Grosso malinteso

di frosty lily
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La maniglia volò via atterrando dritta nello stomaco del povero Russia (Nda: NUUUUU!!!), che si piegò in due per il dolore.

“Braat...” canticchiò la stessa inquietante voce di prima.

La porta cigolò sinistra e si aprì, rivelando l'esile figura di Natalya Arlovskaja, anche conosciuta come... Bielorussia!!

“Braat...” ripetè la ragazza con un sorriso che avrebbe fatto scappare a gambe levate anche Jeff the Killer. “Sposami... SPOSAMI!!!” mormorò. La sua voce era pari a quella di Gollum...


 

POV Kiku

Non ci vedo niente, da dentro l'armadio

Posso solo ascoltare il dialogo in russo tra Ivan e la ragazza che è entrata. E vi giuro che la sua voce è spaventosa.


 

POV Ludwig


 

“B-BRUDER!???”

“Sorpreso, West? Coff... ma quanto fumi??”

Credo che in questo momento la mia faccia sia più rossa di un pomodoro. Non quelli del supermercato, uno di quelli di Spagna, rossi e succosi.

“Io... io non fumo.” borbotto, parecchio infastidito dal mio... caro fratellone. Certo che quando ci si mette...

“Allora... coff!! Ma da dove viene tutto 'sto fumo allora???”

“Da... lla mia testa...”

“Come?”

“La mia testa.”

“CHE?”

“Mein Kopf !!!”

“Aaaah... guarda che non serve urlare.”

Inutile dire che la mia fronte prese la forma di una mano a furia di facepalm.

In quel momento il campanello prese a suonare insistentemente.

“Vado io.” dissi.

Vidi la porta arrivarmi in faccia e sentii qualcuno che ci passava sopra. Non avevo bisogno di vedere per sapere chi era...


 


 


 


 


 

Helga Beilschmidt: alta, trecce bionde, occhi di ghiaccio, maglione verde bottiglia, gonna nera e stivali.

Rappresenta la Baviera e il suo modo preferito per entrare in una qualsiasi stanza è buttare giù la porta a calci.

“Gil??”

“He-”

“Io cercavo Ludwig!!!”

Emetto un basso mugugno da sotto la porta.

“Ah...” la sento dire.

Scosto la porta per trovarmi davanti un'imbarazzatissima Helga. Cerca di coprirsi il viso paonazzo con le trecce bionde, ma è inutile.

Borbotta un paio di scuse in tedesco e si gira di lato a braccia conserte.

Nonostante la situazione sia a dir poco drammatica, i suoi modi infantili riescono a strapparmi un sorriso. Ma come fa?

Mistero.

Di sicuro non ha preso da me...


*********


 

La musica, gli odori, i sapori.

Circondavano Vladimir e quasi lo stordivano.

Il rumeno aveva la bocca incollata, i piedi doloranti e uno splendido broncio.

Non aveva aperto bocca fino a quel momento.

Non voleva far sentire che era rumeno.

Romeni e moldavi non avevano per nulla un buon rapporto, pur essendo ''vicini di casa'', quindi era meglio star zitto.

Si lasciò sfuggire uno sbuffo.

Ma dov'era finita?

Una voce stroncò bruscamente i suoi pensieri.


 


 

''R-România ? Ce faci aici? ''


 


 


 


 

*Angolino dell'autrice con il mal di collo*

Salve bella gente!!!

Ho aggiornato piuttosto in fretta, neh?

Ho finalmente trovato una degna conclusione per il capitolo e ora lo pubblico.

Qui ancora non scopriamo la fanciulla misteriosa... ma la vedremo nel prossimo capitolo.

Grazie a tutti, sia alla mia BF (Best Follower) Jarida_Forever che ai lettori silenziosi.

Sono in astinenza da recensioni, vi prego, bastano tre parole in croce!!!! T-T

Anche le critiche, purchè costruttive.

Grazie dell'attenzione (?)

Arrivederci al prossimo capitolo!


 


 





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