non ci stai con la testa!
Rock Lee: O_O ??!?!??!?!?!??! @_@ (in preda alla confusione e allo stato di shock, la sua coscienza fa tilt, e perde i sensi)
(entra TenTen)
TenTen: Si può sapere che è tutto sta baccano?
Sasuke: Chiedilo a "cuore tenero" lì a terra!
TenTen: Ehy! Rock Lee? Svegliaaa!!!! Riprenditi!!! Che ti è successo?
Improvvisamente un urlo femminile interrompe la scena. I tre ninja si girano in direzione della voce
TenTen: Le docce delle ragazze! E' successo qualcosa!
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Tessa: Eccola! Sta uscendo!
Devil: Ebbene si, sembra che il momento sia giunto, per Sadako, di
manifestarsi! Lo schermo si è improvvisamente acceso, e
sta inquadrando il maledettissimo pozzo!
Tessa: .....
Devil: Light, pur con tutta la sua integrità, non riesce a non
tradire un'espressione esterrefatta alla vista della ragazza che sta ha
appena piantonato le mani per terra sul pavimento, direttamente fuori
dallo schermo. Il volto, grazie a Dio, e coperto interamente dai suoi
capelli! Chi in teoria se la sta passando male è proprio Light,
in pieno pericolo di vita!
Tessa:.............
Devil: Però, che strano, Light ha iniziato a sorridere. Là dove
tante persone hanno conosciuto il terrore, lui non si perde di animo!
Intanto Sadako, si sta lentamente trascinando fuori dal televisore,
senza fretta alcuna, perché tanto sa che il suo avversario,
anzi, la sua vittima, non potrebbe sfuggirgli. Però, è la
prima vittima che anziché cercare scampo, rimane anzi li
imperterrito, sfidandola addirittura con quel sorriso beffardo!
Tessa:..............
Devil: Light ha messo una mano nella tasca ed ha estratto il quaderno!
Ora ha estratto una penna. Lentamente apre il Death Note. Si appresta a
poggiare la punta della biro sulla pagina!
Light: E adesso, proviamo le potenzialità del Death Note!
Devil: E inizia a scrivere! Molto lentamente.
La penna poggiata sul foglio, comincia a tracciare: "Sadako Yam....". Per un attimo
Light...anzi, Kira, il nuovo Dio di una nuova giustizia, sorride
compiaciuto, Nel suo mondo futuro non c'é posto per il crimine,
figurarsi per uno stupido e illogico sentimento di vendetta verso il
mondo intero.
Light: Addio!
",,,amura". Ora, non rimane che attendere quaranta secondi....
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Hinata entrò nella doccia. In quella notte dall'atmosfera
magica, una bella cascata di acqua tiepida avrebbe scacciato gli incubi
che potevi incontrare per strada, dietro l'angolo. Lei poi, che non era
proprio una gran coraggiosa... Eh, si, dieci minuti di relax sarebbe
stati proprio benvenuti.
Hinata si passò la mano lungo il corpo fino alla gamba; con
l'altra mano prese ad accarezzarsi un seno, e così, mentre presa
dalla passione, si immaginava il virile corpo adamitico del suo adorato
Naruto, prese successivamente a passare le mani lungo il corpo, ad ampi gesti
circolari, avvicinando ad ogni passaggio la mano verso la zona del
piacere, e quando la sua mente si focalizzava sul ben di Dio del
ragazzo volpe, la ragazza sentì un gran calore, mentre con la
mano pas...
(Maestro Jiraya, COSA sta scrivendo con la MIA tastiera? ndAutore)
(Eh? Ah, hahahaha! Scusa, mi devo essere confuso, ecco, tieni! ndJiraya)
(Tsk, non posso lasciare il PC incustodito un minuto.... ndAutore)
D'improvviso, la luce si spense. Hinata rimase impietrita. Era
smarrita, nel buio, sola. Un calo di tensione? Fatto sta che proprio
quella notte....
perché in quel momento? perchè a lei?
I suoi pensieri vennero interrotti da alcuni passi. Hinata trasalì.
Hinata: Chi è là?
