Sono solo un ladro che adesso vuole rubare il tuo cuore

di Akeryana
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Un accordo per salvare Lodo

Pov Jorge
Era arrivata la sera del colpo, se così si poteva chiamare, insomma dovevo restituire tre oggetti e no rubarli.
<<    Jorge resta concentrato, Alejandro...     >>    mi disse per la centesima volta Xabi, ma io lo fermai.
<<    Si lo so. Alejandro di certo cercherà di catturarmi, soprattutto ora che ha dei dubbi sulla mia vera identità    >>    ripetei seccato.
<<     Si, si. Tu scherzi ma qua la questione è seria    >>       si intromise Mechi.
Io staccai la radio, ero stanco delle loro continue prediche. Non ero mica un bambino.
Col mio deltaplano atterrai sul tetto del museo e tutta la folla mi acclamò. Gridavano il mio nome, insomma quello di Ladro Kid, e tenevano in mano i cartelli con sopra il mio nome dentro dei cuori.
Più li guardavo più mi veniva in mente una domanda: "E se Ladro Kid sparisse?"
In effetti se io sparissi cambierebbero molte cose: questa gente non sarebbe qui entusiasta, la polizia si riposerebbe di più e soprattutto il commissario avrebbe la pressione bassa.
Quando a distrarmi furono gli elicotteri che mi illuminarono con la loro luce e io guardai in alto. No l'elicottero, ma le stelle. Ripensavo a quella notte con Tini. Avrei lasciato tutto solo per rendere Tini, la mia Tini, felice? Si! Avrei rinunciato a questo solo per vedere la mia Tini, la mattina appena sveglia, quando mi dà il buon giorno con un bacio e poi si accoccola tra le mie braccia.
Sembrava una cosa normale, ma per me era tantissimo.
Sbattei il piede tre volte sul vetro, che era il tetto, e questo scomparve in una nebbia. Trucco vecchio.
Riuscì ad entrare, senza farmi vedere arrivai nella sala dove lascerò i tre oggetti. Mi posizionai di fronte la teca e uscì dalla tasca "l'anello fortunato". Quanti ricordi, questo oggetto mi aveva aiutato Tini a rubarlo. Lo posai e uscì poi "la chitarra d'oro" e si, la stessa notte che avevo rubato questo io e Tini ci dichiarammo e lei scoprì la mia seconda identità. Lo posai e infine presi "la collana con lo smeraldo" apparteneva alla principessa Candelaria, mi ricordo che quel giorno io e Tini avevamo litigato e che quando la principessa ci dette la collana io e la mia amata facemmo pace. Posai anche quello e feci per andarmene ma mi sentì chiamare.
<<   Ladro Kid..    >>    riconobbi la voce.
<<    Peter Lanzani     >>    lo chiamai e girai di poco il viso, continuando a dargli le spalle.
<<    Allora non mentivi    >>    disse guardando gli oggetti.
<<    Io non mento mai     >>     risposi secco.
<<      Mi chiedo se sei impazzito. Non hai mai fatto una cosa del genere...oh aspetta, forse so io di chi è la colpa di questo tuo gesto: Tini    >>    io non risposi e lo continuai a fissare    <<     Come immaginavo. Se questa ragazza ti farà ritirare dal tuo...emh..."mestiere"   >>   facendo le virgolette con le mani    <<    allora sarà solo questione di tempo    >>  
<<    Sei qui per parlare della mia relazione con Tini?    >>    chiesi seccato.
<<    No, sono qui per fare un accordo con te    >>    
<<    Che genere di patto?   >>    chiesi girandomi, eravamo faccia a faccia.
<<    Ti dirò dove tengono rinchiusa la tua amica Lodo, a patto che una volta salvata non esista più Ladro Kid    >>   
Sgranai gli occhi...cosa dovevo fare? La salvezza di Lodo dipendeva da me, anzi, da Ladro Kid. Ma se avessi accettato lui sarebbe dovuto sparire...
<<    Allora? Hai deciso?     >>      mi chiese con un sorriso sulle labbra.
<<    Si, ho deciso...     >>   
Pov Diego
Jorge era appena uscito dal palazzo, ci aveva messo troppo. Deve essere successo qualcosa. Lo conosco troppo bene, è il mio migliore amico.
Uscì e lo aspettai sul tetto, dove aspettai per qualche minuto. Appena atterrò col deltaplano gli andai di fronte.
