Maybe it just was the wrong life

di helpmegettosleep
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Mi manchi.
Mi mancano le mattine di luglio con i loro quaranta gradi all'ombra, quelle passate a casa tua cercando di convincerti a scendere in spiaggia e fallendo ogni volta.
Mi mancano i primi abbracci, le confessioni, i tuoi occhi sinceri e impauriti in cerca di qualcuno che notasse l'oscurità che avevi dentro.
Mi mancano i tramonti che eravamo costretti ad ammirare in bici sulla strada verso casa, perché ancora una volta avevamo perso la cognizione del tempo ed eravamo rimasti a guardare il mare troppo a lungo.
Mi mancano le tue braccia forti a stringermi, i nostri corpi che si fondevano in uno, insieme a sabbia e salsedine.
Mi manca quel pomeriggio, mi manca il vento che soffiava prepotente innalzando tempeste di sabbia, che in ogni caso non erano niente rispetto a quelle che entrambi avevamo dentro.
Mi manca la vernice rovinata di quella barca dietro alla quale ci siamo riparati dal vento, alla luce soffusa del sole che si apprestava a scendere dietro i pini alle nostre spalle.
Mi mancano le tue labbra lisce, che mi si sono poggiate delicatamente sulla guancia e poi via via più aggressive si sono avvicinate alle mie.
Mi mancano gli schiocchi di quei baci inesperti, le occhiate intrise di paura e sorpresa che ci lanciavamo, la tua mano che iniziava ad indugiare sulla mia coscia.
Mi mancano le serate, i baci, gli abbracci, le notti, i pomeriggi e tutti i singoli momenti passati con te, ma più di tutto mi manca come mi sentivo. Avevo qualcuno su cui contare, il solo a cui fino ad allora avevo mostrato ogni lato di me, l'unico a sapere che anche io, al contrario di ciò che volevo far credere agli altri, sono un essere umano, e soffro come tutti gli altri esseri umani. Ma te ne sei andato, e non me ne sorprendo, dopotutto non è neanche colpa tua: ci siamo soltanto incontrati nella vita sbagliata.




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