Nessuna risposta. Hinata cominciò a irrigidirsi. I suoi sensi erano
impazziti, cercavano ogni piccolo indizio nell'oscurità. Era
talmente irrigidita dalla paura che si era completamente dimenticata,
che dalla sua aveva un potere. Ma certo! Il ByaKugan! Niente di meglio
per scandagliare ogni possibile presenza nella vicinanze. Hinata
portò le mani sul viso.
Hinata: Byak...
Non ebbe il tempo di completare la tecnica, che la porta della doccia si aprì di scatto.
Non riuscì a fare nulla, che un'improvvisa pioggia di luci la investi, che accecandola in
continuazione.
Tantissime luci a intermittenza la stordivano, mentre lei,
poté solo porre le mani attorno al corpo, a difendersi da quella
strana presenza.
Le luci non facevano male, eppure violavano il suo spazio vitale, e
soprattutto non capiva. Di Cosa ci fosse lì, al buio. Del
Perché. E del Perché proprio lei.
Mentre veniva investita da quelle luci che sembravano
trapassarle il corpo, Hinata riuscì anche a distinguere con le
orecchie, un rumore meccanico ripetuto all'infinito.
Poi una mano, avanzò dal buio versò di lei. Non sapendo
che fare, urlò. E riuscì a fare solo quello, prima di
perdere conoscenza...
La luce. La luce! Hinata riaprì gli occhi, era a terra, coperta con un asciugamano, sollevata da TenTen e Naruto.
TenTen: Hinata! Hinata stai bene? Abbiamo sentito il tuo urlo. Il
locale docce era al buio, e quando abbiamo acceso la luce eri qui
svenuta. Che ti è successo?
Hinata: Io, io... non ricordo...qualcuno al buio...poi tante luci e una serie di rumori... e poi sono svenuta.
Alcuni rumori squarciano il silenzio. Hinata trasalì e nascose la faccia nel petto di TenTen.
Naruto: TenTen, tu porta Hinata in infermeria, io vado a indagare.
TenTen: D'accordo, ma con cautela!
Hinata: Stà attento... Naruto.
Poco lontano. Naruto intravede un'ombra. Lanciò immediatamente un kunai, che viene preso al volo.
?????: Non avrei mai immaginato di trovarti qui, Naruto!
Naruto: Ma come? Tu????
Naruto stentava a crederci. Che ci faceva lì nientepopodimeno che il fratello maggiore di Sasuke, tale Itachi Uchiha?
Naruto: Maledetto bastardo! Sei tu dietro l'aggressione a Hinata?
Itachi: Pfff! Heheheh! Aggressione, che parola grossa. Guarda qui.
Il ninja ricercato tira fuori una macchina fotografica, e comincia a
far scorrere in sequenza le immagini in archivio. La faccia di Naruto
si tinge di rosso.
Naruto:D...Depravato! Come hai potuto farlo! Povera... povera Hinata! Quel dolce fiore innocente....
Itachi: Oh, cosa vuoi che sia, qualche decina di foto osé. E poi
queste si vendono come il pane, e per i miei fini, io ho bisogno di
soldi.
Naruto: Sei...sei un porco! Dammi immediatamente quelle foto o.....
Itachi: Te le do anche subito. Pasta pagare! Tanto lo so che quella ragazza ti piace!
Naruto (rosso di vergogna): Bastardo! Non mi abbasserò mai ai tuoi giochetti! Io... io...
Itachi: Allora....?
Naruto: Beh, ecco... attualmente io di soldi.....
Itachi: Non importa. Facciamo due piatti di ramen sul tuo conto, al chiosco di Itachi, per ogni foto.
Naruto: Io....io.... perdonami, Hinata. Ma lo faccio solo per poterle avere e distruggerle!
Itachi (dandogli una pacca sulla spalla): Così si fa, bravo ragazzo.
(vengono interrotti dal rumore di un'altra ragazza, ignara
dell'incidente di Hinata e di loro due, che poco lontano si sta
preparando per una doccia corroborante. Si da il caso che la ragazza in
questione corrisponda ad Haruno Sakura, l'altro grande amore di Naruto)
Itachi: Ah, che coincidenza! Che dici? Vuoi anche le foto della piccola
Haruno? Un fisico così acerbo, eppure che ti fa così
impazzire...
