Ooookay, non so bene cosa sia questa
cosa, quindi non mi aspetto che vi piaccia visto che
io sono la prima a non gradirla. E solo il frutto di un piccolo pensiero nato
dopo aver visto il film "Big Hero 6", a cui, come noterete, ho fatto espliciti riferimenti. Ecco,
scusatemi se è una OS veramente cortissima, ma deriva
quasi dal nulla, ecco. In ogni caso spero che vi piaccia e come al solito tutti i pareri sono sempre molto graditi c:
Abbracci come marshmallow
"Percy, basta, smettila, sei irritante"
Nico
credeva di stare per esplodere.
"Ma
sei tu, te e Hiro Hamada
siete uguali: piccoli, indifesi, mezzi pazzi e tanto, tanto, tanto carini"
Okay,
togliamo anche il "credeva".
"Peseus Jackson! Smettila"
Nico gli
piazzò una mano sul viso, allontanandolo dal suo.
"Oh,
Annabeth mi dice sempre che non è un buon segno
quando qualcuno ti chiama con il tuo vero nome"
"Lo
è, infatti, se non la smetti subito io... Io non lo so cosa ti faccio, ma pensa
a qualcosa di cattivo"
"Te
ne vai senza darmi nemmeno un bacino?"
"PERCY!"
Nico era
stato euforico quando, dopo mesi di angoscia e attesa, Percy
si era finalmente accorto di lui e gli aveva chiesto di uscire. Certo, ancora
non era sicuro che quello che fosse un vero e proprio appuntamento, ma era già
un bel passo avanti. Eppure non si stava divertendo affatto.
Da quando aveva fatto coming out Percy
era diventato a dir poco insopportabile: essere impulsivo e chiacchierone era
nella sua indole, ma in quel periodo, e soprattutto in quel giorno, si era
comportato da vero e proprio idiota. Durante tutto il film che erano andati a vedere non aveva fatto altro che comportarsi da idiota e
ora, finito il film, continuava a ripetergli con pesante insistenza che lui e
il protagonista erano perfettamente uguali; insomma, il gioco era bello finché
durava. Semplicemente quello non era il ragazzo di cui si era innamorato.
"Per
piacere, Percy, mi riporteresti a casa?"
"Ma-"
"Sono
stanco"
"Ma è ancora prestissimo, dai"
"Percy, mi sono stufato di farti da balia, per favore"
Nico
girò i tacchi, dirigendosi verso il pick-up dell'amico, parcheggiato davanti al
cinema. Si poggiò allo sportello per aspettare l'altro ragazzo, quando si sentì
prendere per le mani.
"Nico"
Di
Angelo arrossì improvvisamente, non aspettandosi affatto
un contatto del genere. Percy gli poggiò due dita sul
viso e i battiti dei cuori di entrambi aumentarono impercettibilmente.
"Scusami, Nico"
"Cosa?"
"Scusami.
Mi sto comportando da fottuto idiota in questo periodo, hai ragione"
Nico
rise nervosamente, abbassando la testa per non guardarlo negli occhi.
"E'
così, mi dispiace, solo che, ecco... Tu mi piaci, Nico, però non so se io
piaccio a te e ho paura di sembrarti noioso o altro. Poi tu stai sempre con Mr. Sunshine che oltretutto ci prova
spudoratamente con te, come se fosse nato per flirtare
e dopo che mi hai detto che non sono il tuo tipo, ecco, sono insicuro.
Si
poteva essere più ottusi di così? Come poteva non capire che Nico era nato per
stargli accanto? Come non comprendere, oltretutto, che scherzava quando ad obbligo o verità aveva detto che Percy
non era il suo tipo, giusto per non rendere ancora più palese agli occhi di
tutti il fatto che sbavava dietro al suo amico?
Percy Jackson era forse la persona più
ottusa ed ingenua che Nico avesse mai conosciuto, ma
era proprio quella genuina ingenuità tipica di un bambino che l'aveva fatto
innamorare sin dal primo giorno; perciò proprio non riusciva a biasimarlo,
anche con tutta la forza di volontà che possedeva.
"Primo:
non chiamare Will Mr. Sunshine,
secondo: mi stai dicendo che tu sei stato così dannatamente insopportabile per
farti piacere da me?
Ti avrei voluto uccidere in queste ultime settimane!"
"Se
dici così mi uccidi davvero"
Nico
deglutì e tornò a guardarlo, scorgendo nei suoi occhi una miriade di emozioni
insieme: insicurezza, aspettativa e forse anche
indecisione. Cavolo, vedere Perseus Jackson indeciso
era davvero qualcosa di impossibile.
"Percy, credo sia la cosa più improbabile al mondo non farti
piacere da me"
"Quindi non mi odi?"
"Tutto
il contrario"
"Uh?"
"Qual
è il contrario di odiare, idiota?"
"Ah,
giusto"
Nico lo
guardò dritto negli occhi, dove riusciva a vedere limpidamente il suo riflesso.
Gli occhi erano molto rossi e si sentiva il viso in fiamme, ma allo stesso
tempo aveva i brividi e voleva solo rintanarsi sotto il suo piumino caldo.
Percy gli avvolse i fianchi,
avvicinando il suo corpo a quello del ragazzo più piccolo. Titubante stava per
avvicinare il suo viso a quello di Nico, tuttavia fu proprio quest'ultimo ad
azzerare le distanze fra di loro, unendo le loro
labbra il un unico bacio. Certo, non fu il bacio migliore di sempre, ma a nessuno
dei due importò molto il modo in cui mossero le labbra e la lingua, quel bacio
semplicemente sanciva l'inizio di qualcosa, quel qualcosa che Di Angelo aveva
atteso per troppo tempo.
Quando
si staccarono Nico lo abbracciò forte, facendo passare le sue braccia sotto le
ascelle di Percy, così che il suo viso fosse proprio alla stessa altezza del cuore del ragazzo maggiore. Il corpo
di Jackson era caldissimo.
Nico,
imbarazzato, nascose il viso nel petto di Percy prima
di parlare.
"Comunque
se io sono come Hiro, tu sei proprio come Baymax... Insomma, vi preoccupate sempre degli altri, li
aiutate eccettera, e inoltre siete caldissimi e
morbidissimi, abbracciare voi è come abbracciare un marshmallow"
Certo
non riuscì mai a capire se il corpo del suo ragazzo fosse effettivamente così
caldo, o se quel calore provenisse dal suo cuore.