Il miraggio

di Ragazza_pigra
(/viewuser.php?uid=785786)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Sono nel deserto. Dune di sabbia finissima e color cenere spaziano sino all'orizzonte. Il caldo è insopportabile, ma non vedo il sole: è coperto da nubi grigie e soffocanti. Mi giro lentamente, guardando questo spazio sconfinato che sembra non finire mai. Il mio sguardo viene attratto da qualcosa che non riesco a identificare, ma sembra si stia delineando... 
È un edificio gigantesco, dalle cupole a cipolla e dagli archi a sesto acuto. Mi avvicino lentamente e vi entro. 
Mi trovo in uno spazio ampio e vuoto. Sono sotto la cupola centrale, la più grande. La luce è soffusa, e proviene dalle grandi finestre in alto. Qui è fresco, l'aria non è secca come fuori. Mi avvicino a una colonna e la osservo. È fatta di sabbia, la stessa di questo deserto. È tutto fatto di sabbia qui, non ci sono vetri alle alte finestre. Istintivamente mi chiedo come faccia a stare in piedi una costruzione tanto grande e poso la mano su una colonna. Questa inizia lentamente a sgretolarsi, è come se la sabbia colasse lentamente lungo la colonna. Mi ritraggo, e mi rendo conto con sgomento che tutta la costruzione si sta sgretolando. Ne esco e inizio a correre, ma non resisto alla tentazione di voltarmi.
 Intorno all'edificio si è sollevata una tempesta di sabbia, che ora lo nasconde alla vista. D'improvviso la nuvola di sabbia che si era sollevata ricade d'un colpo a terra, rivelando una torre di sabbia cilindrica e regolarissima. Con cautela mi avvicino e la osservo. Il terreno sta però iniziando a cedere, la sabbia si avvicina alla torre come attratta da una forza invisibile. Il vento si alza, e inizia una tempesta di sabbia ben più forte della prima. Inizio a arrancare in direzione opposta alla torre, muovendomi più in fretta al diminuire del vento. Appena questo cessa mi volto, e non dissimulo lo stupore al notare la scomparsa della torre. 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2952954