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PREMESSA:
So che ho ancora una ff da finire e anche da parecchio tempo, ma la
mancanza di questo e d' ispirazione non me lo consentono.
Appena possibile aggiornerò.
Intanto, ho cominciato questa shot ieri sera e l'ho finita oggi pomeriggio, mentre studio per un compito o un altro.
E' una Chaylor scritta di getto, che spero apprezzerete.
Non è molto lunga e sinceramente non credo sia venuta molto bene, ma mi farebbe piacere sapere lo stesso cosa ne pensate, anche con commenti negativi.
Commentate per favore.
Vi lascio alla lettura.
By
LizDreamer
TI ODIO PERCHE' TI AMO
POCHI MINUTI PRIMA ….
-Ehi,
McKessie!Se mangi in quel modo metterai su qualche chilo di troppo e
poi come lo trovi un fidanzato?- la provoca Chad da due tavoli di
distanza dal suo nella sala mensa.
E' ora di pranzo e i soliti gruppetti mangiano insieme, ridendo e scherzando tra di loro.
Taylor, seduta vicino a Gabriella e Kelsie, si volta e risponde alla sua battuta poco delicata.
-Io non ho
problemi di linea, caro mio, posso mangiare quanto voglio e non
ingrasso. E comunque non vorrei mai rischiare di diventare anoressica
come le tue amichette che non toccano cibo per paura di aumentare il
loro peso corporeo- conclude facendo segno con la testa alle
cheerleader che siedono vicino al ragazzo.
Si volta
nuovamente tornando a parlare con le amiche che si congratulano con lei
per la bella risposta che gli ha dato, ma qualcosa la interrompe mentre
sta per dare un altro morso al suo panino al prosciutto.
- Ok, ho capito. Quindi per quanto riguarda fare colpo su qualcuno, non hai problemi, giusto?-
Sembra proprio che Chad non abbia accettato la sconfitta e voglia continuare quel gioco insolito fatto di battutine ironiche.
Taylor si gira
verso di lui per la seconda volta, sentendo la sua voce molto
più vicina e ritrovandosi i suoi occhi nocciola puntati su di
lei.
-Oh di certo non devo fare colpo su di te!Credi davvero di piacere a tutte?Sei solo un illus …. -
Ma le parole le muoiono in gola, stroncate in pieno da un bacio improvviso.
La sale mensa resta silenziosa e completamente scioccata da quel gesto così inaspettato.
Gabriella rivolge uno sguardo a Troy, seduto poco più indietro, che ricambia guardandola confuso.
Nemmeno lui sa cosa sta succedendo.
Entrambi sanno
per esperienza che è meglio evitare di uscire con loro due
insieme, che non possono parlare civilmente senza stuzzicarsi.
Ma quella più sconvolta è senza ombra di dubbio la diretta interessata. Taylor McKessie.
Chad poco dopo si stacca e le sorride.
- Peccato, a me non sarebbe dispiaciuto - sussurra.
La sala mensa esplode in risatine e mormorii notando il viso rosso della ragazza e l'aria compiaciuta di Chad.
A questo punto, arrabbiata e umiliata come non mai, Taylor lo prende per un braccio e si allontanano insieme uscendo dalla sala.
… ADESSO.
- Ti odio!- gli dice lei soffocando quelle parole maledette tra i denti.
-Sei terribilmente irritante, non
stai mai zitto, ti interessa solo una cosa - continua elencando tutto
quello che non sopporta di lui, mentre la mano appoggiata sul suo petto
muscoloso lo spinge con forza sempre più indietro - Il basket.
Ah …. giusto, dimenticavo!Ci sono anche le ragazze pon - pon,
odiosamente alla moda e con quella loro fissa di assomigliare a delle
Barbie sempre in testa -
Un altro passo indietro.
Ora due.
- Ma credi davvero che io sia come
loro? Io ce l'ho un cervello, maledizione!Ed è proprio per
questo che non sopporto quelli come te!-
Ora il ragazzo si trova spalle al muro per i corridoi deserti dell'East High, quella scuola in cui è cominciato tutto.
- Quanto la fai lunga! Tutte queste
storie solo per un bacio!- prova finalmente a ribattere lui, rimasto in
silenzio fino a quel momento.
Ah-ah, risposta sbagliata.
- Un bacio?Solo un bacio?E' così che lo chiami?- gli risponde furiosa, forse più di prima.
- MI HAI BACIATA DAVANTI ALL'INTERA SCUOLA!TI RENDI CONTO DI CHE FIGURA MI HAI FATTO FARE? - gli urla contro.
- Senti McKessie, la stai prendendo
troppo sul serio!Mi andava di baciarti e l'ho fatto, punto!- la guarda
compiaciuto per come ha risposto, mentre lei ricambia lo sguardo
ammutolita.
Ma si poteva essere più idioti?
