~ Dubbio

di Eliatheas
(/viewuser.php?uid=33029)

Disclaimer: questo testo č proprietā del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dā diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


~ Dubbio

“Alla Julliard! Non riesco a crederci!” esclamò Kelsi Nielsen, enfatizzando le sue parole con ampi gesti, per far notare il suo incredibile stupore. “Alla Julliard! Io!”
Ryan la guardò con un sopracciglio inarcato, poi sorrise, divertito.
“Be’, tu sei bravissima. Hai composto delle canzoni meravigliose. Ti meravigli anche?”
La ragazza arrossì, imbarazzata, e distolse lo sguardo dal volto del suo amico.
“Grazie” biascicò, incapace di dire altro. Si chiese se fosse possibile morire di imbarazzo.
“E’ la verità” Il ragazzo alzò le spalle, con un sorriso allegro. Possibile che non si rendesse conto quello che le stava facendo?
Certo che sì – pensò Kelsi, a volte Ryan era così ingenuo da sembrare un bambino.
“Be’, tu non sei contento di essere ammesso alla Julliard?” chiese, con un sopracciglio inarcato, per sottrarsi all’imbarazzo.
“Io?Per me è diverso. Io sapevo che sarei stato ammesso. Io sono geniale” calcò la voce sull’ultima parola. Kelsi lo fissò a lungo, con un sopracciglio inarcato, per poi tornare a fissare gli altri che ballavano.
“Preferisco non commentare”
“Mi stai offendendo?”
“Non ho detto questo, Evans. Sai cosa potresti fare? Ascoltarmi ” Gli porse una mano con un piccolo sorrisetto. “E ballare con me”
Ryan sospirò, esasperato.
“Credevo che toccasse all’uomo chiederlo” commentò, posando delicatamente – quasi fosse di porcellana -la mano della ragazza sulla sua spalla e attirandola per la vita.
“Be’, se l’uomo non si dà una mossa...”
Ryan sorrise e iniziò a muoversi, allegro, tenendo Kelsi – insolitamente rosso pomodoro – stretta tra le sue braccia.
“Kelsi?” la chiamò, con voce insolitamente seria.
“Uhm?” La ragazza lo guardò negli occhi, con un sorriso allegro sul volto.
“Ma quando saremo alla Julliard...”
“Sì?”
“Continueremo a frequentarci? Saremo ancora amici?”
Kelsi lo fissò con un sopracciglio inarcato.
“Che domande sono, Ryan Evans?”
“Io non...”
E Kelsi, raccolto tutto il coraggio di cui disponeva e spedita a fare un giro la sua razionalità, si alzò in punta piedi e posò un bacio sulle labbra di Ryan, che continuava a guardarla stupito.
“Mi sembra ovvio che non saremo amici” commento lui, riscuotendosi e tenendo Kelsi stretta a sé.

Angolo Autrice

Stupidissima, lo so. Però mi era venuta l’ispirazione.
Fatemi sapere se vi è piaciuta. *__*





Questa storia č archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=296561