un gesto può cambiarti la vita

di Ketrinmahomies0911
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Capitolo 6:

 

pov Isa:

 

mi svegliai quando senti qualcuno saltare sul mio letto. Aprii piano gli occhi e focalizzai il ragazzo. Era Alex.

 

“ma si può sapere cosa ti è preso! Ho sonno lasciami dormire!” dissi ributtando subito dopo la faccia sul cuscino

 

“dai Isa svegliati dobbiamo partire per san Antonio” disse lui euforico

 

“ho capito, ora mi alzo” dissi alzandomi

 

“brava piccola” mi disse, mi schioccò un bacio sulla guancia e uscì.

 

Andai verso l'armadio e presi i vestiti. Andai nel bagno feci una veloce doccia, mi vestii e truccai. Misi dei jeans neri a vita alta con dei bottoni color oro, una canottiera bianca fatta di ricami in pizzo bianco dove nella parte davanti c'era la scritta NY mentre in quella dietro il numero 18 in pizzo nero e si poteva intravedere il reggiseno rosso a fascia anch'esso con ricami in pizzo rosso. Indossai le mie supra rosse e andai in cucina dove trovai gli altri.

 

“buongiorno bella gente!” gridai alle spalle dei ragazzi. Tutti e 4 urlarono e si girarono.

 

“buongiorno Isa ma come ti sei vestita?”chiese Robert

 

“come sempre” dissi facendo spallucce e afferrando una mela.

 

“Isa sei uno schianto, vuoi far morire di infarto Justin?” chiese ridendo Zack

 

“no”dissi tranquillamente

 

“dobbiamo andare” parlò finalmente austin.

 

“vamooosss” urlarono tutti i ragazzi insieme mentre si dirigevano alla porta.

Dopo 20 minuti di strada arrivammo al ritrovo da dove saremmo partiti. Scendemmo e caricammo le valigie sul bus. C'erano 3 bus, nel primo ci saremmo stati io,Austin,Alex,zack,robert e justin. Nel secondo le fifth hamony e nell'ultimo i manager, la crew e gli altri.

 

Quando arrivarono le fifth harmony eravamo pronti per partire, ognuno stava salendo sul proprio bus. Stavo salendo sul bus quando la voce di Camilla mi fermò...

 

“ehi,non è meglio se vieni con noi nel nostro bus, sai dopo un po ti stuferai di tutti quei ragazzi” disse

 

“non ti preoccupare, sono stata sempre meglio con i maschi che con le femmine e poi c'è Alex e con lui mi sento a casa”

 

“fa come vuoi” disse per poi andare via sculettando perché ha visto austin avvicinarsi a noi.

 

“ehi”disse austin una volta salito sul pullman dopo di me

 

“ehi” dissi

 

“di cosa parlavi con Camilla?” chiese. Ovvio bisogna parlare di lei sempre. SEMPRE. Non c'è momento che posso stare tranquilla senza pensare a quell'oca viziata.

 

“no niente mi aveva offerto di andare nel suo bus perchè dice che qui ci sono troppi maschi”

 

“ha ragione, perché non sei andata con loro?”. Ovvio per te ha sempre ragione. Dai Isa concentrati avevi detto che non ti saresti innamorata di nessuno e l'unico che ti ha rubato il cuore te lo sta spezzando, mi sento uno schifo ma devo cercare di dimenticarlo.

 

“perché mi trovo meglio con i maschi e poi c'è Alex con me” dissi la stessa cosa che dissi a Camilla.

 

“c'è qualcosa tra te e Alex?” chiese pensieroso

“no. Diciamo che qui è il mio fratellone” dissi

 

“capito”

 

“quindi ora andremo a san Antonio?” chiesi

 

“si” disse

 

“ok. ora vado un po a riposarmi”

 

“ok” disse

 

andai nella mia camera del bus e mi sdraiai sul letto e poco dopo mi addormentai.

 

Fui svegliata da qualcuno che mi spintonava da una parte all'altra.

Aprì un occhio e scoprì che era Alex

 

“ehi fratellone, lo sai che i tuoi risvegli sono orribili”
 

“si lo so comunque perchè mi hai chiamato fratellone?”

