cap26
Un ragazzo alto, dai capelli corvini osservava attentamente
la casa che si trovava di fronte a lui.
Fece un respiro. Profondo, intenso.
Le due figure dietro di lui lo osservarono, con preoccupata attenzione.
Infine, la ragazza si decise ad avvicinarglisi, posandogli una mano
sulla spalla.
-Sei sicuro di volerlo fare?-
Il ragazzo si voltò verso di lei, distogliendo per un attimo
lo
sguardo dall'edera che aveva ormai avvolto la casa nelle sue foglie
soffocanti.
Il moro annuì, con convinzione.
A quel punto, anche l'altro ragazzo gli si avvicinò.
-Non sei obbligato, lo sai.-
Il ragazzo puntò lo sguardo di nuovo sulla casa, come se non
riuscisse a farne a meno. Per un attimo, i suoi occhi smeraldini
brillarono.
-E invece si, Ron. Se lo meritano. Ora che la guerra è
finita...è una cosa che devo fare.-
-Harry...- Mormorò la ragazza, apprensiva.
Lui sorrise.
-Va tutto bene, Hermione. Davvero.-
Posò una mano sul cancello cigolante, aprendolo
parzialmente.
Quello emise un rumore sinistro, come se non fosse stato aperto per
anni. E, effettivamente, era proprio così.
Harry lanciò una breve occhiata ai suoi migliori amici,
prima di decidersi ad entrare davvero.
La guerra era finita da un mese, ormai. Voldemort era stato sconfitto.
Rabbrividì. Quella era la casa dove era iniziato tutto..la
casa
dove i suoi genitori avevano perso la vita, diciasette anni prima. Gli
sembrava giusto, ora che il peggio era finito, far visita a quella casa
ormai in rovina.
Per un attimo, si sentì vagamente in colpa, per non aver
permesso a Ginny di venire con loro. Ma voleva che a compiere quel
gesto assieme a lui ci fossero i suoi migliori amici, e nessun altro.
Per quanto amasse Ginny, erano stati loro ad essergli stati
perennemente vicini. Loro erano stati il suo supporto, i suoi pilastri.
Era giusto che ci fossero loro, accanto a lui, in quel momento.
Si decise ad entrare definitivamente. L'erba alta gli arrivava quasi al
ginocchio. Per un attimo si chiese chi fosse, a tagliare l'erba, in
casa. Suo padre, o sua madre?James, o Lily?
Sospirò, arrivando alla porta, mezza scardinata.
Quella era la porta che tante volte i suoi genitori avevano aperto.
Gli sembrò un pensiero stupido. Era solo una dannatissima
porta,
non avrebbe dovuto essere così difficile, aprirla senza
farsi
elucubrazioni mentali di ogni tipo.
La aprì, quasi con rabbia. Entrò a passo spedito,
sentendo Ron e Hermione seguirlo, in silenzio.
Si fermò, sentendosi frastornato.
-Lily, prendi Harry e
corri!è lui!Vai!Scappa!io lo trattengo...-
Una risata maligna si diffuse per l'ingresso della casa.
Affrontarlo senza neanche la bacchetta, povero illuso...
-Avada Kedavra!-
E James Potter cadde a terra, morto, come ad una marionetta a cui sono
stati tagliati i fili...
-Harry?-
Harry si riscosse, sbattendo gli occhi. Guardò davanti a se,
non vedendo nulla.
Per un fugace attimo, aveva rivisto quelle immagini, aveva visto il
corpo di suo padre steso a terra, privo di vita...
Guardò i suoi amici, senza trovare il coraggio di fare un
ulteriore passo in avanti. Hermione gli sorrise, rassicurante.
-Va tutto bene, Harry. è finita. Lui non può
più
nuocere a nessuno. Loro sono morti per te. Sono morti perchè
tu
arrivassi a questo momento.-
-E comunque, noi ti saremo vicini.- Borbottò Ron,
imbarazzato.
Hermione gli rivolse un sorriso radioso, al quale il rosso si
illuminò.
Harry, finalmente, sorrise.
-Grazie, ragazzi. Davvero.-
Poi si avviò verso destra, entrando in una stanza spaziosa,
che
riconobbe come una cucina. Le piastrelle una volta dovevano essere
state bianche, anche se ora erano ricoperte da diversi centimetri di
polvere, senza contare le piastrelle rotte. Al centro di questa c'era
un grosso tavolo di legno scuro, circondato da alcune sedie, anch'esse
scure.
Sorrise con amarezza. Lì era dove sua madre cucinava. Era
brava a cucinare? Lui non lo sapeva. Non lo avrebbe mai saputo.
Cercò un po' di familiarità, in quella cucina.
Fece scorrere con delicatezza una mano sul grande tavolo impolverato,
ben sapendo che non poteva ricordare quei giorni felici e pieni
d'amore, nonostante a quell'epoca la prima guerra imperversasse per le
strade.
Giugno, 1981, Godric's
Hallow
-James!-
Sbottò Lily, esasperata.
-Si?-
-Piantala di fare smorfie ad Harry. Si distrae, non riesco a dargli da
mangiare.-
James rise, e fece l'occhiolino ad Harry, che batteva le manine sul
seggiolone, con la bocca impiastricciata di cibo.
-Ma Lily, lui si diverte.-
Lei alzò gli occhi al cielo, cercando di nascondere il
sorriso.
Poi puntò lo sguardo smeraldino sul bambino, sorridendogli.
Quello gorgogliò, tutto felice.
-Che ne dici se ignoriamo il papà e finiamo la pappa?-
Harry battè le mani in modo un po' scoordinato, lanciando un
piccolo strillo.
Lily, senza smettere di sorridere, afferrò di nuovo il
cucchiaio
che aveva posato sul tavolo, cercando di imboccare il piccolo senza
riportare eccessivi danni alla tutina blu, per inciso già
completamente piena di schizzi qua e là.
Riuscendo finalmente ad infilargli il cucchiaino in bocca, Lily gli
strizzò l'occhio.
