Un terribile nemico

di HamletRedDiablo
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Goten arretrò quando vide quell’essere che lo puntava.

Avrebbe tanto voluto sbagliarsi, ma non era così.

Quell’essere spaventoso voleva proprio lui.

Il saiyan inghiottì un bel groppo di saliva, mentre si portava vicino al suo avversario: un guerriero degno di questo nome non si tira mai indietro, anche se la sfida si preannuncia impossibile.

Il mostro partì all’attacco.

Erano colpi precisi e mirati quelli che sferrava: puntavano dritti ai suoi punti deboli, che quell’essere spietato conosceva anche troppo bene, e che sfruttava senza riguardi.

Il povero ragazzo incassava come meglio poteva, incapace di contrattaccare.

Si agitò inquieto sui piedi, attendendo ansioso l’attacco finale.

Che arrivò.

Inesorabile, temibile, impietoso, si abbatté con violenza su di lui.

Il ragazzo avvertì le ginocchia cedergli.

Basta, era finita.

Aveva dato il meglio di sé, ma c’erano nemici contro cui neppure un combattente del suo calibro poteva nulla.

L’essere lo fissò con uno sguardo raggelante, corrugando il viso in un’espressione di biasimo e delusione.

Evidentemente, si aspettava che il giovane si sapesse difendere meglio.

Goten abbassò rassegnato il capo, in attesa della sentenza finale.

Il suo nemico inspirò a fondo, prima di comunicargli il verdetto.

-Goten- sospirò la prof. –Anche stavolta non hai aperto il libro, vero?-





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