 

“perchè tu sei il mio fratellone, mi adotti? Voglio un abbraccio. Abbracciami” dissi cominciando a piangere

 

“ehi piccola cos'hai?” mi chiese abbracciandomi

 

“non lo so, credo mi deve arrivare il ciclo” dissi piangendo ancora

 

“fai sempre cosi quando ti deve venire?” chiese preoccupato

 

“no, ho diverse fasi una per ogni giorno diverso del ciclo” dissi togliendomi dall'abbraccio

 

“e quali sarebbero?” chiese preoccupato

 

“bhe...il giorno prima che mi vengono piango senza motivo e ho bisogno di tante coccole, il primo giorno mi incazzo con tutti, quindi attento a domani quando vieni a svegliarmi. Poi il secondo giorno divento come una donna incinta e voglio mangiare tutte le cose possibili e immaginabili. Il terzo giorno invece divento euforica e corro dappertutto e se qualcuno non sapesse che avessi il ciclo penserebbe che fossi pazza, il quarto giorno,invece, dormo tutto il giorno e non mi alzo per nessuna ragione perché è quello che odio di più visto che è l'unico giorno di quando mi fa male la pancia e il quinto e l'ultimo giorno divento come una bambina piccola con bisogno di affetto e attenzione” dissi tutto d'un fiato

 

“wow..e io mi devo subire tutto questo” chiese scherzosamente

 

“eh, già ma dopo un po' ti abitui”

 

“ok..quindi domani sarai incazzata con tutti?” chiese

 

“no solo con quelli che odio e che non mi ascoltano”

 

“ok” disse

“siamo arrivati a san Antonio, che ne dici di fare un giro?” chiese subito dopo

 

“certo” dissi alzandomi “pero prima fammi cambiare”dissi

 

“ok ti aspetto nel salotto” disse per poi andare via

 

mi cambio. Indosso dei pantaloncini di jeans neri e una maglia rossa in pizzo che scopre mezza pancia, indosso tanti bracciali e 3 collane sovrapposte tra loro. Indosso le vans rosse e mi trucco con dell' ayeliner nero, mascara e rossetto rosso. Usci e trovai Alex

 

“andiamo?”

“si”

“dove vuoi che ti porti?”

“alla torre”

“quale torre?”

“sai a quale torre mi riferisco, la torre del grande amore di austin”

“a quella e perché vuoi vederla”

“l'anno scorso mi ero ripromessa che se sarei andata a san Antonio avrei visto quella torre cosi amata da ausin”

“certo, andiamo”

camminammo per più di mezz'ora e scherzando arrivammo sotto la torre.

“sai...qui austin quando torna ci sale sempre per pensare e per scrivere le canzoni, se lo trovi pensieroso o qualcosa non va lo devi venire sempre a cercare qui, infatti quando aveva dei problemi trovarlo era semplicissimo. Non è mai salito con una ragazza” disse per poi guardarmi e tornare a guardare la torre

 

“capisco e poi questa è la torre del vero amore, lo ha detto lui, porterà solo la ragazza che un giorno sposerà” dissi

 

“vuoi salire?” chiese

“certo” dissi e salimmo su per le sale, arrivati in cima mi si spezzò il cuore vidi quello che non avrei mai voluto vedere. Il ragazzo più dolce e stronzo del mondo stava cantando la canzone “U” a Camilla, nella torre del ero amore. Senza accorgermene ho cominciato a piangere e Alex vedendomi seguì il mio sguardo e appena vide la scena quasi si strozzò con la saliva. Mi portò via e tornammo nel bus.

 

“ehi piccola non piangere, non è successo niente”

“non è successo niente, io lo amo, non sono mai stata con nessuno perché non ci riuscivo e poi andiamo a vedere la torre del vero amore di austin dove doveva portare la ragazza che sposerà e invece l'ho trovato con la cabello su quella stupida torre” dissi urlando e dando dei pugni nello stomaco a Alex che lui neanche sentiva

 

“ti proteggerò e sul l'areo per andare a miami ho fatto una promessa a me stesso, ho promesso che se lui ti avrebbe fatto soffrire ti avrei riportato in Italia”

 

“non voglio tornare in Italia e lasciarti Alex, tu sei la persona che è diventata la più importante ed essenziale nella mia vita” dissi smettendo di piangere

 

“allora abbandoneremo il tour e viaggeremo per conto nostro” disse

 

“ci sto fratellone”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

spazio autrice: scusate l'enorme ritardo, ma sapete la scuola, la febbre e tutte queste cose, sto decisamente passando un periodo orribile e non vedo l'ora che il 2015 arrivi perchè ho deciso di stravolgere la mia vita.. cmq tornando a noi penso che in questi giorni scriverò 1 o 2 capitoli sull'altra storia e forse un altro anche su questa, fatemi sapere cosa ne pensate e se vi piaccia... scrivete in tante. Un bacio, ciao.

 

 





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