-Non diciamolo al papà, ma a volte sei decisamente
più maturo tu di lui.-
-Ehi!- Protestò James, provocando a Lily una risata, a cui
si
unì il piccolo Harry con dei versi gioiosi, pur non capendo
cosa
avesse fatto ridere la mamma.
James li guardò, con aria fintamente truce.
-Si, si, ridete. Traditori.-
Harry, sentendo il cambiamento di tono del padre, smise di fare versi,
guardandolo con la bocca aperta, e l'espressione lievemente preoccupata
per quel tono di voce fintamente minaccioso.
James gli fece una linguaccia scherzosa, facendo trasformare la bocca
spalancata in riso.
Lily gli infilò un altro boccone in bocca, pensando a quanto
fossero belli, quei momenti. Nonostante la guerra fosse giunta ad
un'impasse, nella quale le vincite corrispondevano alle perdite in
maniera quasi direttamente proporzionale, si potevano considerare
felici.
-Ah, te l'ho detto che mi ha scritto Mary?-
James scosse la testa, aggrottando la fronte.
Lily sospirò.
-è arrivata in America dai suoi parenti. Ha detto che fino a
quando le cose non andranno almeno un po' meglio, non se la sente di
tornare.-
Mary aveva perso le gambe in uno scontro con i Mangiamorte. Era stata
salvata per miracolo dai dottori, e ciò l'aveva convinta a
prendersi una lunga pausa da quella guerra micidiale.
Harry reclamò il suo cibo. Lily si affrettò a
imboccarlo.
James sorrise ad Harry, ma non era più un sorriso allegro.
-Felpato non l'ha più sentita. Si rifiuta di scrivergli per
primo, dopo la litigata che hanno fatto.-
Lily annuì, mentre metteva ancora il cucchiaino della bocca
di Harry.
Prima di partire, Mary si era fatta una colossale litigata con
Felpato, che l'accusava di vigliaccheria perchè se ne voleva
andare. Al che, chiaramente, Mary si era arrabbiata e gli aveva chiuso
la porta in faccia.
-Quanto sono stupidi, sia lui che lei.-
Sussurrò Lily, più a se stessa che ad altri.
James annuì, per poi decidere che era ora di smetterla con i
discorsi deprimenti.
Andò dietro alle spalle di Lily, in modo da avere il musetto
di Harry davanti agli occhi.
Lì riprese a fargli smorfie di ogni genere, facendolo ridere
come un matto.
Lily sbuffò, divertita.
-James, smettila!-
Lui rise, per poi rivolgersi ad Harry.
-Noi non ascoltiamo la mamma, vero Harry?- E gli fece una pernacchia,
mentre Lily cercava di ficcargli per l'ennesima volta la minestra di
spinaci in bocca.
-James.- Fece poi, alzando gli occhi al cielo per la cinquecentesima
volta. -Guarda che se continui a fargli pernacchie poi sputa tutto il
cibo fuori. Lo lavi tu, dopo?-
-Ma Harry è un bravo bambino. Vero, Harry?-
Le classiche ultime parole famose.
Harry decise che James stava giocando a "chi sputa più
forte". E
in un attimo Lily, trovandosi esattamente davanti a suo figlio, si
ritrovò viso e vestiti pieni di zuppa verde.
Ci fu un secondo di silenzio.
Poi James indietreggiò, vedendo Lily che si alzava dalla
sedia, con assoluta calma.
-Ehm...Lily, tesoro...-
La rossa lo fulminò, avviandosi verso di lui, minacciosa.
-James Potter.- proruppe, in tono basso.
-Ehm...Avanti, Lily, in fondo cosa vuoi che sia, un po' di sporco qua e
là...anzi, direi che ti trovo, uhm, quasi
sexy...davvero...ehm...-
Lei fece un sorriso fintamente languido.
-Allora, visto che mi trovi così sexy, perchè non
vieni qui....che ti faccio vedere un paio di cosette...-
-Ah, ehm..no, sai, c'è Harry, non vorrei...Lily, amore,
perchè tiri fuori la bacchetta...?-
Effettivamente Lily, senza abbandonare il sorriso perfido, aveva tirato
fuori l'apparente innocuo bastoncino di legno.
James cercò rifugio dietro al tavolo di legno scuro,
tentando di sorridere.
-Lily, non puoi attaccarmi, non sarebbe una cosa degna, insomma, io
sono disarmato...-
-Mi stupisco di lei, signor Potter. Un auror del suo livello gira senza
bacchetta?-
Harry intanto gorgogliava, felice di quello spettacolo che gli
offrivano i suoi due attori preferiti.
-Sa com'è, di solito non ho una pazza psicopatica che gira
per casa...o meglio, si, ma la tengo impegnata in altre faccende...-
-Ma davvero, signor Potter?Allora forse è ora che questa
psicopatica, come la chiama lei, smetta di fare le altre faccende, e
si metta a fare cose più proficue..quali, non lo so,
uccidere il marito.-
-Lily, non eri per il "pace e amore"?Sei contraddittoria...-
-Affatto, James. Sono assolutamente per favorevole alla mia pace interiore.-
-Lo sai che ti amo?-
Lily sbuffò.
-Anch'io, ma questo non mi impedirà di ucciderti.-
-Masochista.-
-Idiota.-
-Perfida.-
-Sbruffone.-
-Acida!-
-Egocentrico.-
Harry rise, battendo le manine paffute.
Lily si girò un attimo verso di lui, facendogli
l'occhiolino, cosa che fece ancora più divertire Harry.
-Dicevamo?- Fece poi, senza abbassare la bacchetta, con sguardo
divertito.
-Ehm...che ci amiamo alla follia, che non vivremmo l'uno senza
l'altra...eccetra...-
Lily fece un sorrisetto sadico.
-Giusto.-
-Comunque, Lily, davvero non è una tragedia, sono un paio di
vestiti sporchi...se vuoi te li lavo...ehm, appena trovo la bacchetta
e...-
-Potter!-
James aggrottò la fronte.
-Lily?che succede?-
Lei fece una faccia confusa.
-Eh?Perchè?-
-Non so, avevi un tono di voce strano.-
-Voce strana?Ma quando?-
-Ma adesso, quando mi hai chiamato.-
Lily stette un secondo in silenzio, riflettendo.