Naruto: Maledetto! ... Maledetto!... Piuttosto che permetterti una
simile azione spregevole, io... io..... PIUTTOSTO LA FACCIO IO!
(prima che Itachi possa accorgersene, la sua macchina fotografica viene
sottratta da Testa Quadra il quale si precipita verso le docce, dove
nel frattempo si rilassa Sakura, beatamente ignara degli eventi)
Itachi: Accidenti, ha perso il senno. Ma sono curioso di vedere come andrà a finire....
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39...40.
Il tempo era scaduto. Sembrava però che non fosse successo
nulla. Sadako intanto, continuava ad avanzare a quattro zampe.
All'improvviso, si irrigidì, si strinse le mani al petto, e si
rotolò per terra, in preda a una tremanda fitta.
Light sorrise soddisfatto.
La ragazza continuò a dimenarsi, poi smise di muoversi. Light fece per metter via il quaderno. Si bloccò.
"Non ancora", pensò.
La ragazza si rialzò da terra, e come se niente fosse, prese lentamente ad avvicinarsi a Light.
L'espressione di Light ora si era fatta seria.
Light: Se non altro, so che non è un altro Kira...
Devil: Beh, immagino che non puoi uccidere quello che è gia morto. Bel tentativo Light. Come te la caverai stavolta?
Tessa:......
Devil: Tessa, anche te mi fai paura. Puoi essere meno rigida?
Tessa: Scu-scusa. Ci posso fare poco. Ho poca simpatia con spiriti e alieni.
Devil: Certo che detto da chi non si scompone per serial killer sadici, è un pò strano.
Tessa: Sarà strano, ma è così. Ok? Non mi seccare, e guarda piuttosto Kira com'è messo!
Devil: Sarà venuto il momento di dire addio a Light? Ormai
Sadako è vicinissima! Sta per toccare Light! Light si fa scudo
con il Death Note! La mano della ragazza tocca il Death Note e....
piccolo colpo di scena, amici. Sadako si è bloccata, e sta
guardando a fianco di Light.
Sadako:............
Light: Credo che adesso ti veda, Ryuk.
Ryuk: Uhuhuhu! Davvero interessante.
Light: Magari prova a parlarci.
Ryuk: Ehy, ciao. Io sono un Dio della morte. Tu cosa sei esattamente? Un fantasma? Un Hollow? Un morto vivente?
Sadako: Tu.... sei noioso, fai troppe domande. Sparisci.
(con la sola forza del pensiero, Sadako fa schizzare il Dio della Morte
contro la parete opposta. Il Dio, saggiamente, decide di rimanere buono
buono dov'é, e tenersi pronto riprendersi il quaderno e tornare
a casa, nel peggiore dei casi).
Devil: Ha ripreso la sua camminata verso Light. Sarà davvero la fine?
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TenTen: Sakura, stai bene?
TenTen trasalì alla vista dell'amica. Occhi sbarrati, appoggiata
alla doccia, bocca aperta, e una striscia di sangue che partiva dal suo
petto, per estendersi lungo la parete della doccia. Presa dal panico,
TenTen prese a scuotere la ragazza.
TenTen: Sakura! Sakura!!!
Sakura: Eh? eh... TenTen, che ci fa qui?
TenTen: Sei scema?? Ho sentito il tuo urlo, e sono venuta e poi, poi....
Non avendo il coraggio di finire la frase, TenTen indicò le chiazze di sangue.
Sakura: Eh? Quelle? Ah, ma non io non sono ferita! Non è sangue mio! Piuttosto, lì a terra....
TenTen: Naruto!!!
Naruto giaceva esamine a terra. TenTen tentò di scuotere il corpo, ma inutilmente. Il ragazzo non riprendeva i sensi.
TenTen: Oddio, dobbiamo chiamare un dottore!
Sakura: TenTen! Non farti prendere dal panico. Io SONO un dottore. E' solo svenuto. E' successo che....
*Flashback*
Naruto si piazzò davanti, alla doccia, carica la macchina fotografica, e aprì improvvisamente la porta.
