AU! Sterek
E' colpa della scopa!
Da qualche parte,
nei corridoi di Hogwarts, c'era una volta...
Il
prefetto di Grifondoro, Stiles Stilinski, sesto anno, non era mai stato
bravo a Quidditch e non gli piaceva guardarlo.
Ovviamente, la fortuna
non era dalla sua parte perchè i suoi amici erano in squadra
e
Derek Hale, il suo non-ragazzo,
era Capitano e cercatore di
Serpeverde. Come poteva non assistere a tutte le partite? Scott si
sarebbe offeso e, in verità, si sentiva un po' il
talismano portafortuna di Derek.
A tutte le partite Grifondoro-Serpeverde, però, non si
sarebbe mai
azzardato a tifare per la casa avversaria: questo offendeva a morte il
suo non-ragazzo,
quindi Stiles si trovava sempre tra due fuochi e il
Quidditch continuava a non piacergli.
Per niente.
Con l'umore sotto i piedi, si presentò al campo, affiancato
dalla cara Lydia, pronta a tifare per Allison, che giocava come
portiere per Grifondoro. Kira aveva preferito non raggiungerli
perchè doveva studiare, ma aveva strappato comunque un
invito per il festino post partita nella Sala Comune dei grifoni.
"Per chi tiferai, oggi, Stilinski?" ghignò Lydia. "Per la
tua Casa o per il tuo cuore?"
Stiles alzò gli occhi al cielo. Si era già
pentito di
aver detto di Derek alla Corvonero e desiderava semplicemente
che la questione fosse considerata senza importanza: a quanto pare,
però, la sua vita sessuale era l'argomento principale del
suo
eterogeneo gruppo di amici.
"Ovviamente spero che Scott prenda il Boccino prima della Serpe. Farci
sesso è fantastico, ma non sono mica innamorato di lui.
Insomma, a stento mi saluta in
pubblico" borbottò.
"In ogni caso non tradirei mai la mia Casa per quello lì"
"Certo, se lo dici tu" alzò gli occhi al cielo. "Intanto
devo
raccogliere la tua bava ogni volta che vedi Derek con la divisa"
"Tu menti" ringhiò Stiles, in una perfetta imitazione del
suo
non-ragazzo.
Sì, mettere la negazione era fondamentale.
"Certo, se lo dici tu" ripetè Lydia, sventolando una mano.
"Copriti bene, tesoro, c'è vento oggi. Scommetto che si
ammazzeranno"
Stiles deglutì. L'ultima volta aveva dovuto fasciare Derek
come
una mummia, perchè era andato a sbattere contro le
gradinate.
"Speriamo che nessuno si faccia male" mormorò.
Speranza vana. Dopo i primi dieci minuti di gioco, la partita si era
mostrata una lotta all'ultimo sangue: Allison si era beccata una pluffa
in faccia, Isaac aveva rischiato di cadere tre volte dalla scopa, Scott
era rotolato sull'erba umida ed Erica aveva sfiorato una Maledizione
(scagliata da Allison, a quanto pare). Derek aveva dovuto prendere il
posto del suo Battitore migliore dopo venti minuti, e grondava sudore
da ogni poro. Stiles lo guardava ammirato, ma preoccupato. Quella
partita sarebbe stata dichiarata conclusa solo per sfinimento.
Quando una pluffa aveva sfiorato pericolosamente la testa di Derek,
Stiles si
era alzato in piedi, preoccupato, insieme a tutta la casa
verde-argento.
Il ragazzo alzò lo sguardo verso di lui e gli sorrise
mestamente. Stava bene. Stiles non finì nemmeno di tirare un
respiro di sollievo, che una folata di vento sbilanciò
Derek,
che lo stava ancora guardando, e un'altra pluffa gli arrivò
dritta allo stomaco. Cadde inevitabilmente dalla scopa.
Lydia gli strinse una mano, per evitare di farlo correre in mezzo al
campo, mentre lui sentiva nascere un attacco di panico.
Lo sapeva che sarebbe finita così.
Derek faceva fatica ad aprire gli occhi, perchè la testa gli
pompava. Attorno a sè sentiva voci su voci e un peso caldo
sul
braccio sinistro: ricordava vagamente di essere caduto dalla scopa - dannazione. Derek
Hale non cadeva mai dalla scopa e, per una volta che aveva lanciato
un'occhiata a Stiles, era successo.
Decisamente si era rimbecillito ed era tutta colpa di quel maledetto
Grifondoro. Peter gli aveva sempre detto di non mischiarsi con certa
gente (anche se non er auna fonte attendibile, visto che era diventato
un Mangiamorte assassino).