-James, ma io non ti ho chiamato.-
Ramoso fece una faccia stupita.
-Come non mi hai chiamato?Hai detto...-
-Potter.-
James impietrì, come Lily.
Per un lungo attimo, non si mossero.
Poi Lily si decise a girarsi, piano, verso il piccolino ancora seduto,
con gli occhi sgranati.
-Ha...Harry...?-
Il bambino si limitò a fare un sorriso sdentato,
specchiandosi
nei suoi occhi gemelli, smeraldini, e a gridare di nuovo. -Potter!-
Fu James il primo a precipitarsi verso di lui, ridendo, prendendolo in
braccio e facendolo volare sopra la sua testa.
-E bravo il mio campione!Diventerai un ottimo Malandrino, in barba alla
mamma.-
Harry gorgogliò, mentre Lily alzava gli occhi al cielo,
divertita.
Poi anche lei si avvicinò ai due, con un ampio sorriso.
-Harry, spero che questo non voglia dire che sarai egocentrico come tuo
padre.-
Il piccolino si limitò a sorridere. -Potter.-
Ripetè, per l'ennesima volta.
James e Lily scoppiarono a ridere.
-Devo dirlo ai Malandrini!Harry ha detto la sua prima parola!-
Lily rise, mentre James iniziava ad avviarsi verso la porta, ancora con
Harry in braccio.
Il suo cuore si era gonfiato d'orgoglio, e anche lei, come James,
sentiva quasi il bisogno sfrenato di dirlo a tutti. Notò
anche
che in fondo non era dispiaciuta che Harry non avesse detto mamma, come
prima parola. Potter era ormai il cognome di tutti e tre, quasi come se
Harry avesse voluto sottolineare il legame indissolubile che li univa,
e che li avrebbe uniti per sempre.
-James?- Esclamò, prima che Ramoso si precipitasse a
scrivere ai suoi amici.
-Si?- Disse lui, fermandosi.
-Ti amo.-
James sorrise, raggiante. La vita non avrebbe potuto essere
più perfetta, in quel momento.
-Anch'io, Lily. Tantissimo.-
Godric's Hallow, 1998.
Harry si riscosse dai suoi pensieri. C'era
qualcosa che
avrebbe dovuto ricordare, in quella cucina, ma era decisamente troppo
piccolo, all'epoca.
Decise di avviarsi in un'altra stanza, lì non avrebbe
trovato nulla.
Uscendo dalla porta, notò delle scale che portavano al piano
superiore. Chiedendosi vagamente dove fossero Ron e Hermione, le
salì, qusi inconsciamente.
Arrivato al piano di sopra, decise di ignorare la parte della casa che
era saltata in aria, avendo timore che vederla in quel momento gli
avrebbe fatto troppo male, riaprendo ferite mai remarginate del tutto.
Decise invece di aprire una porta alla sua sinistra, apparentemente
intatta.
Si accorse che all'interno c'erano Ron e Hermione, che quando
entrò si girarono.
-Come va?- Chiese il rosso, ricevendo un'occhiataccia da Hermione.
Harry annuì in tutta risposta, e gli passò
davanti.
Una camera matrimoniale.
La loro camera
matrimoniale, pensò
Harry, sentendo una pugnalata al cuore. Improvvisamente, prese
consapevolezza di tutte le morti che aveva provocato la guerra.
E per un attimo, lo attraversò l'orribile pensiero che se almeno Voldemort l'avesse
ucciso, lui ora sarebbe stato con loro.
Perchè non era morto?
Avrebbe ricevuto gli abbracci caldi di sua madre. Avrebbe riso con suo
padre. Non era giusto. Lui rivoleva indietro la vita che gli era stata
tolta.
Barcollò, la vista offuscata, verso il grande letto nella
stanza.
Non gli importava se era sporco, puzzolente, o quant'altro.
Voleva toccare con mano ogni cosa che aveva riguardato Lily e James,
come se ciò avesse potuto farli tornare indietro.
Si sedette, tremando impercettibilmente.
Si prese la testa tra le mani. Forse non ce l'avrebbe fatta. In quel
momento, voleva scappare a gambe levate da quella casa pregna di
ricordi. Si lasciò scappare qualche lacrima, che
andò a
bagnare il materasso coperto ancora con l'ultimo piumino utilizzato dai
Potter.
Eppure, lui non poteva saperlo, quel letto era pieno di ricordi felici.
Su quello stesso letto, tanti anni prima, gli era stata data la vita.
Godric's Hallow, ottobre
1979.
Lily si rigirò, sotto le coperte, sentendo un tuono
fortissimo
proveniente da fuori. La pioggia batteva, insistente, sui vetri della
camera, impedendole di dormire.
Gettò una rapida occhiata al posto accanto al suo.
Sospirò.
James non era ancora tornato. Cominciava seriamente a preoccuparsi.
Aveva detto che la missione sarebbe durata al massimo un paio d'ore.
Quante ore erano passate?
Fece un rapido conto mentale. Cinque.
Non era un po' troppo, un ritardo di tre ore?
Si mosse, agitata. E se gli fosse capitato qualcosa?
Sarà
semplicemente andato a bersi qualcosa con Sirius. Stai calma.
Per niente rassicurata dalle sue stesse parole, decise di andare a
prendersi un bicchiere d'acqua.
Prima che si alzasse, però, un altro tremendo tuono la fece
sobbalzare, facendola desistere dal precedente proposito. Si strinse
ancora di più le coperte addosso, con un gesto involontario.
Qualla notte sembrava essersi scatenato l'inferno.
E se James fosse scivolato da qualche parte?E se fosse stato ferito,
complice la notte e la pioggia tempestosa?
Si sentì rabbrividire. Non voleva nemmeno pensarci. Aveva
come
l'impressione che solo l'idea le avrebbe mandato il cuore in frantumi.
Improvvisamente, sentì un ticchettio sulla finestra, troppo
lieve per appartenere alla pioggia torrenziale.
Prendendo la bacchetta per precauzione, aprì la finestra,
con un brivido.