Sakura venne colta di sorpresa. Era incredula. Oddio un maniaco!!! Presa
dall'imbarazzo, con un braccio si coprì le piccole pesche....
(Ehy, ti potevi anche sprecare un pò di più, nella descrizione del mio corpo!ndSakura)
si coprì i prosperosi meloni.....
(Ehy, mi stai prendendo per i fondelli?ndSakura)
(Senti tu, sei sotto la doccia nuda sotto lo sguardo di un maniaco, e
perdi anche tempo a rivolgermi critiche inutili? Dovresti essere sotto
shock, come minimo, o urlare come un'indemoniata! ndAutore)
(Ah, io? Io non sono proprio Sakura! Sono l'altra Sakura, quella a
linee bianche quando lo schermo attorno a lei diventa interamente nero
ndSakural'altra)
(Si vede che è Halloween, dove è tutto possibile ndAutore)
si coprì con un braccio i seni e con l'altra mano, la Zona Proibita.
Naruto, con l'intenzione di scattare le foto, non era però
preparato alla sua effettiva inesperienza in campo pratico
sull'anatomia femminile. Risultato: svenimento con epistassi.
.......
Sakura: E ha coperto me e tutto il muro. Bleah. Mi ci vorrà un'altra doccia per togliermi di dosso questo schifo.
TenTen: Ehy, guarda cosa c'è in mano a Naruto.
Sakura: Una macchina fotografica??? Quel porco! Non lo avrei mai creduto capace di tanto! Quando si sveglia io lo....
TenTen: Intanto prendiamola....
Il taglio di una mano arrivò sulla nuca di TenTen, facendole
abbandonare i sensi. La stessa mano raccolse la macchina fotografica.
Itachi: Se mi volete scusare, questa è mia.
Sakura: Itachi? Tu qui???! Sono sicuro che Testa Quadra sia stato
manovrato da te. Ma tu! TU! Mai avrei creduto che tu fossi un tale
porc...
Itachi: Non salti a conclusioni affrettate, signorina Sakura. Il fatto è che Sasuke....
Sakura: Eh? Sasuke? Cosa c'entra Sasuke?
Itachi: Beh, anche se ci odiamo, è pur sempre il mio fratellino.
L'altro giorno mi ha confessato, che... beh... non gli sarebbe
dispiaciuta qualche foto del tuo corpo, da quando ha scoperto che lo fa
impazzire. Lo trova ... come ha detto? "Molto sexy"
Sakura: O_O Io...... sexy?
Sakura rimase imbambolata. Di fianco a lei, c'era un campo di fiori e
un cielo azzurro. E davanti a lei, un Sasuke timido, che mentre
arrossiva, girandosi, commentava....
Sasuke: Sakura... il tuo corpo è .... molto sexy.
Sexy...sexy..sexy.... quella parola riecheggiava attorno a lei, mentre
Sasuke, imbarazzato, aveva preso il coraggio di tenerle la mano,
guardarla negli occhi appassionatamente. I loro sguardi si specchiavano
l'uno dentro l'altro.
Sasuke: Sakura.... io... io ti amo.....
ti amo... ti amo... ti amo.... Queste dolci parole avvolsero Sakura in
un abbraccio, quello stesso abbraccio in cui riconosceva le forti
braccia di Sasuke, mentre le loro labbra, si unirono in un'unica estasi
di amore e piacere.....
Poco lontano, Itachi stava intanto sgattaiolando via trascinandosi
dietro Naruto. Sakura era ancora in piedi, incurante del resto.
Itachi: Presto, non rimarrà a lungo a gingillarsi nelle sue
fantasie! Forza "cliente", è ora di offrirmi qualche scodella di
Ramen, che ho giusto fame!
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Sadako ormai è a un passo dal toccare lo sventurato Yagami. E'
davvero la sua fine... Però è strano, in questa
circostanza, Light non tradisce la sua imperturbabilità. Che sia
la serenità di come possa morire un grande Kira?
Improvvisamente, la mano di Sadako si ferma, a pochi centimentri dalla
faccia di Light. Sadako comincia a ritrarre la mano, poi si gira, e
lentamente, ritorna nel televisore.
