Per lui avrei sopportato.

di _Nessun0_
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“Sono caduto dalle scale..” Accennai una risata, grattandomi il capo. La faccia confusa di Francis per un attimo mi fece temere che non ci avesse creduto.
Emisi un sospiro di sollievo nel vedere che mi sbagliavo.
Matt mi aveva picchiato, e fin troppo forte, dato che ora avevo un occhio nero  e vari lividi grossi sparsi per il corpo. Sono tornato così da lui, ma non è come prima: ho paura.
Prima mi fidavo ciecamente di lui.. Ora ho timore che possa farmi del male. Lui, la stessa persona che ho definito famiglia, con cui mi trovavo a casa.
Cercavo di stargli il più lontano possibile, ritornando a dormire nella camera degli ospiti, o usando varie scuse per stare a casa con Francia e Inghilterra.
Ogni volta che tornavo, lui era sempre più ubriaco.
Finché non temetti di perderlo.

Tornai a casa, sospirando profondamente.
“Sono a c-“ Un rumore di vetri mi fece zittire. Andai nel soggiorno, e vidi Matt, in lacrime, che lanciava bottiglie vuote contro la parete.
“Matt- Matt fermo!” Lo presi da dietro, stringendolo, cercando di calmarlo.
“Matieu.. Matieu!” Disse il mio nome come disperato, come se fossi stato via anni e non un paio di ore.
“Matt, calmati. Va tutto bene.” Gli baciai la fronte, sudata, mentre cercavo di portarlo bagno. Una doccia fredda gli farà bene.

“Matieu, scusa.. Scusa,  io non volevo-“ era distrutto, stanco… E vederlo ridotto così, a piangere per me mi faceva stare male.
Ma al tempo stesso, mi veniva da sorridere:  Finalmente anche lui soffre.
“Matt non è-“
“No, ascoltami. Non dovevo picchiarti, non dovevo trattarti così.. Matieu, ti amo. Ti tratterò meglio da ora in poi, ma non andartene più.. Ti prego.” Quel tono supplicante, mi fece sentire un mostro.
Lo baciai sulle labbra, mentre lo spogliavo per farlo entrare in vasca. Mi era mancato.
“Je t’aime. Non me ne vado.” Sussurrai, carezzandolo, per fargli smettere almeno di piangere.

So che non avrebbe mantenuto la promessa e, prima o poi, mi avrebbe fatto ancora del male.. Ma per lui avrei sopportato.




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