- Certo, quindi se un giorno ti
andrà di strapparmi i vestiti, lo farai giusto?- gli risponde a
tono, mentre la rabbia non accenna a diminuire.
Chad sorride malizioso, con quel sorriso irresistibile a cui non si può mai dire di no.
- Potrei farlo -
Taylor si passa una mano tra i capelli, esasperata, mentre devia lo sguardo da quello profondo di lui.
- Perchè devi essere sempre così ironico?-
- Adesso non lo sono -
La ragazza mora porta nuovamente
gli occhi sul viso tranquillo di lui, che sembra perfettamente a suo
agio, dopo quello che le ha appena detto.
- E questo che significa?-
Chad sospira e,con uno scatto improvviso, le prende i polsi e inverte le posizioni.
Ora è lei sotto il suo controllo.
- Significa che dicevo sul serio.
Beh naturalmente non intendo davvero strapparti i vestiti, altrimenti
compirei un suicidio sapendo che tu mi uccideresti ancora prima di
allungare le mani, ma quello che voglio dire è che … non
intendo chiederti scusa per quel bacio. Desideravo da tempo farlo e
anche se mi rendo conto che quello non era né il momento
né il luogo adatto, ho agito d'istinto. Vuoi davvero farmene una
colpa? - le chiede, mentre avvicina di più il suo volto a quello
di lei, tanto che i nasi quasi si sfiorano.
Taylor non risponde, sente il cuore battere a mille e le guance che prendono fuoco.
Cos'è quella sensazione che
sta provando? Cos'è quell'irrefrenabile desiderio di sentirlo
parlare ancora così di lei? Cos'è quell'improvvisa
voglia di immergere le mani tra i suoi capelli ribelli e far incontrare
ancora le loro labbra, nonostante stia combattendo proprio per
quel contatto?
- Noi due … siamo
così diversi. Odio quando vuoi avere sempre ragione, quando fai
la saputella che sa tutto e mi tratti come uno scemo senza cervello.
Odio quando mi guardi con disgusto quando noti che tra le mani ho
sempre il mio famoso pallone da basket, odio quando passi per i
corridoi e nemmeno mi saluti …. Ma allo stesso tempo amo tutto
questo. Amo le tue battutine ironiche, il tuo essere sempre superiore
agli altri, la tua intelligenza e il tuo carattere forte. E so che
questa è una contraddizione bella e buona, ma non posso farci
niente - alza una mano e le accarezza una guancia arrossata
dall'emozione - Inoltre, c'è qualcosa … che mi dice che
anche tu la senti …. questa sorta di connessione tra di noi. E
adesso ti leggo negl'occhi lo stesso desiderio di baciarmi di nuovo che
ho io di baciare te - conclude avvicinando pericolosamente le sue
labbra a quelle di lei e sfiorandole appena.
Si stacca e la guarda, cercando un pretesto per fermarsi questa volta.
Un pretesto che però non arriva.
Taylor porta le mani dietro al suo
collo,le immerge tra i ricci ribelli,scambiando i ruoli, facendosi
più audace e dandogli quella risposta che lui tanto desidera.
E allora Chad si lascia andare
assaporando quelle labbra come vuole fare da tutta una vita. Le
accarezza con le sue, mentre sente che si stanno lentamente schiudendo
per far diventare quel contatto ancora più profondo.
Le lingue si incontrano per la prima volta, combattono, si lasciano e poi si riprendono con bramosia, con desiderio.
Quando con riluttanza si staccano per riprendere fiato, si guardano con il respiro corto e gli occhi sbarrati.
- Non mi odiavi? - domanda Chad, in poco più di un sussurro.
Taylor, inaspettatamente, sorride.
- Forse ti odio perché in
realtà ti amo - risponde al sussurro, mentre riesce
finalmente a dare un nome a quel sentimento che da molto, troppo
tempo, è dentro di lei. Quel sentimento che da sempre ha cercato
di rinnegare, di rifiutare e di sopprimere.
Ora è Chad a restare a bocca aperta per la sorpresa.
Poi si riprende, e la felicità lo avvolge completamente mentre riunisce le loro labbra ancora una volta.
- Ti amo anch'io -
Anche Taylor sorride, abbracciandolo.
- Forse, litigare alcune volte serve -
Il ragazzo ride sereno, spensierato, come non lo è mai stato.
- Già, specialmente se poi ti porta esattamente dalla persona con cui vuoi stare -
Taylor annuisce, intrecciando le loro mani, mentre sente che la campanella suona.
- Dobbiamo tornare in classe, la pausa pranzo è finita -
Chad la guarda sconsolato.
- Dobbiamo proprio?-
- Si, scemo!-
Lei ride, mentre corre verso l'aula di inglese dove hanno la prossima lezione, e lui la segue, ridendo a sua volta.
Perché, in fondo, Danforth e McKessie si odiano …. perchè si amano.
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