Light sorride, soddisfatto.
Light: Ryuk! Vieni! Questa sfida è finita!
Devil: Incredibile colpo di scena, gente! Sadako si ritira! Light si può dire che abbia vinto.
Bana-chan: Beh, non è che si possa dire che uno abbia ucciso l'altra.
Tessa: ^^' Ma diciamo che già sopravvivere a uno o all'altra può considerarsi una gran fortuna!
Devil: Ciao, Bana, tutto bene? Ti piace Konoha?
Bana-chan: Oh, beh, gente simpatica, non c'è che dire. Curioso però, come Sadako si sia ritirata, vero?
Devil: o_o Già, questo è un gran mistero.
trrr trrr trrrr. Light estrae il cellulare.
Light: Pronto! Ah, ciao Misa.
Misa: Light, ho paura!
Light: Calmati, spiegami cosa ti è successo.
Misa: Ho ricevuto uno strano pacchetto contenente una videocassetta.
Poteva essere un fan, mi son detta, così l'ho vista. C'erano
tutte immagini strane in bianco e nero, e poi ha inquadrato un pozzo, e
una bambina dai capelli neri che ne usciva. Ma il fatto ancora
più sconvolgente.... oh, Light, è terribile!
Light: Mantieni la calma, Misa, cosa è successo dopo!
Misa: Ha squillato il telefono! Ho risposto, e una voce dall'altra
parte diceva che morirò tra sette giorni! Ho così tanta
paura Light, aiutami!
Light: Non ti preoccupare, Misa. Ne parleremo a casa. Ora ti lascio.
(spegne il cellulare e ride compiaciuto)
Light: Gran cosa i duplicatori di cassette.
Devil/Tessa/Bana-chan: -_-' -_-' -_-'
Devil: Ma, cioé, ha passato la maledizione proprio... proprio.... cielo, ma è la sua fidanzata!
Bana-chan: Bah, tanto, se è come credo, Light non ha fatto un grande affare.
Tessa: Cosa intendi?
Bana-chan: Beh, senza fare tanti spoiler, nel film The Spiral, che
è il seguito di Ringu, si evince che Sadako non si avvale solo
di cassette, ma è in grado di infettare anche tramite libri,
quindi.....
Tessa: O_O .... quando ha toccato il Death Note....
Devil: ..... vuol dire che alla prima occasione che lo apre, si ribecca la maledizione?!?
Sullo schermo del televisore appare la faccia di Sadako per un attimo, come monito.
Devil: Allora questa sfida è solo rimandata di sette giorni....
Tessa: Ah, da qui in poi sono affari loro!
Bana-chan: Beh, diciamo che se su MTV non faranno più Death Note, ne sappiamo il motivo -_-
Tessa: Fiuuuu non ne potevo più di questa serata.
Devil: Eh, eh, eh, eri davvero tesa! Stasera mi sei sembrata Scooby Doo!
Tessa: Non è vero! Non prendermi in giro! Uffa!
Devil: Dai, scherzo! Ecco, prendi al volo una Gocciola!
Tessa: Mia!!!! (*chomp*) Buona, buona ^_^
Bana-chan: Ah, ho capito. Sono i suoi "Scooby-Snacks".
Devil: Heheheh!
Tessa: (gnam, gnam) Avete detto qualcosa?
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Alieno della Cripta: Hehehehehe, allora piccole oscenità
tentacolate, vi siete divertite? Da questa serata possiamo imparare che la
pirateria è pur sempre reato, e duplicare cassette non salva
neanche il più temibile dei giustizieri. Ma non è ancora
finita, care tenie flatulenti, ecco
com'è andata dopo............
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Villaggio della Sabbia.
Devil: Ma...ma...come ti sei conciato?
Gaara ha pensato bene di "travestirsi" con la sabbia, facendo un'esatta coppia in forma umana, del Tasso della Sabbia.
Gaara: Beh, tu mi avevi detto che doveva essere qualcosa di terrificante. Non lo è abbastanza?
Devil: e_e', Oh, beh, terrificante, è terrificante, senza dubbio.....
