Odio

di lapoetastra
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Era da tempo che ti conoscevo, ma solo di nome, solo di fama.
E sinceramente non ti sopportavo.
Pensavo che tu fossi un altro di quei ragazzi belli, ricchi e famosi che avevano ricevuto troppo dalla vita e che non erano riusciti a sopportarlo.
Uno di quelli a cui il peso della fortuna era gravato talmente tanto sulle spalle da piegarvi come arboscelli nascenti spezzati dal vento.
Ed io ti odiavo, per questo.
Perchè ti consideravo solo un ingrato, troppo tronfio di sè, incurante dei veri problemi del mondo.
Non di comprare l'automobile più costosa o la casa più lussuosa, ma di come arrivare a fine mese, di come sfamare la propria famiglia quando i bambini hanno ancora fame e tu non sai cosa dar loro da mangiare.
No, tu, nonostante il destino fosse sempre stato dalla tua parte, hai deciso di voltargli le spalle, come se niente fosse.
Ti sei iniziato a drogare, perdendo tutto ciò che la vita ti aveva donato di più bello: una bellissima moglie, una splendida figlia, ed un fedele amico.
Ma soprattutto hai sprecato il regalo più prezioso: la vita.
Ed io ti odiavo, per questo.
Poi, involontariamente, ho iniziato a conoscerti meglio, a vedere i tuoi film, a leggere le tue interviste.
E la tua storia si è intrecciata alla mia.
Mi sono affezionata a te, ogni giorno di più, contro ogni previsione, in un modo che non mi capitava da tempo immemore.
Ho capito che eri un ragazzo dolce, onesto, e di grande talento.
Non solo il drogato senza cervello che io pensavo erroneamente fossi.
Da allora il fatto che non ci sei più, su questa Terra, che la tua presenza qui è unicamente un ricordo, mi pesa sul cuore come un macigno insostenibile.
Perchè so che, qualunque cosa accada, io non ti potrò mai abbracciare, non ti potrò mai dire quanto sei importante per me, non potrò mai sperare di vederti, anche solo da lontano.
Ed io ti odio, per questo.




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