| Scendo dalle scale con la mia valigia celeste di Carpisa.Mia madre mi guarda con le lacrime agli occhi,vorrei che queste scale non finiscano così presto ,ma ecco che sono giù a salutare le mie amiche ,il maggiordomo,e mia madre.
-"mamma..."le dico piangendo
-"tranquilla ci rivedremo presto"
Ci abbracciamo,un abbraccio che racconta più di mille parole.
Mi mancherà la casa dove sono cresciuta piena di ricordi indimenticabili.
Ho fatto i miei primi passi sul viale del giardino,quando eravamo ancora un ottima famiglia.Tutte le sere d inverno davanti al camino con una cioccolata calda,La soffitta dove mi rifugiafo quando ero triste.mi chiedo se in quella casa potrò fare le stesse cose(apparte imparare a camminare)mi immagino come potrebbe essere la casa,molti alberi,una fattoria,una casetta di legno,tutto molto semplice.
Salgo nella macchina e mi asciugo le lacrime e penso come sarà abitare in campagna dopo tutti quegli anni in una grande casa di città e come sarà mio padre,cattivo o simpatico,avrò un altra mamma???
Mi metto a dormire pensandoci sopra...
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