Shin Shin To

di KillingFrost
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Non voglio aggiungere altro, è tutto nella descrizione:) Vi auguro di nuovo buona lettura!
-Frost-



SHIN SHIN TO
Tre giorni erano passati dai Grandi giochi di Magia. Tre giorni dall’invasione dei draghi, tre giorni dalla distruzione del portale Eclipse, e dalla loro vittoria. Tre giorni dal ritorno di Fairy Tail a Magnolia. Tre giorni dalle battaglie, tre giorni di gloria luminosa per i maghi della gilda. Tre giorni di pianti, disperazione, silenzi e urla. Tre giorni dalla morte di Gray.
 
Il mago del ghiaccio era caduto, colpito dai terribili attacchi dai draghi, con le persone più care accanto. Lyon, Juvia, Natsu, Erza… La sua famiglia era li, a combattere con lui, eppure non era bastato. Semplicemente, quell’attacco era stato troppo per Gray. Un attimo dopo, era morto.
 
La gilda non era più la stessa. Come poteva? L’assenza del mago si percepiva ovunque. Nessun sorriso, nessuna voce squillante, solo silenzio per Fairy Tail. Le lacrime erano finite, ma il dolore toglieva ancora il fiato, implacabile.
 
Makarov non si faceva vedere da giorni, portando il lutto per la perdita del ragazzo, e Macao lo sostituiva come poteva. Laxus se n’era andato con un incarico decennale, per sfuggire a tutto il tormento che invadeva la gilda.  Lucy si cullava seduta, in silenzio, abbracciandosi le gambe, mentre Happy e Wendy cercavano di confortarla come potevano ed Erza si allenava, ossessivamente,  continuamente, fra le lacrime. Natsu… Natsu stava immobile, spento, passava le giornate seduto ai tavoli della gilda, senza proferir parola a nessuno: il dolore lo avvolgeva, come un manto grigiastro, impedendogli di sentire alcunché. Nessuno parlava nello scrosciante temporale che avvolgeva la gilda da giorni, solo tre parole, ripetute ossessivamente, si udivano nell’aria.
 
Una ragazza dai capelli azzurri, ferma sotto la pioggia, guardava all’orizzonte, come ad aspettare un ritorno che non sarebbe mai arrivato. Gray era morto per salvare lei. Non sarebbe mai tornato indietro. Gray è morto. Gray è morto. Il dolore sordo la soffocava, mentre attorno a lei la pioggia continuava a cadere, imperterrita. Non aveva più lacrime. Persino una maga dell’acqua come lei le aveva finite. Il mondo si era fermato per Juvia, si era ridotto a dolore e sofferenza. Nient’altro esisteva più. Solo il dolore, e quelle tre parole.
 
“Shin shin to…” . Cade, cade la pioggia.
 


Grazie a tutti e lettori e spero in una recenisione se vi è piaciuta:) (anche se vi ha fatto schifo) Grazie!
-Frost-
 




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