"Dobbiamo aprire la finestra per far passare un po' d'aria!"
Erica. Non aveva mai notato quanto la sua voce fosse squillante e
penetrante, nemmeno alle otto del mattino in Sala Grande.
"Abbassa la voce!"
Boyd. Doveva offrirgli una Burrobirra, appena si fosse rimesso in
piedi. Era l'unico che riusciva a far star zitta Erica.
"Lasciamolo riposare"
Che ci faceva McCall lì? Sperò che fosse per un
sentimento di lealtà verso il branco, ma non era sicuro
fossero
ancora arrivati a quel punto.
"Io resto finchè non si sveglia" il peso caldo
aumentò. Stiles.
Si sforzò di aprire gli occhi, perchè voleva
vedere il
Grifondoro. Quando ci riuscì, si ritrovò due
occhioni che
lo fissavano preoccupati.
"Gli altri sono andati" sospirò. "Li richiamo?"
"No" biascicò. Vide che Stiles era aggrappato
spasmodicamente al
suo braccio e non l'aveva ancora mollato, con un'espressione grave e
gli occhi lucidi. Sembrava un bambino sperduto a cui avevano rotto il
peluche - nel caso specifico, il giocattolo era Derek. "Che
è
successo?"
"Sei caduto di testa dalla scopa. Deaton è riuscito a
frenare la
caduta, se no sarei al tuo funerale adesso" gracchiò,
passandogli una mano tra i capelli. "Madama Chips dice che entro due
giorni sarai come nuovo. Ma mi hai fatto prendere un colpo"
"Scusa" sussurrò Derek, chiudendo gli occhi. Non sapeva
perchè si stava scusando, Stiles non aveva alcun diritto di
preoccuparsi, in fondo.
"Già, con te è sempre così"
salì sul letto
e, gattonando, gli si accucciò addosso. "Madama Chips ha
detto
che posso restare, anche se mi ha guardato in modo strano"
"Perchè parli sempre troppo" Derek lo strinse.
"Se vuoi che vada via, dimmelo. Giuro che scappo prima che qualcuno ci
veda" strofinò il naso contro il suo petto.
"Uhm. Non mi interessa... ma un'altra pozione non possono darmela?"
"No" rise Stiles. "Ora dormi, ok? Mi troverai qui, appena ti svegli"
gli baciò la
fronte.
"Grazie"
soffiò Derek, poco prima di chiudere gli occhi ed
addormentarsi.
Stiles stava per addormentarsi col naso nel suo succo di zucca. Allison
gli tirò una gomitata che lo fece sobbalzare.
"Ma che hai fatto stanotte?" lo prese in giro.
"Uhm, insonnia" capitolò, lanciando uno sguardo a Scott, che
ricambiò con un sorrisino. Derek non aveva fatto altro che
svegliarsi ogni ora per il dolore alle ossa e lui era rimasto
lì
a dargli la pozione e distrarlo per quanto poteva. Dio, sarei un ottimo fidanzato si
ritrovò a pensare, mentre finiva il succo in un unico sorso.
"Prendi qualcosa" gli fece l'amica. "Ehi amore, come sta Derek Hale?"
"Meglio... vero, Stiles?" domandò Scott, come se stesse
discutendo tranquillamente del tempo.
La tavolata dei Grifondoro vide il loro prefetto sputare il succo di
zucca e quasi soffocare da solo.
"Come hai fatto a cadere dalla scopa, Derek?" domandò Erica,
mentre gli sistemava il cuscino.
"La scopa" mormorò, addentando un cornetto.
"La scopa, certo" sorrise la ragazza. "Stiles che ti guarda non
c'entra, giusto?"
"E' colpa della scopa!" sbottò Derek. "Devo cambiarla!"
Boyd, seduto su una sedia accanto a lui, alzò gli occhi al
cielo
e continuò a leggere. Erica non aggiunse nient'altro, ma
continuò a sorridere.
cheekbones' corner:
okay, vi giuro che la quarta non l'ho scritta, ma ce l'ho
già in mente e anche a tema feste *^* Quindi boh...
controllate e aspettatevela ahahhahaa
di questa che ne pensate? Scusate se non ti rispondo alle recensioni,
ma tra meno di un mese ho un esame e sto nella merda. *piange*
*si dispera*
nel caso non riesca a pubblicare prima di natale la quarta flashfic...
TANTI AUGURI LETTORI <3
-amy
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