Gaara: Forse faccio.... troppa paura? Sono.... un mostro vero?
Devil: ^^' Ma no! ma no!.. Cioé sì, cioé .... insomma......
(Devil raccoglie le mani in pugnetti, e se le porta davanti alla bocca, facendo il ruolo della bambina spaventata)
Devil: Io...io.. tanta paura stanotte. Se penso che io, stanotte.... sola, sola... al buio....
Gaara: Potrebbe dormire Temari!
Devil: -_-' No! Non era quello che volevo dire...
Gaara: Vorresti che dormissi io?
Devil: ^#^ Beh, magari... se si potesse!
Gaara: Bene, nessun problema.
Devil: Wow, che audace! ^#^. Ehy, un momento! Non vorrai mica venire a dormire in quello stato?!?! è_é
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Strade di Konoha.
Due ragazzini per strada, incuriositi.
- Ehy, hai visto che buffa?
- Dev'essersi travestita da infermiera di Silent Hill!
In effetti appariva proprio buffa, un'infermiera con i capelli rosa,
che trascinava a fatica una mannaia più grande di lei. Lo
sguardo poco lucido, e un gran sorriso.
- I miei pazienti? Dove sono i miei pazienti? E' l'ora della dissezione, hahahaha!
Poco lontano, nel chiosco di Teuchi, Ayame guardava due clienti che
difficilmente avrebbe giurato di poter vedere insieme. Uno dei due
stava mangiando con gusto diversi piatti di ramen. L'altro invece,
guardava ripetutamente in direzione della strada, facendo finta di
nulla.
Itachi: Mhhh, proprio buoni questi ramen. Ma Naruto! Sei ancora alla prima scodella!
Naruto (con la faccia attaccata alla scodella del ramen, tale che
sembra quasi che usasse la tazza per nascondere il volto). Eh? No! No!
Va bene così. Non fate caso a me, davvero...
"Pazientucciiiii".......riecheggiava intanto la voce di quella strana
infermiera, insieme al rumore del mannaione trascinato. Nell'udirla,
Naruto scavò ancora di più la sua faccia nella scodella.
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Ufficio dell'Hokage.
Davanti a due bicchierini di
saké, Bana-chan parla con Tsunade, mentre quest'ultima è
davanti al PC a navigare in rete.
Tsunade: ..... e quindi, Sadako lancia le maledizioni tramite
videocassette. Mentre Kira usa un diario per uccidere. Per la
verità sarebbero mirabolanti, ma non sono niente in confronto a
questo! Puoi uccidere direttamente con un sito Internet!
Tsunade mostra orgogliosa un sito con scritto "Jigoku Shōjo".
Bana-chan: -_-' Ahem! Immagino non sappia, che c'è una precisa controindicazione....
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Shikamaru: Ma diamine, non ti vedo da giorni, e adesso non puoi
neanche venire a bere un bicchierino?? Non puoi mica trattarmi come una
pezza da piedi!
Tessa: Senti, non ne posso proprio nulla. Se te hai tempo per
gingillarti, beh, io NO! Devo andare a recuperare il mio costume da
cosplay e prendere subito l'aereo per Lucca. E' tutto l'anno che
aspetto questo evento, e non mollerò i miei programmi, fosse
pure per te!
Shikamaru: Va bene! Va bene! Fai come diamine ti pare! Io ho solo chiesto. Sei
davvero una grossa seccatura! Io intanto VADO. E auguri per la tua
dannata fiera!
(Shikamaru se ne va impettito)
Tessa: Dannazione, e il bello che si lamentano di Testa Quadra! Qua
sono tutti dei crani spessi, da Sasuke a Shikamaru! Non ho mica sempre
tempo da dedicare loro! Dunque, era qua che avevo lasciato il costume?
Aprì la porta del locale dove aveva alloggiato il suo prezioso
lavoro di cuciture di un anno. Quel benedetto cosplay di Kaname Chidori
era la cosa che più contava per lei, al momento. Certo
però, che era buio la dentro!
Tessa: Dannazione, dov'è l'interruttore? Ah eccolo!
click! click! click!