<<    Chi hai incontrato dentro? Quello dell'FBI?    >>    gli chiesi.
<<    Si    >>    disse secco. Che strano.
<<    E cosa ti ha detto?     >>     chiesi curioso.
<<     Mi ha detto che...     >>    fece un respiro profondo   <<      ...Sa dov'è Lodo, però per darmi questa informazione dovevo rinunciare a Ladro Kid     >>  
<<    Gli hai detto di si, vero? Vero Jorge?    >>    chiesi preoccupato, ma da una parte ero certo che aveva detto di si.
Pov Alex
Quella stupida ragazzina ancora non voleva parlare. Perché voleva difendere quel ladro? Cosa aveva di tanto speciale? No che me ne importasse...
Aprì la porta e la trovai nella sedia, come sempre, con la testa chinata e i capelli che le coprono il viso. Mi avvicino con un ghigno alla mia "prigioniera" e le alzo il viso con il pollice e l'indice, tenendola per le guancie.
<<    Buon giorno    >>    le dissi sorridendo.
<<      Cosa c'è di buono in questo giorno? Cosa c'è stato di buono in questi giorno?    >>      chiese infuriata. Forse era questo il trucco, se la facevo arrabbiare avrebbe detto tutto.
<<     Facciamo così allora, ti lascerò libera solo se mi dirai cos'è che ti ha colpito di Ladro Kid, la prima volta che l'hai visto     >>    disse lasciandola e sedendomi sulla sedia di fronte a lei.
Lodo mi guardò scioccata    <<    Dici sul serio? E cosa ti importa di quello che mi ha colpito di Ladro Kid la prima volta?    >>     chiese confusa.
<<     Non sono cose affari tuoi, ora rispondi!    >>   
<<    Beh...mi ha colpito il fatto che era molto giovane, dato che anche mio padre molti anni prima lo seguiva e anche che...non rubava perché voleva la ricchezza ma voleva la verità    >>   
<<   Che verità?    >>   ops...forse volevo sapere troppo, infatti lei se ne accorse e tacque. <<    Ho capito, stasera ti lascerò andare. Puoi aspettare?    >>     
Non aspettai una sua risposta che uscì dalla stanza di fretta e furia. Almeno adesso sapevo che avevo ragione: Lodo non è solo una fan di quel ladro, ma anche una sua amica.
Pov Tini
<<    Non preoccuparti Tini, Lodo non parlerà e starà bene    >>    mi consolò Mechi, eravamo nel laboratorio.
Facu era, come sempre, sul computer a fare ricerche. Alba, vicino all'amato. Xabi al telefono nel tentativo che delle sue "conoscenze" gli dicesse se avevano visto Lodo. Mentre Diego e Jorge erano ancora sul tetto a parlare.
<<    Si, ma...non sappiamo nemmeno chi l'ha rapita. Già anche solo saperlo mi toglierebbe un peso dallo stomaco    >>     dissi sinceramente.
Lei stava per rispondere quando sentimmo un forte rumore e poi le grida di Diego    <<    SEI SOLO UN MOSTRO EGOISTA!     >>  
Io e la bionda ci guardammo per poi correre sul tetto, seguita dagli altri, anche dal padre di Jorge. Una volta arrivati trovammo Jorge a terra e Diego con la mano alzata.
Corsi da Jorge e lo aiutai ad alzarsi, mentre Mechi si mise di fronte l'amico.
<<    Diego sei impazzito?    >>    chiese la bionda.
<<    Perché stavate litigando? Voi vi volete bene     >>    dissi.
<<    No, io non posso volere del bene a un mostro come lui    >>    gridò Diego e Facu si mise tra i due.
<<    Diego non pensi di stare esagerando? Cosa può aver mai fatto Jorge di tanto brutto?     >>     chiese.
<<     Facu, Tini, Mechi. Diego ha ragione. Sono un mostro. Ho incontrato Peter, che mi ha proposto di dirmi dove era Lodo a patto che Ladro Kid scomparisse e io...    >>    lo vidi stringere i pugni. No...Non ci voglio credere.    <<    ...Ho rifiutato     >>   
 
Nota autore: Salve a tutti, scusate il ritardo, ma è successo la qualunque in questi giorni, non solo a scuola ma anche a casa mia. Tanto tra poco ci sono le vacanza di natale e potrò aggiornare normalmente, spero. Intanto ditemi che ne pensate di questo capitolo. Un beso.




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