Il viaggio di Seth

di EmiTrainer
(/viewuser.php?uid=783852)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Dopo mesi finalmente festeggiavo l'arrivo delle vacanze invernali: stavo giocando con la console in camera mia ormai da due ore e mezzo, lasciando dietro al mio avatar, una lunga scia di sangue virtuale. Ormai era l'una e mezzo del mattino e stavo per cedere al sonno quando tutto si spense, nevicava da ore e probabilmente qualche linea elettrica aveva ceduto sotto il peso della neve. Riposi il controller e mi infilai sotto le coperte. Guardai per l'ultima volta l'uovo posto sul mio comodino e mi addormentai. In sogno ho rivisto il giorno in cui ricevetti l'uovo: qualche mese fa, avevo trascorso un fine settimana nella pensione di mia zia Marzia, a Borgovera, per imparare le basi dell'allenamento dei pokemon, quando non ero impegnato ad aiutare, trascorrevo molto tempo con Forge, un esemplare di flareon, che, insieme al suo allenatore Luciano, è stato campione della lega di Kanto, avevo seguito la finale in televisione e aveva tirato fuori una forza straordinaria, nonstante questo, si mostrava incredibilmente amichevole. Passavo così tanto tempo con lui che alla fine mi dimenticai dei fumetti che mi ero portato da casa per trascorrere il tempo libero. L'ultimo giorno, mia zia mi consegnò un uovo che improvvisamente si illuminò?!?!?! Mi risvegliai nella mia stanza illuminata quasi a giorno ma non feci in tempo a girarmi verso il mio comodino che il bagliore cessò. Al posto dell'uovo trovai un piccolo pokèmon, grande una decina di centimetri. Emozionatissimo mi resi conto che era un eevee, uno dei miei preferiti! "Grazie zia!" Pensai soddisfatto. Quando feci per avvicinarmi a lui, cominciò a tremare, mi ricordai che la corrente è saltata facendo spegnere il riscaldamento in tutta la casa. Preoccupato, lo presi immediatamente e lo misi sotto la montagna di coperte presenti sul mio letto, dopodichè mi sdraiai accanto a lui. Riscaldato dalle coperte eevee smise subito di tremare, pensai di prendergli qualcosa da mangiare ma decisi di aspettare la mattina successiva, per diverse ore non avrebbe avuto problemi, quindi, decisi di fargli passare la notte solo con me, sarà frastornato e immagino che per lui la cosa migliore sia un pò di tranquillità. Erano ormai passati trenta minuti da quando l'uovo si è schiuso e non avevo ancora controllato sesso e statistiche del piccolo, così presi il mio PokèKron e finalmente utilizzai la funzione di scansione per la prima volta: era una femmina ma guardando le statistiche notai che non era particolarmente forte, anzi, i suoi valori erano sotto la media. "Pazienza." Non ne fui deluso, non ero mai stato attratto dalla carriera di allenatore, ho sempre pensato di diventare coordinatore, oppure un ranger dove conta di più il lavoro di squadra che la forza. Eevee si svegliò e si trascinò vicino a me, la presi e lo abbracciai, la piccola emise dei versi di soddisfazione. Tra una cosa e l'altra si erano fatte le tre di notte, ma prima di andare a dormire mi ricordai che non gli avevo dato un nome. Sollevai il pokemon e gli chiesi: "Che ne dici di..." interruppi la mia frase con un enorme sbadiglio "...Evelyn?" "Veeeeee!" Evelyn sembrava soddisfatta del suo nome, guardai il PokèKron, non mi ricordo un giorno in cui ero andato a dormire così tardi, ero nottambulo ma non avevo mai fatto le tre e un quarto, perciò chiudemmo gli occhi e in pochi secondi eravamo entrambi addormentati.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2931007