A love like war

di histattooedarms
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Nota dell'autrice:

Salve Lettori,
l'idea di questa fanfiction mi è nata dall'idea di voler stravolgere i canoni con i quali presentiamo spesso le nostre protagoniste, ma non voglio anticiparvi nulla. Questo capitolo è molto corto, ma serve solo per presentare la protagonista. Spero di non deludere le vostre aspettative e vi auguro una piacevole lettura. (Vi prego di recensire)



Non era per niente il tipo di ragazza che passava inosservata, non perché si vestisse o truccasse in modo eccentrico, anzi, sarebbe stata una ragazza come tutte le altre se fosse dipeso da quello, ma ciò che la distingueva erano il suo atteggiamento e la sua sicurezza, che molti interpretavano inizialmente come arrogante e sfacciato. Erano stati proprio questi due aspetti del suo carattere a renderla una delle ragazze più ammirate di tutta la High School; aveva sempre raggiunto i suoi obbiettivi, lei era un uragano: non si fermava davanti a nulla.
Aveva preso parte ad ogni rivolta, si era battuta per ogni cosa che reputava importante, non si faceva problemi di nessun tipo. Era ammirata da studenti e professori, una studentessa modello; con i voti superiori alla media e una serie di obbiettivi da raggiungere, non c’era mai stata una volta in cui avesse fallito.
Capelli castani lunghi fino alla vita, scuri, ma di un colore caldo, gli occhi erano marroni, vivaci ed espressivi, aveva circa metà testa rasata nascosta dai lisci e lunghi capelli e un piercing alla narice sinistra; non era molto alta, raggiungeva appena il metro e sessantacinque, gambe lunghe e snelle, un fisico invidiabile e la risata contagiosa.
Agli occhi di molti era perfetta, ma a lei piaceva considerarsi normale.
La sua vita era perfetta, una famiglia unita e tremendamente amabile, lei era il loro orgolgio.
Si era trasferita in California da Berlino circa sette anni prima, parlava perfettamente entrambe le lingue e probabilmente fu anche questo che la rese una ragazza così fuori dagli schemi; per i suoi soli 17 anni aveva raggiunto obbiettivi notevolmente alti.
Ragazzi? No, non ne aveva mai avuti, solo alcune esperienze che non aveva mai preso seriamente. Beatrice non ne aveva il tempo, aveva ambizioni e obbiettivi già ben prefissati, ma come poteva immaginare che dopo quella mattina, dopo l’incontro con quei cinque ragazzi la sua vita non sarebbe stata più la stessa, che proprio lei sarebbe cambiata?
Fatto sta che quando entrò nell'edificio si accorse del clima di tensione che si era andato a creare in quella fredda giornata di dicembre e subito raggiunse le amiche che l'avrebbero sicuramente aggiornata.

 





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