Capitolo 1 : una ragazza selvaggia. [ narratore esterno ] I cavalieri di Berk, un normale giorno, erano andati a perlustrare un'isola, su cui Hiccup, il giorno prima, aveva detto di aver visto una ragazza.
" Eccola! " disse Hic atterrando con Sdentato.
La ragazza aprì gli occhi, ancora assonnata. Balzò indietro quando ci vide davanti a lei e prese in mano un pugnale.
" Non ti vogliamo far del male. " disse Hiccup.
Era una ragazza strani, con capelli castani e mossi e gli occhi marroni.
" Chi siete, da dove venite e cosa volete? " chiese rapida.
" Io sono Hiccup. Loro sono Astrid, Gambedipesce, Moccicoso, Testa Bruta e Testa di Tufo. Veniamo dall'isola di Berk. Ti abbiamo vista e pensavamo che stessi male. "
" Io sto bene. Davvero vi chiamate così? E che cosa sono quegli allo che avete in testa? Voi siete...strani! "
" Noi potremmo dire la stessa cosa di te. " disse Astrid.
" Io sono Stephenie. Vivo qui, da sola. Ora, io rimango qui e voi ve ne andate con i vostri draghi. "
" Vivi in un bosco? Da sola? " chiese Hiccup.
" Lasciatemi in pace! "
Iniziò a correre, probabilmente sperando di seminarli, ma loro la inseguivamo con i draghi.
" Aspetta! Vuoi almeno dirci perché vivi in un bosco e da sola? "
Si voltò arrabbiata. " E va bene, ve lo dico. Io vivevo in una casa enorme con i miei genitori e mia sorella, fino a quando a 7 anni mi hanno abbandonata. Io sono venuta in questo bosco e mia sorella non so dov'è andata. "
" Stepphi, sono tornata! " disse una voce alle spalle della ragazza. Era una ragazza con capelli neri, lunghi fino ai fianchi e liscissimi, con una frangia che le nascondeva le sopracciglia. Gli occhi erano di un verde scurissimo, quasi nero. " Vichinghi! " esclamò vedendo i cavalieri.
" Ah, si, ecco come si chiamavano. Vichinghi. Lei è mia cugina, Elizabeth. "
" Lo sapete, io vorrei essere esattamente come voi, una vichinga. Che ne dite se mi portate a Berk? A te va bene Stepphi? Dai, dai, dai! Andiamo a Berk. " disse Elizabeth.
" No, no, no. Io non ci penso neanche ad andare a Berk! " disse Stephenie.
" Ma perché? Bene, ci andrò da sola. "
" Va bene, vattene! "
La ragazza si girò verso la cugina. " Ma perché non vuoi andartene da quest'isola? Cosa ci trovi di bello nel vivere in un umido e lurido bosco in cui non filtra neanche la luce del sole? Cosa ci trovi a passare il tempo suonando quella vecchia e stupida chitarra? "
" Questa non è una vecchia e stupida chitarra, è la chitarra di mia madre! " urlò la ragazza correndo via in lacrime. Elizabeth la seguì. " Scusa se ho chiamato vecchia e stupida la tua chitarra, è che l'hai suonata così tante volte che mi fai venire il mal di testa ogni volta che la sento. "
Stephenie alzò la testa verso sua cugina. " Andiamo a Berk? " chiese con un sorriso.
" Si! Si! Si! Alla fine sono sempre io quella che vince. " disse la ragazza vivace.
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