NOTHING MATTERS ANYMORE.
Quando la vide fu come se tutto il resto non fosse mai esistito.
Niente più hunger games, niente distretti, niente ribellione, niente ospedale del 13, niente di niente.
C'era solo lei e questo era tutto ciò che contava.
Lei e nient'altro.
Pensò che il suo cuore avrebbe potuto scoppiare da un momento all'altro e quando la prese tra le braccia, la sua Annie la persona che più aveva amato e lo aveva fatto sperare, c'era una sola parola che riecheggiava nella sua mente: casa. Annie era la sua casa, la sua vita.
Finnick non ricordava neanche più come aveva fatto a vivere, a sopravvivere per tutto quel tempo separato dal suo cuore; forse l’unica cosa che lo aveva mantenuto in quello stato quasi vegetativo era la speranza che lei fosse ancora viva, perché sapeva che se fosse mai arrivata la notizia della sua morte allora sarebbe morto anche lui.
E ora che lei era li, davvero sana e salva, la tortura forse sarebbe finita. Niente più notti passate a fare nodi, per non pensare a tutti i modi in cui avrebbe potuto perderla.
Lei era li con lui e niente più contava.
Finalmente avrebbe potuto sposarla e avrebbero potuto essere felici, come meritavano già da troppo tempo ormai. Magari un giorno avrebbero potuto vivere in una vera casa, costruire una vera famiglia, e vivere serenamente. Ma in quel momento l’unica cosa veramente importante era che fossero insieme, entrambi vivi e pieni di amore.
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