Tra le luci lampeggianti dei tuoni, distinse uno degli
innumerevoli barbagianni di Hogwarts.
Lo fece entrare, sempre più preoccupata. Perchè
il
preside le spediva una lettera? Perchè era chiaro che solo
Silente, e solo se fosse stato qualcosa di veramente urgente, avrebbe
potuto mandarle una lettera a quell'ora della notte, con quella pioggia
scrosciante.
In un attimo, sentì l'assenza di James pesare come un
macigno, e l'agitazione l'assalì.
Aprì la lettera, tremante, pallida, indecisa se voler sapere
o no cosa ci fosse scritto.
La calligrafia ordinata e precisa del Preside fece capolino.
Ai membri dell'Ordine,
I Prewett sono deceduti,
sotto i
colpi dei Mangiamorte. è con molto rammarico che ve lo
annuncio.
Erano degli uomini valorosi, degni della nostra più alta
stima.
Li ricorderemo con rimpianto. Vi avvertirò dei
funerali.
Non smettete mai di sperare.
Silente.
Lily era impietrita. I Prewett?I Prewett, morti? Loro
erano due
dei più valorosi combattenti dell'Ordine. Era una perdita
grave,
se si contavano soprattutto le morti più recenti.
Improvvisamente, fu colta da un dubbio.
Con chi era
andato James, in missione?
Sirius?
O...i Prewett?
Si sedette, di schianto, sul letto.
Tutti, tranne lui. Ti
prego.
Ma Silente gliel'avrebbe detto, se gli fosse capitato
qualcosa, no?
Guardò quel pezzettino di carta freddo, che non tradiva
emozioni.
Forse aspettava a scrivere ai familiari, per poter scrivere qualcosa di
più appassionato.
Forse i Mangiamorte avevano semplicemente fatto sparire il corpo di
James, e Silente voleva essere certo della sua morte, prima di
riferirle la notizia.
Appena la sua testa formulò quel pensiero,
spalancò gli occhi.
Non poteva essere, vero?No.
Non lui. Non lui. Per favore, non lui.
Silente gliel'avrebbe detto subito, se ci fosse stato qualche problema.
Vero?
Improvvisamente, qualcosa passò accanto al suo orecchio,
facendola urlare, sollevando la bacchetta.
Si accorse che era semplicemente il barbagianni, ansioso di uscire da
quella camera buia e di tornare alla sua Guferia.
Con le gambe molli e il cuore a mille, Lily si alzò per
aprire
la finestra e farlo uscire. Quando quello sparì, si
lasciò cadere sul pavimento, tremante, con i pensieri che le
vorticavano in testa, senza sosta.
James. Dov'era James?
Si alzò, lentamente, decisa a fare qualcosa.
Non poteva stare lì, ferma, quando James poteva...
Scosse la testa, rifiutando quel pensiero.
Dov'era James?Non poteva
essere morto. Non lui.
Barcollò verso la porta, decisa ad andare a
cercarlo.
Decisa a fare qualsiasi cosa che la distogliesse da quel pensiero
orribile.
Magari è con
Sirius, pensò. Magari mi sto preoccupando per
niente.
Ma allora, perchè non tornava?
Lily si sentiva di ghiaccio, mentre apriva la porta della camera.
Improvvisamente, uno schiocco assurdo la fece voltare di scatto, e
sollevare la bacchetta, pronta a scagliare incantesimi.
-Lily?Sono io, tranquilla.-
Al suono di quella voce, esitante, ma tremendamente familiare, Lily
aprì la bocca, spalancandola, ma senza far uscire
suoni.
James, James, James.
-Lily, scusa il ritardo, ma la cosa è durata
decisamente
più del previsto. Alcuni babbani ci hanno visto, quindi
abbiamo
dovuto cancellargli la memoria...-
James, James, James.
Effettivamente, il moro continuava a parlare, ma Lily non
stava ascoltando. Aveva solo quella parola in testa.
James.
-...Quindi, alla fine abbiamo...Lily?Ma stai piangendo?-
Solo in quel momento, in effetti, Lily si accorse di avere le guancie
umide.
James si avvicinò alla rossa, perplesso. Allungò
una mano verso di lei, asciugandole una lacrima.
-Lily?Che succede?-
James è vivo,
Lily, calmati. James è vivo. è vivo.
La rossina scosse la testa.
-I...- Quasi si stupì della voce incrinata. -I
Prewett...sono...sono...- Scosse la testa, chiaramente allusiva. Si
portò una mano sul viso, per nascondere le lacrime.
James aveva spalancato gli occhi, incredulo. Dopo un attimo di
esitazione, in cui cercò di assorbire la notizia, si
avvicinò ancora di più a Lily. Le tolse la mano
dal viso,
con delicatezza, e la abbracciò, stretta.
La cullò, piano.
-Shh. Lily. Va tutto bene. Basta piangere.-
La sentì scuotere la testa, contro il suo petto.
-Io...io credevo che...Non sapevo se...se eri con Sirius o...o...-
Diede libero sfogo al pianto, finalmente al sicuro, tra quelle calde
braccia, non curandosi del fatto che James con tutta
probabilità
non aveva capito niente delle sue frasi sconclusionate.
Eppure lui capì lo stesso, come sempre. La conosceva troppo
bene. La strinse ancora di più, nonostante lei avesse le
braccia
gelide, per essere state fuori dalle coperte troppo a lungo.
-All'inizio sarei dovuto andare con i Prewett. Ma poi Sirius e io siamo
stati chiamati per un'altra emergenza. Niente di grave, in
realtà.- Non aggiunse che in quel momento si sentiva
tremendamente in colpa per la morte dei Prewett. Se fossero andati lui
e Sirius, forse sarebbe cambiato qualcosa. Forse i Prewett si sarebbero
salvati. Ma si sentiva in colpa principalmente perchè non
era realmente dispiaciuto.
Se fosse morto lui al posto loro, non avrebbe più potuto
stringere Lily in quel modo. Non avrebbe più potuto
consolarla,
accarezzarla, cullarla come stava facendo in quel momento. -Scusami,
avrei dovuto avvertirti, almeno non saresti stata in pensiero.-
-Se...se tu fossi..se tu fossi morto io...io..- Lily sapeva di essere
una lagna. Avrebbe tanto voluto smetterla con quel frignare. Dov'era
l'orgogliosa Lily Evans? Che fine aveva fatto?
