The Only Reason

di Shami LittleMonster
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«Non essere egoista Perrie, lo sai che abbiamo problemi economici, Zayn proviene da una famiglia benestante e con lui ti sistemerai per la vita. 
E' pure un ragazzo per bene, non capisco quale sia il tuo problema!» mi urla la mia matrigna
«Tu non puoi obbligarmi a sposare qualcuno che non amo, non sei nessuno!» ribatto
«Imparerai ad amarlo con il tempo»
«No, non lo farò» mi giro ed esco sbattendo la porta.

Intrappolata, ecco come mi sento.
Sono una principessa, eppure chissà per quale razza di motivo non mi sento per nulla soddisfatta della mia vita, forse perchè la mia è una vita fatta di bugie.
Questo mondo di finti berbenisti non fa per me, vorrei essere come tutte le altre ragazze normali, vorrei girare il mondo, conoscere persone e luoghi nuovi e invece eccomi qui, rinchiusa all'interno di questo castello.
Mia madre ci ha lasciati quando avevo quattro anni e successivamente mio padre si è risposato con Hayley, la mia attuale matrigna.
Mio padre era un re ed è morto quando avevo 13 anni in un incidente stradale.
Mi ha lasciato in eredità il castello di Windsor, situato nella contea inglese del Berkshire ed io mi sono ritrovata ad essere una principessa.
Quella è stata l'unica cosa che mio padre mi ha lasciato.
Uno dei suoi tre fratelli, Ben, aveva speso tutto il denaro della famiglia in macchine e vizi vari e questo ci ha portati alla rovina.
Ora mi ritrovo a vivere con la mia matrigna e con sua figlia Jesy, due manipolatrici senza cuore.
Jesy è di due anni più grande di me ed è la persona che più detesto al mondo.
E' sempre stata una stronza con me, quando eravamo piccole mi faceva i dispetti dandomi la colpa e chi finiva sempre nei guai?
Io naturalmente.
Adesso che io ho 21 anni e lei ne ha 23 le cose non sono cambiate, anzi, forse sono addirittura peggiorate.
Se mio padre fosse qui mi avrebbe portata via, non avrebbe mai permesso a nessuno di trattarmi nel modo in cui mi trattano quelle due streghe.
Mi manca tantissimo, era l'unico che sapeva capirmi.

«Buongiorno signorina Perrie» mi saluta la nostra domestica
«Leigh-Anne, quante volte devo dirti che puoi semplicemente chiamarmi Pez? Siamo amiche» le dico sorridendo
«Giusto, giorno Pez» ricambia il sorriso
Lei è l'unica persona con cui ho legato qui dentro, l'unica persona normale in mezzo a questo branco di serpi.
«Ci sono novità?» le chiedo
«In realtà si, oggi conoscerai la tua nuova guardia del corpo.»
«Guardia del corpo?» la guardo in modo confuso
«Si, non te l'ha comunicato nessuno?»
Fantastico, mi ci mancava pure questa. 




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