se non fosse stato per te 2

di seddieshipper24
(/viewuser.php?uid=745080)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


~~Ancora una volta, il caldo e luminoso sole di Seattle, tipico di maggio, illuminava la spaziosa stanza.
Il volto illuminato di Freddie Benson, che strizzava violentemente le palpebre per proteggere i suoi occhi dalla troppa luce, fissava l’altro lato del letto.
Avvolta nelle lenzuola candide c’era ormai sua moglie.
Aveva sbagliato. In tutto.
Si lasciò cadere sul cuscino, coprendosi con le lenzuola.
Quelle che avevano ancora il profumo di Sam.
Chissà dove era finita, cosa stava facendo. Chissà se lo amava ancora.
Si passò una mano tra i capelli.
Alzandosi dal letto si appoggiò allo stipite della porta a fissare Lindsay.
Non era Sam.
Ancora assonnato si recò in cucina per fare colazione, non gli importava se erano ancora le sei del mattino.
Tanto sarebbe rimasto sveglio lo stesso.
Ormai il ricordo di Sam che piangeva al suo matrimonio, lo tormentava giorno e notte, senza dargli un minuto di tregua.
Era a causa di quella spumeggiante ragazza, di quel demonio biondo che lo tormentava, che andava costantemente in bagno a piangere.
Si lasciava cadere lungo la porta, lasciando libero il passaggio alle sue lacrime.
Scorrevano lungo il suo viso rigandolo, macchiandolo di ricordi.
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2960831