Ma era troppo felice. Troppo felice di poter essere ancora tra quelle
braccia. Troppo felice di sentire ancora quella voce profonda
-Sh, Lily. Sono qui, adesso. Sono qui.-
Un tuono squarciò l'aria, mentre Lily sussurrò
una parola.
-Dimostramelo.-
James la scostò un po', per poterla guardare meglio.
-Come?- Chiese.
Lei finalmente alzò gli occhi, ancora straziati dal pianto.
-Dimostramelo, James. Dimostrami che non mi sono addormentata sul
pavimento della stanza, e che quando mi sveglierò non
scoprirò che in realtà non sei mai tornato.
Dimostrami
che ci sei, James, che non mi lascerai. Ne ho bisogno.-
Le era scesa un'altra lacrima, supplicante. Eppure lo sguardo era
orgoglioso. Sofferente, ma orgoglioso.
A James quella vista, di lei così fragile, eppure
così
forte, gli dilaniò il cuore. Era tutta colpa sua se in quel
momento lei stava male.
Si chiese come poteva dimostrarle che c'era, e ci sarebbe sempre stato.
E allora, fece l'unica cosa che forse avrebbe potuto convincerla.
Le prese il viso tra le mani, con delicatezza, quasi avesse paura di
provocarle più dolore di quanto già gliene avesse
dato.
Fu un bacio ardente e un po' salato. Fu un bacio come mai ve ne erano
stati prima, eppure fu un bacio uguale a tutti gli altri.
Caldo. Intimo. Puro fuoco che si innesca, incendiando tutto
ciò che gli capita a tiro.
Lily finalmente sentì i suoi occhi asciugarsi sotto quel
fuoco eterno.
James, James, James.
Mani calde, roventi, che si insinuano piacevolmente sotto
la maglietta. Mani familiari, mani amate.
James, James, James.
Bocche che si cercano con bramosia, che si staccano solo
per poter respirare. Respiri affannati, rapidi, intensi.
La gioia di ritrovare quel corpo amato. La consapevolezza di
appartenersi, per sempre.
James.
Vestiti che cadono per terra. E due sorrisi, identici,
finalmente tranquilli, dopo essersi ritrovati.
E ancora James.
Lily fece scorrere lentamente un dito lungo quegli
addominali
che aveva avuto paura di non vedere più, sentendoli fremere
sotto il suo tocco. Poi alzò lo sguardo smeraldo sul suo
viso.
Quelle due nocciole racchiudevano tutto l'amore possibile.
Improvvisamente, a Lily venne in mente che magari lui era stanco. Che
la missione non doveva essere stata facile. E che lei se ne stava
lì, a baciarlo, a pretendere che lui le dimostrasse qualcosa
che
non c'era assolutamente bisogno di dimostrare.
Si sentì una cretina.
-James, scusa, io...tu sarai stanco.-
James rise, prendendole il viso tra le mani, e posandole piccoli baci
ovunque.
Fu solo quando lui la accompagnò lentamente a distendersi
sul
letto, senza mai smettere di baciarla, che lei si accorse di quanto si
erano avvicinati a quest'ultimo.
Pensare alla paura che aveva avuto prima, fece sentire Lily quasi una
sciocca.
James non l'avrebbe mai abbandonata. Prese ad accarezzargli il viso.
Fece scorrere le mani lungo il collo, lungo le spalle, sempre
più giù, fino ad arrivare ai pantaloni, ancora
bagnati.
Quella notte non sarebbe stata diversa da molte altre, eppure sarebbe
stata quella che avrebbe dato inizio a tutto.
Si sorrisero.
Ancora una volta, si sarebbero amati, anche se fuori infuriava la
tempesta. Ancora una volta, il fuoco li avrebbe avvolti, senza
bruciarli, limitandosi a scaldarli.
Fare l'amore era sempre un susseguirsi di fuoco e mare, di vento e sole.
Perchè in quei momenti tutto quello che erano, e tutto
quello in
cui credevano, si annullava. Non erano più ne James, ne
Lily.
Erano una cosa sola, un unica entità. Unico fuoco, unico
mare.
Si dice che una volta esistessero degli esseri superiori, unioni di
uomini e di donna. Un giorno gli dei decisero di punirli, e
così
li divisero:ognuno sarebbe stato costretto a cercare la sua altra
metà per l'eternità.
Forse era solo una leggenda, ma era in quei momenti che Lily non ne era
più così sicura.
Perchè lei si sentiva così completa solo con
James.
Entrambi smettevano di essere due metà distinte, per
rinascere
in un' unica anima.
E così sarebbe stato, per sempre.
Godric's Hallow, dicembre 1979.
-Lily?-
James era appoggiato alla porta del bagno, preoccupato, mentre sua
moglie rigurgitava, per la terza volta in quella giornata.
Lily alzò la testa dal water, sorridendo debolmente al
marito.
-Tutto bene, James, davvero. Solo, la prossima volta che
andiamo
a mangiare da Alice, ricordami di non mangiare tutti quei dolci.-
James le si avvicinò.
Si chinò, sedendosi vicino alla rossa.
-Sei sicura che siano stati quelli?Insomma, è ormai un po'
che stai male...-
Lily annuì, abbastanza convinta.
-Lo sai che basta che non digerisca una cosa, per farmi star male per
giorni.-
James l'attirò a se, posandole un bacio sulla fronte.
-Sei sicura di non volere che rimanga a casa?Posso prendermi un giorno
di ferie...-
Lily scosse la testa, cercando di sorridere.
-Tranquillo, sto bene. Vai pure.-
James si alzò, poco convinto. Non voleva andare al lavoro
lasciando Lily in quelle condizioni.
-Sicura?-
Lily ghignò.
-Che c'è, Potter, poca voglia di andare al lavoro?-
James rise.
-Si può anche passare la mattinata in maniera più
proficua.-
Lei alzò gli occhi al cielo, fintamente esasperata.
