Infantilismo di capitano 2

di kymyit
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Infantilismo di capitano

-2-








Killer rimase muto a sorbirsi quella discussione assurda.
Kidd per certi versi era immaturo, ma che lo fosse fino a quel punto e che Law gli desse pure corda ce ne voleva!
-Smettetela di battibeccarvi come mocciosi, abbiamo una riunione da fare!- esclamò cercando di ricordare loro il buon senso.
Gli ospiti erano tutti arrivati e aspettavano in quella che si poteva considerare la sala riunioni del covo di Kidd. Non si fidava molto a lasciare quelli là da soli, potevano distruggere non solo la sala con le belle armi esposte alle pareti e i preziosi cimeli delle loro razzie, ma tutto il castello!
Riunire Apoo, Hawkins e Mugiwara nella stessa stanza, insieme ad alcuni esponenti delle loro ciurme, era come imbottire un barile di esplosivo e piazzarci una miccia corta.
-Guarda che ha iniziato lui!- replicò Kidd indicando accusatore Law che, con le gambe incrociate, lo fissava dall'altra poltrona con un cipiglio di superiorità.
-Sto andando a vedere se la sala esiste ancora.- disse il Massacratore, ignorandolo.
Chiudendosi la porta alle spalle, si sforzò d'ignorare il resto del battibecco.
-Comunque ce l'hai più corto.- disse Kidd, fiero.
-Come se ci fosse da essere fieri di avercelo lungo, a che serve, tanto?-
-Almeno io ne sono uscito meglio!-
-Tsk, allora il tuo avversario era più debole del mio.-
-Ti sei fatto mutilare da un cespuglio rosa!-
-Oh, perché chi l'ha tagliato a te il braccio non era ridicolo, no...-
Killer scosse il capo.
-Kirachan, noi siamo pronti.- soggiunse Penguin, fermandosi poi a pochi passi dall'altro con le orecchie tese verso la stanza dove stavano i due capitani.
-Chi c'è l'ha corto non può parlare.-
-Meglio corto che antiestetico!-
-... Se lo stanno misurando?- domandò il medico al Massacratore.
-Già.- replicò.
Penguin corse a sbirciare dal buco della serratura, ma Killer lo afferrò per la collottola trascinandolo via con sé.
-No, Kirachan! Sono curioso di sapere chi ce l'ha più lungo!-
-Lascia perdere.- rispose freddo il biondo -Non togliergli gli ultimi brandelli di dignità...-
-A chi dei due?-
-Sono uguali, d'accordo?-
Penguin s'incupì.
-Kirachan, devi dirmi qualcosa?-
-Quei cazzo di moncherini, ma che avevi capito!?- sbottò il biondo, perdendo la pazienza.
Alla riunione avrebbe tardato, chi se ne fregava se non trovava più la sala, aveva proprio bisogno di un urlo liberatorio, perciò marciò a passo pesante verso la torre.
Penguin ebbe quasi pena di lui.










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