Tessa: Grande! Lampadina fulminata! Potrebbero spendere un pò di
soldi per fare manutenzione agli impianti elettrici! Che pizza,
dovrò andare a tastoni!
Tastoni, facile a dirsi, con tutto quel buio. Doveva aspettare
che gli occhi si abituassero all'oscurità, prima di poter
tentare qualcosa. Spazientita per l'attesa, decise di muovere qualche
passo, agitando le mani in avanti in cerca di eventuali ostacoli.
Allungò un passo, poi un altro.
Tessa: Ma guarda cosa mi tocca a fare, tutte a me capitano stasera!
Qualcosa le impigliò il piede. Doveva essere uno straccio, o qualcosa
del genere, fatto sta che nel tentativo di liberare il piede, ottenne
solo il risultato di coinvolgere anche l'altro. Incespicò per un
paio di metri, e sbilanciata in avanti, non riuscì a trovare, in
quel buio, niente a cui potersi aggrappare, concludendo la sua caduta lunga distesa in avanti.
Tessa: Ahio, Che botta.
Scalciò nel tentativo di liberarsi, poi vista la futilità
del tentativo, decise di sistemare "con mano" la situazione.
Fili. O qualcosa del genere. Come una enorme ragnatela.
Tessa scosse la testa. Accidenti, ma che penso! Via questa fantasie
malate! Atmosfera lugubre del piffero! Prendiamo il vestito e leviamoci
da sto casino!
Si rialzò in piedi. Alcune scatole di cartone vuote. No, non
l'aveva messa qui, Non ha senso! Cominciò a tirare qualche
imprecazione. La situazione non le piaceva affatto. Dalla frustazione
diede un calcio a una scatola vuota. Al momento di ritornare, tuttavia,
il suo piede si impigliò in qualcosa.
Diede uno strattone tirandò a sé il piede, ma
anziché liberarsi sentì il piede tirare. Dannazione! Liberati!!!
Cominciò a tirare il piede con maggior forza, ma nel momento in
cui tirava, sentiva che qualcosa tirasse a sua volta il piede! E non
era tutto.
Si accorse che qualcosa dietro di lei si era mosso. Si voltò lentamente.
Nessun movimento. Prese a tirare ancora con il piede, ma non voleva
saperne di liberarsi. Con la coda nell'occhio notò un altro
movimento. Si girò di scatto. Il piede le tirò.
Questa volta era sicura. Aveva visto qualcosa muoversi!
Tessa: C'è qualcuno?
Silenzio.
Tessa: Se è uno scherzo, vi avverto, oggi sono terribilmente incazzosa! E sono anche di fretta!!
Sempre silenzio. Spazientita, si chinò, cercando di liberare il
piede. Le sue dita lungo la gamba toccarono dei fili. Dannazione,
ancora? L'immagine di una grossa ragnatela le si riaffacciò in
mente. Dannazione, è solo suggestione! Sto cominciando a odiare
questo posto. Prese i fili, e cominciò a tirarli con forza.
Stavolta se n'era accorta! Si girò di scatto. Era sicura che
qualcosa si fosse mosso. Con ancora in mano le ragnatele... Non sono ragnatele! Non lo
sono! Tirò quei filamenti con entrambe
le mani, nel tentativo di strapparle. Sentì una fitta alla
gamba. I fili non si erano spezzati, ma qualcosa era finalmente apparso
dietro di lei!
Non ebbe il coraggio di voltarsi, ma 'doveva' sapere! Lo sapeva, che
c'era qualcosa dietro di lei. Lo avvertiva distintamente. Trovò
il coraggio di girare la testa, e successivamente di alzare gli occhi.
Era buio, quindi non poteva essere sicura di ciò che vide. Una
enorme figura umanoide, dagli occhi neri e grandi, a mandorla, la
pelle, l'unica cosa che poteva vedersi distintamente, riflessa
dalla luna, lucida e incolore, o meglio, di un colore spento, lugubre.
La totale mancanza di naso. Una bocca infinitamente piccola. La
mancanza di qualsivoglia peluria, come un immenso cadavere scuoiato
tenuto in piedi da chissà quale forza soprannaturale. Era alto e
incredibilmente smilzo.