-Sei un maniaco, James.-
-Ma che hai capito?Intendevo, che ne so, a fare le pulizie di casa...-
-Si, infatti, immagino che
genere di pulizie di casa intenda...-
James sorrise, per poi coinvolgerla in un bacio tutt'altro che casto.
Dopo poco Lily si staccò, sogghignando.
-Vai, James, prima che ti costringa a stare qui a fare le pulizie di casa.-
-Così mi tenti, però-
Lily rise.
-Vai, James.-
Il Malandrino si avviò verso la porta, a malincuore, dopo
averle dato un altro piccolo bacio a stampo.
Lily stava ancora sorridendo, quando notò che James si era
fermato sulla porta, come folgorato.
-James?Cosa fai...?-
Lui si girò, lentamente. Aveva gli occhi fuori dalle orbite,
Lily si chiese il perchè.
-Lily?- Disse poi, con voce piuttosto flebile.
-Si?-
-Quand'è stata l'ultima volta che hai avuto il ciclo...?-
Lily ammutolì.
Guardò James.
Assurdo.
Pensò che era veramente
assurdo,
che lui le facesse una domanda del
genere, in quel momento. Era assurdo, che si fosse accorto di una cosa
a cui nemmeno lei aveva fatto caso. Spalancò la bocca.
Cercò di farsi un paio di calcoli, pensando che era
impossibile.
Insomma, l'ultima volta ce le aveva avute...
Uno, due, tre...
Spalancò gli occhi. L'ultima volta erano state esattamente
tre
mesi fa. A Ottobre. Si guardò il ventre,
chiedendosi
vagamente se tutto ciò avesse senso.
Nausea. Voglia matta di
dolci.
-Potresti...Potresti comprarmi un test di gravidanza, per
favore?-
James la guardò, e lei si accorse di avere fatto una
richiesta piuttosto stupida.
Doveva comprarlo lei, il
test, mica lui.
James sorrise, vedendola con gli occhi bassi, piuttosto
confusa.
Le si avvicinò, piano.
Si chinò, in modo da essere alla sua altezza. Poi le
sollevò il mento, con una mano. Sorrise.
-Lily.-
-James, io...magari adesso tu deciderai di abbandonarmi qui, come una
stupida, e me lo meriterei, non sono nemmeno stata attenta,
io...tu...tu se non vuoi...cioè, io vorrei ma non
è
giusto che tu...- Aveva iniziato a parlare a macchinetta.
Si chiese se tutta quella insicurezza fosse dovuta agli ormoni
sballottolati. -...Insomma, non me ne sono accorta...sai che non ce le
ho mai avute regolari...Mary diceva sempre che l'unica cosa che Lily
Evans aveva di irrazionale era proprio il ciclo...e...ma se tu pensi
che sia troppo presto...è...io...-
-Ehi, ehi...Lily, Lily, fermati.-
Lei si zittì, fissandolo. Solo allora si accorse del suo
sorriso.
-Sarebbe fantastico, Lily.-
La rossina lo guardò, un attimo, il tempo di metabolizzare
le
parole. Poi, piano piano, si aprì in un sorriso raggiante.
-Davvero?Sei sicuro?Insomma, la guerra, Voldemort...-
Lui la zittì con un bacio.
-Dimostreremo a Voldemort che si può comunque essere felici,
nonostante la guerra. Gli rinfaccieremo il fatto che l'amore non
smetterà mai di esistere, Lily.-
Forse qualcuno avrebbe riso, sentendo quelle parole serie dette in
quella sede, dette esattamente in un piccolo bagno di una grande casa.
Eppure non importava, perchè Lily sapeva che James era
estremamente serio.
Allora sorrise, e gli gettò le braccia al collo, con gli
occhi lucidi.
Poi si staccò.
-James, non è detto che io sia...magari non c'entra nulla, e
la
mancanza di ciclo è dovuta ad altro. Te l'ho detto, sono
sempre
state irregolari.-
Pensando a quell'eventualità, Lily fece una faccia delusa.
Aveva
già iniziato a sperare, con tutte le sue forze. Sentiva
già di amare quel furgoletto, frutto dell'amore tra lei e
James.
Cercò comunque di tornare con i piedi per terra, visto che
non
era detto.
Lui le sorrise, come sempre rassicurante.
-In quel caso, ci riproveremo.- A quelle parole, Lily si
illuminò. James si avvicinò al suo orecchio,
solleticandoglielo con il suo respiro.
-Comunque sia, spero abbia i tuoi occhi.- Disse, in un soffio.
Lily rise, per poi baciarlo, dolcemente.
Dopo un po',appoggiò la sua fronte a quella del Malandrino.
-Rimani qui con me, a fare le pulizie di casa...?- Sussurrò,
dolcemente ironica.
James rise.
-Volentieri.- Detto questo, annullò la poca distaza che
separava le loro labbra.
Godric's Hallow, 1998.
-Harry?- La voce familiare di Hermione gli
fece sbattere
gli occhi, riuscendo finalmente a scacciare la patina offuscata di
lacrime che aveva avvolto i suoi occhi smeraldini.
Sollevò lo sguardo con i suoi amici, in piedi davanti a lui,
preoccupati.
Abbozzò un sorriso.
-Scusatemi. Ho avuto solo un attimo, va tutto bene.-
Si puntellò con le mani sulle ginocchia, per sollevarsi.
Hermione si scambiò un'occhiata con Ron, prima di parlare di
nuovo.
-Harry, possiamo anche...-
-No.- La voce di Harry era dura. -Ce la faccio.-
Detto questo, gettò un'ultima occhiata nella stanza. Si
chiese
se era il caso di guardarla più a fondo, quella stanza che,
per
ironia della sorte, era illuminata dalla luce esterna,che la rendendeva
luminosa e invitante. Quasi la luce si facesse un baffo, di quello che
era successo in quella casa.
Se avesse aperto il grosso armadio che sovrastava il lato destro della
stanza, avrebbe trovato i vestiti, ormai consumati, di sua madre e suo
padre? Se avesse aperto il cassetto del comodino accanto al letto,
avrebbe trovato il famoso boccino di suo padre? O magari il
braccialetto preferito di sua madre?
