Ad Andromeda non piace la magia

di RadioPotter
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Ad Andromeda non piace la magia - bellatrix97

“…Pertanto le affidiamo Ted Remus Lupin, rampollo nato da sua figlia Ninfadora Tonks e Remus Lupin, deceduti poche ore fa”.

 

Quel giorno il cielo era terso, sebbene il freddo pungente richiamasse le famiglie intorno al camino. Andromeda fu pervasa da un sussulto quando scorse una ragazza dalla chioma dorata e fluente accarezzare suo nipote. Il suo piccolo Teddy dai capelli blu che le ricordava così tanto sua figlia era cresciuto inevitabilmente e lei non avrebbe potuto farci niente. Una lacrima solcò il viso consumato della donna, e la sua intera esistenza, così controversa e disapprovata, si riversò nella sua mente per mezzo di una manciata di fotogrammi sbiaditi.

 

La raffica di vento che spazzò via le foglie dal marciapiede annientò ogni dubbio: era ora di tornare a scuola.

Andromeda Black, a differenza degli altri bambini , non era eccitata al pensiero di dover affrontare impavida il primo giorno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

Sul treno non aveva rivolto la parola a nessuno, ma in compenso era riuscita a scorgere con la coda dell’occhio sua sorella Bellatrix . La odiava con tutto il cuore, lei e i suoi modi di fare burberi, i capelli arruffati, il suo desiderio di visitare Azkaban combinato con le sue aspirazioni perverse, le minacce e l’incessante esigenza di percepire dolore negli occhi degli altri.

Nel momento in cui il cappello Parlante chiamò il suo nome, Andromeda non aveva dubbi: sarebbe diventata una Serpeverde.

In tutta sincerità a lei della magia non importava proprio un bel niente, ma non aveva neanche osato provare a ribellarsi; sarebbe stato un disonore finire in Grifondoro, figuriamoci non recarsi ad Hogwarts!

 

- Sposare Ted? – la risata grassa di Narcissa riecheggiò nella stanza, ma appena Bellatrix fece il suo ingresso e  l’atmosfera divenne immediatamente tesa. Quest’ultima esordì affannata, deglutendo rumorosamente tra una parola e l’altra: - Sporcare il tuo sangue con quello di un babbano? Ho sempre pensato che non fossi all’altezza della nostra famiglia Andromeda! Noi serviamo il Signore Oscuro! Vedi questo? – ansimante le mostrò il marchio nero tatuato sul suo polso – è un onore! E qual è la tua ricompensa? Sposarti con un lurido, inutile, babbano!- Bella, quasi in preda agli spasmi, con la bacchetta cancellò il volto di Andromeda dall’albero genealogico dei Black. Solo il suo e quello di Sirius mancavano all’appello.

Note: 
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