Lokaþökk
A Odino, vagabondo in quel del cosmo, che sempre è stato lesto a elencare i miei misfatti per meglio tacere della
gravità dei suoi.
A mio fratello Thor e alla sua caduca fanciulla, a voi brindo in favore di un'unione duratura. Dite al nipote
che lo zio gli vuole bene.
Al vigliacco dal mio stesso sangue, che non ha avuto il coraggio di andare a fondo col pugnale quando son nato
senza i requisiti per essere chiamato figlio di.
A Sif, che ha amato inchiodarmi schiena a terra nell'arena, salvo poi macchiarsi le labbra coi sussurri del mio
nome e ribaltare i ruoli sotto le lenzuola.
Al glorioso trio, che con le sue battutine facili e calunnie alle spalle ha contribuito a spianarmi la strada
verso un uso massiccio e perverso della magia.
A Madre, cui inoltro il sol difetto d'avermi trovato un posto nel suo cuore e nutrito dal suo grembo. Gettarmi
ai lupi sarebbe stato più misericordioso, per tutti.
Infine a me stesso, ultimo fra i ricordati e primo fra gli stolti: a Loki, che la sua malalingua gonfia di bugie
possa non soffocarlo mai.
A queste persone, takk fyrir.
~fin~