Fu davvero tentato di aprire quei cassetti, di immergersi per un
secondo in quel passato. Ma poi decise che era megliodi no. Sarebbe
stato come violare un po' la loro privacy, e lui non voleva,
benchè fossero morti.
Uscì dalla stanza, con un sospiro. Sapeva che non ci avrebbe
mai più messo piede, in quella camera.
Fece quelche passo, per poi bloccarsi. Involontariamente, era arrivato
davanti al pezzo di casa ditrutta.
Da lì riusciva a vedere la strada sottostante del piccolo
paesino. Gli si strinse il cuore.
Quella avrebbe potuto essere la casa dove sarebbe vissuto. Magari
lì ci sarebbe stata la sua stanza dei giochi.
O il suo studio, in futuro. O qualunque cosa. E invece, c'era solo un
grande buco.
Ron e Hermione gli arrivarono da dietro. Entrambi gli misero un braccio
su ogni spalla, l'una con un sorriso, l'altro un po' goffo. Guardarono
tutti e tre l'ampio buco, senza parlare, e Harry sorrise.
Loro erano i suoi fratelli, in quelche modo. Coloro che non l'avevano
mai abbandonato. Coloro che a volte aveva insultato, trattandoli quasi
come genitori di riserva.
Hermione mosse lievemente la bacchetta, pronunciando sottovoce un
incantesimo.
Harry la guardò, confuso, ma lei si limitò a
indicargli il buco.
Il moro spalancò gli occhi, ma poi sorrise. Il grande foro
che
occupava tutta la parete era stato ostruito da una serie di grossi rami
intrecciati tra loro. E, legati a questi, come una composizione
floreale, c'erano tanti piccoli fiori bianchi.
Gigli. Lilium.
-Così, in quelche modo, Ramoso e Lily vivranno
qui per sempre.- Sussurrò Hermione.
Harry allargò il sorriso.
Paradiso, stesso momento.
-Lily?-
La ragazza si girò, sorridente. -James.- Disse.
Poi si rigirò, continuando a guardare un punto in basso.Lui
l'abbracciò, sorridente, da dietro. C'era un'aria quieta,
tranquilla. Erano nel luogo dove tutte le preoccupazioni spariscono,
dove c'è una perenne brezza leggera che ti fa sentire la
calma
più completa.
James avvicinò le labbra al suo orecchio.
-Ti amo.-
-Lo so.-
Risero, entrambi, pianissimo per non disturbare la quiete.
Poi tornarono a contemplare ciò che stava sotto di loro. Per
un attimo, ci fu silenzio. Poi James sorrise.
-Sono orgoglioso di lui.-
Lily annuì.
-Il nostro Harry è diventato grande.-
-Ha salvato il mondo magico.-
Lily si girò, piano, per guardare negli occhi suo marito.
-Hai rimpianti?- Chiese, seria.
James riflettè, un secondo. Poi le posò un lieve
bacio in fronte, sorridendo.
-No. Sono fiero di lui, dell'uomo che è diventato. Se
potessi, mi sacrificherei ancora mille e mille volte, per lui.-
Lily gli fece un sorriso raggiante.
-James?-
-Si?-
-Comunque, ti amo anch'io.-
James le scompigliò lievemente i capelli.
-Lo so.-
Ci fu un'altra breve risata.
Poi tornarono a guardare loro
figlio, che osservava, l'ormai ex, buco nella parete di Godric's Hallow.
-Un giorno lo reincontreremo.-
Lily sospirò.
-Spero il più tardi possibile. Merita di vivere una vita
lunga e piena, dopo tutte quelle che ha passato.-
Lo sguardo le si fece sofferente, a pensare quanto avesse dovuto patire
il suo bambino.
James sorrise.
-Abbiamo tutta l'eternità, per aspettarlo. Insieme.-
Lei lo guardò, smeraldo nella nocciola, come sempre sarebbe
stato. Sorrise, prendendogli la mano e annuendo.
E quella sorta di patto fu suggelato con un tenero, piccolo bacio.
Uniti, ancora una volta,
per sempre.
Insieme, oltre
l'eternità.
FINE.
Eccomi qui....all'ultimissimo capitolo...sigh, sob, mi viene un po' di
tristezza O.O non è che il capitolo mi soddisfi molto, anzi.
Comunque vabbe....=)
Si è conclusa questa avventura e...ok la smetto di fare la
scema =P per il continuo...non credo farò un' AU...anche xk,
come vedete, qui James e Lily sono morti....quindi ^^ saranno
semplicemente dei missing moments...anzi, se qualcuno vorrebbe vedere
la nostra coppia in qualche momento particolare, me lo dica, che magari
mi viene un idea folgorante grazie a voi =P che ne so, se volete
vedere...James che...booooh =P cucina =P ditemelo, e mi farò
venire in mente qualcosa =P spesso mi siete stati indispensabili per
l'ispirazione, sapete?quindi si accettano consigli =P Ah, a proposito,
non so bene come si chiamerà il continuo-missing moments...o
"non più
così a metà", qualcosa del genere, oppure "a
metà:missing moments" ma non sono sicura,
quindi tenete d'occhio il mio account =P
ora vi lascio...grazie di tutto...grazie a tutti...innanzitutto
ringrazio gli spettatori silenziosi...poi ringrazio le persone (70 O.O)
che mi hanno messo tra i preferiti, ovvero:
1 - AikoSenoo
2 - Ale Skywalker
3 - alemalfoy
4 - AnAngel
5 - ariel_potter
6 - Avlin
7 - Bellis
8 - blackwizzard
9 - britney18
10 - cavallinobianco91
11 - celebrian
12 - Djibril88
13 - Emily Doyle
14 - emma95
15 - Erinlaith
16 - felpa_fan
17 - Finleyna 4 Ever
18 - Frytty
19 - germana
20 - giagiotta
21 - girlstreet
22 - GiulyMPotter90
23 - Harmonia
24 - jaily
25 - jellicalcat
26 - karmen
27 - Kenny11
28 - Lady blue
29 - lily D G
30 - LilyChan
31 - Ludo
32 - maggie89
33 - Maira_Hermione96
34 - mar
35 - MiRi
36 - Mirwen
37 - Mizar
38 - momo15
39 - Nikki Potter
40 - ninfea_82
41 - ninny
42 - oOoPRONGSIEoOo
43 - Padfoot_07
44 - PenPen
45 - piccola_puffola
46 - pikappa93
47 - PikkolaGrandefan
48 - pikkolina88
49 - potterfanlalla17
50 - prettyprincess90
51 - Princesseelisil
52 - PrincessMarauders
53 - ramoso4ever95
54 - Remus J
55 - riddikulus
56 - robert90
57 - rosy823
58 - rosy90
59 - SaCh_La PottermaniacaXD
60 - Sherry
61 - sihu
62 - Thaleron
63 - titti6493
64 - Tsuyuko
65 - weasley star
66 - Wolverine
67 - XXXBEAXXX
68 - zanna
69 - zukkyna
70 - _Vergessenes Kind
E per ultimi, ma assolutamente NON meno importanti, ringrazio una per
una chi mi ha recensito lo scorso capitolo ^^
oOoPRONGSIEoOo: tranquilla, l'importante è che hai recensito
=P cmq sisisi...devi fare la veggente...basta che non fai spoiler sulle
mie storie =P muahahah...scherzo =P anche tu sei in piena
protesta?anch'io =P abbasso la Gelmini =P vabbe cmq...grazie x i
complimenti, spero di nn averti deluso con questo cap, io nn ne sono
assolutamente soddisfatta. Comunque ti ringrazio, per avremi sempre
seguito e avermi sempre fatto delle bellissime recensioni, che mi
facevano sentire sempre realizzata xk erano abnormi =) alla
prossima =) un bacio!!!