Sembrava un incubo studiato nei minimi dettagli, per destare le peggiori paure sopite nella mente della poverina.
Era un patchwork di dettagli agghiaccianti, come studiati, per
disturbare nel profondo. Era un risultato talmente efficace, che
neppure un urlo, fuoriscì dalle labbra della ragazza.
La creatura pareva squadrarla, immobile, inanimata.
Quando Tessa uscì da quei secondi di irrigidimento, un grosso
tremito si impossessò di lei. Si agitò, cercando
velocemente sbarazzarsi di quei maledettissimi fili!
Nel fare questo, la sua agitazione doveva aver instillato qualcosa in
quella creatura, dato che la stessa, senza emettere alcun suono,
iniziò ad alzare le braccia, e ad agitarle
freneticamente!
Devo fare più in fretta! Questa era l'unica cosa che Tessa riusciva
a pensare in quel momento. Non doveva lasciare che la paura le
bloccasse di nuovo i pensieri! Non doveva! Dannate corde! Levatevi!
Levatevi!
O la va, o la spacca! Tessa decise di tagliare la testa al toro, e di
tirare con tutte le forze la gamba, i fili, e tutto quello che ci
sarebbe rimasto attaccato. Fosse stato anche un ragno gigantesco, non
le importava. In quel momento, aveva solo un gran desiderio di fuggire
da lì.
Diede uno strattone, poi un altro! Doveva sbrigarsi!
La creatura dietro di lei, aveva cominciato a dare segni di volerla aggredire!
Avanti! Muoviti! Forza! FORZA! VAI!
Un ultimo, potentissimo strattone, le fece tirare via la gamba con
tutta una gigantesca ragnatela. Perse l'equlibrio e cadde
all'indietro.
Oh, no! Sdraiata davanti alla creatura! La creatura! Mi viene addosso!!!! No!!!!!!
Non sapeva cosa pensare, non riusciva
a pensare. Ora la sua mente era
una serie interminabile di pensieri impazziti. Buffo,
pensò, incontrare
una creatura che somiglia così tanto a un "grigio". Proprio
ciò che odio di più al mondo. E ora, con una gamba
addomentata, sono in balia di questo mostro, che mi imprigiona con il
suo corpo! Sono troppo impietrita. Il mio corpo si rifiuta di
rispondermi. Forse sarebbe stato meglio andare con il Nara, o forse con
Devil. Devil, dove sei? Chiunque, dove siete? Forse, l'Alieno
Scintillante, che sa tutto, avrebbe saputo dirmi cosa fare in questo momento. Ma adesso, non so cosa mi
accadrà, ho una paura da impazzire al solo pensarci,l'unica cosa certa è che mi sento
davvero ...stanca.... davvero.... stanca......
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Chiosco di Teuchi.
Kankuro: Spero che l'amica della nostra ospite non abbia avuto problemi
a trovare il suo vestito. Mi sono dimenticato di dirle che ci avevo
posato sopra la mia nuova bambola costruita appositamente in onore
dell'Alieno Scintillante. Non avendo avuto il tempo di raccoglierne i
fili poi, devo averli lasciati tutti per terra; spero che nessuno ci sia
inciampato...
Shikamaru (mentre con una mano sorseggià il saké, e con
l'altra giocherella con un fusibile): Va tutto bene, al massimo, se
qualcuno ha ridire, si calmerà con questa bottiglia di
Saké da asporto....
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Alieno della Cripta: Heheheh. E così finisce questo speciale
Halloween, cari gasteropodi celenterati! Appuntamento al prossimo
Animesports! E nel frattempo... state attenti a chi fate dolcetto o
scherzetto! Addio, ghoul cari!
Mentre il motivetto di Alfred Hitchcock, si diffonde come sigla
finale, il set viene sbaraccato in quattro e quattr'otto. Anche
il resto del cast vuole godersi il resto della nottata. Rimangono nel locale solamente
l'Alieno e un ultimo addetto, che, prima di andare via, si appresta a spegnere l'interruttore della
luce di scena.
Alieno della Cripta: No, aspetta! Ehm.... La luce, lasciala accesa, per stanotte......
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