miss_cle: No O.O la signora weasley no O.O =PP
ramoso4ever95: Oddio, Grazie O.O anch'io mi sono affezzionata un sacco
a voi O.O ma tanto ci continueremo a vedere nel mio
continuo...perchè non mi abbandonerai, vero???=P grazie per
esserci stata dall'inizio alla fine con delle enormi recensioni =) un
bacio...e continua la storia =PP
piccola_puffola: te l'ha ricordato?ma sai che ho proprio preso da quel
film, x fare la signora arker??ahahahah =P grazie di tutto!bacio!
Maira_Hermione96:cioa amica talpaaaaaaaaaaaaaa!!!ahahahah...no,io gli
occhiali non li perdo...senno stiamo freschi, finirei subito sotto una
macchina =P ahahahahah...comunque....siiiiiiiiii fammi la recensione
abnorme =P ahahahah...grazie di tutto, amica talpa...spero che
continuerai a seguirmi =P(affermazione stupida, visto ke il continuo me
l'hai proposto tu, ma dettagli =P )ahahah...bacioooo!!
ninny: ehehe...grazie mille ^^ spero ti sia piaciuto anke qst...
zukkyna: Figurati, cara ^^ te l'ho semidedicato volentieri =P anche xk
tu mi hai semidedicato il tuo *.* anzi, ti ringrazio ancora, ti adoro
=P sono veramente contentissima che il capitolo ti sia piaciuto =P ci
sentiamo nella tua storia...e poi di nuovo nella mia, spero =P
ahahahaha...grazie di tutto, le tue recensioni mi fanno sempre sentire
realizzata ^^!!!!bacione"!!!!!
alemalfoy: lo faccio, il continuo, tranquilla =P comunque sono
così contenta che ti sia piaciuto...^^ in
realtà sono i capitoli come quello precedente in cui vorrei
autopunirmi, xk li ho fatti morire comunque, e io nn voglio che
muoianooooo O.O ma poi mi ricordo che li ho fatti morire io e allora mi
autoflagello con un libro in testa =P ho smesso di delirare...grazie di
tutto, davvero, le tue recensioni mi hanno sempre fatto un piacere
immenso. A prestissimo, spero ^^ bacio
Padfoot_07: no, non faccio un'AU...faccio più dei missing
moments ^^ grazie x aver sempre seguito...un bacio!
jaily: No, non faccio un'AU, infatti qui sono morti, James e Lily =P
faccio dei missing moments...qualcosa del genere =P grazie per aver
sempre recensito!!!!un bacione!!
Nikki Potter: in effetti, James e Sirius in smoking dovrebbero
essere...aaaaaaaaaaaaahhhhh...(me che sbava per tutta la tastiera)
cioè, come dire...buaaaaaaaaaaahhhhhh(altro sbavo =P) ok
basta ho finito...grazie, davvero, per tutto, per avermi seguita
dall'inizio, per aver sempre recensito...per tutto =) ciao! bacio =)
pikkolina88: ahahahah...ok ok la continuo =p sono contenta che ti sia
piaciuto =) grazie dei complimenti!un bacio =)
Ludo: Oddio...dopo tutte queste motivazioni, devo assolutamente fare il
continuo XD ahahahha.e...no, Peter nn diventerà un bravo
ragazzo XD..grazie di tutto, davvero =) le recensioni chilometriche mi
piacciono, tranquilla =P bacioni!
PikkolaGrandefan: non sia mai che Codaliscia ci faccia troppoa pena =P
ahahahahah...in effetti da come l'ho descritto pure a me faceva
lievemente pena. Ma poi ho detto naaaaaaaah =PPP ahahahahah...bacioni,
grazie di tutto =)
Emily Doyle: Grazie ^^
PrincessMarauders: ahahaha...non ho aggiornato tanto presto,
eh?^^ comunque sono contenta che ti sia piaciuto ^^ bacione!
germana: il possibile titolo l'ho scritto sopra...anche se nn ne sn
affatto sicura =P sono una frana, con i titoli =P dai, un po' ti ho
accontentata: una notte di fuoco c'è stata, anche se nn
proprio qll di nozze =P grazie per aver recensito dall'inizio, grazie
di tutto, davvero...a presto ^^ bacioni ^^
Bellis: si lo scrivo il continuo...ma sono più dei missing
moments ^^ grazie di tutto ^^ bacione =)
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