Prolgo AD,AN
Memories
and New Year.
"Solo quattro ragazzi, solo
quattro amici."
«Che te lo ricordi, Lucas, quando tua
madre provava ad insegnarmi matematica?» ridacchio e poso lo sguardo
sul biondo che siede su una vecchia poltrona vicino al camino, con le
gambe piegate sul bracciolo e la testa a penzoloni sull’altro.
«Come potrei non ricordarlo? Ero un po’ piccolo, insomma, tu andavi in
terza superiore e io solo in primo. Lo sai che non sono uno dalla
memoria molto lunga, ma è impossibile dimenticarsi te che brontolavi
tutto il tempo perché non riuscivi a risolvere i problemi di
trigonometria.
Mi ricordo perfettamente un giorno, io mi ero nascosto dietro la
poltrona, e tu tutto incazzato hai detto “adesso esco, mangio una
ciambella e il problema si è risolto!” io mi trattenni dal ridere, ma
dopo un po’ scoppiai e tu mi trovasti» parla come se quel giorno fosse
ieri e io non posso fare a meno di lasciarmi scappare un sorriso.
«Mannaggia a te! “Cosa ridi tu? Vai a fare le tue stupide espressioni
semplici semplici, primino del cavolo!”» imita la mia voce e Michael
scoppia a ridere.
«Davvero l’hai detto Ash? Povero Lukey» la voce di Calum, in questo
momento, sembra tanto una ninna nanna.
«Giuro che rimasi scioccato da Ashton» mormorò Luke andando ad
afferrare la mano di Mike che sedeva a terra con le gambe incrociate.
«Parlando di Calum invece, ve lo ricordate quando alzandosi dal divano
gli si sono rotti i pantaloni, dopo le riprese della cover di Jasey
Ray?» Calum diventa subito rosso, ma io e gli altri due prontamente ci
lasciamo sfuggire delle piccole risatine.
«Non posso dimenticarlo. Eravamo tutti felici per essere riusciti a
fare quella cover, Luke continuava a chiedere “Ma siete sicuri che non
ho stonato?” invece Ashton era fiero di se e continuava a dire che quel
bonghetto gli stava simpatico! Poi finalmente eravamo tutti zitti e
Calum decise di alzarsi. L’unica cosa che si sentì fu una specie di
“strapt”.
L’espressione di Calum era qualcosa di misto fra “Oh merda, mamma aveva
detto che erano piccoli” e “No, non sono i miei…”» Michael parla
cercando di mettere a tacere le sue stesse rida prima di stringere la
mano di Luke e baciarla.
«Vogliamo parlare di quando Michael voleva fare la tina a Luke e alla
fine ha finto per macchiare il mobile della casa che avevamo affittato
per le vacanze?» parla Calum, e la sua voce ha un tono misto fra il
divertito e lo scocciato. Io noto che il viso di Luke si fa più rosso
di quel che è già e questa volta a ridere sono solo io, ma non posso
farci nulla, ricordo alla perfezione quel momento, e mi aveva divertito
particolarmente tanto.
-Calum, ma
Michael?- chiesi
passandomi una mano fra i capelli, prima di togliermi la maglia,
buttandola chissà dove.
-Doccia.
Vuoi?- mi offrì un
ghiacciolo al limone che accettai ben volentieri ma sobbalzai
lasciandolo cadere a terra quando sentii le urla di Luke.
-No Mich!
No! non voglio fare la
tinta!- corsi subito nell’altra stanza e notai Michael con avvolto un
solo asciugamano alla vita che rincorreva il biondino che cercava di
difendersi con un misero cuscino.
Io e il
moro scoppiamo a ridere
mentre gli altri due sembravano proprio non badare a noi.
-Lasciami
Michael! Non voglio i
capelli neri!- Mike aveva preso di peso Luke e lo aveva letteralmente
lanciato sul divano, prima di mettersi a cavalcioni su di lui.
-IL TUO
PENE, CLIFFORD, CHE SCHIFO,
IL TUO PENE- Calum rise ancora più forte raccogliendo l’asciugamano che
il ragazzo aveva perso nella corsa.
Lucas,
completamente rosso in viso,
cercava di liberarsi dal corpo di Michael, senza toccare punti
inappropriati, e senza guardarli nemmeno per sbaglio.
-TANTO E’
BELLISSIMO, DONDOLA,
GUARDA!- risi io, sta volta. Mike si muoveva sul corpo di Luke
tenendogli le mani, prima di ridere anche lui e allungarsi a prendere
la tinta già fatta a terra. –Bene, ora sta fermo!- cercò di mettergli
la tinta su un ciuffo di capelli che stava sulla fronte del povero
biondo.
Luke
sventolò le mani all’aria
colpendo il vasetto con la tinta, facendolo finire dritto verso il
mobile antico della casa.
«”Guarda il mio pene! Dondola!”» lo imita Calum e io scoppio a ridere
mentre mi accoccolo contro l’enorme peluche che sta qui accanto a me.
«Siete solo invidiosi che ho il pene più bello dei vostri!» ribatte
Michael mettendo su un piccolo broncio.
«Possiamo evitare il pene di Mike e tutte queste figure di merda?
Parliamo di quando abbiamo fatto il nostro primo concerto, oppure di
quando abbiamo deciso di formare la band, dai. Manca poco al 2015,
esattamente –posa lo sguardo sulla parete dietro di lui e sorride prima
di guardare di nuovo noi- 10 minuti. Vi sfido, avete 10 minuti per
tirare fuori la cosa più bella del nostro 2014»
Boccheggio. Qual è stata la cosa migliore del 2014?
Forse il tour in Europa.
Sto per dirlo, ma Calum mi precede «il CD! E’ stato primo in classifica
in un sacco di paesi, il nostro sogno!»
-Cazzo,
cazzo, cazzo!- continuavo ad
urlare e Calum mi saltò sulle spalle, ridendo. –Smettila, abbiamo
capito! Dobbiamo festeggiare!- urlò lui, questa volta, prima di
versarmi sulla testa un bicchierino di vodka gelido.
-Luke, il
CD è primo in classifica!-
entrò in casa Michael cercando il biondino, che stava seduto sul
divano.
Quel
momento, fu uno dei più belli,
tutti eccitati per il nuovo traguardo sconvolti, ma felici.
Lucas
saltò addosso a Michael ridendo
e stringendolo come non avevo mai visto stringere nessuno.
Quel
momento era il nostro momento,
il nostro vero inizio.
« Five Countries, Five Days! » gridai io, per evitare che Michael mi
parli sopra, precedendomi.
-Okay,
okay. Non ci credo, ma… STIAMO
ANDANDO IN ITALIA, Ashton, Calum, Michael! Italia!- il piccolo biondo
gridava e non riusciva a smettere di muovere le gambe, troppo eccitato
al pensiero di andare in Italia.
Michael
rideva e premeva una mano
sulle sue ginocchia, sperando si fermasse.
-Questo è
un altro dei nostri
bellissimi traguardi, ragazzi.» A parlare fu Calum, che sembrava così
tranquillo.
-Ci siamo
già venuti in Italia- dissi
io, guardando il resto dei ragazzi –sì, ma non per fare dei concerti!
Solo per aprire dei concerti!- in effetti non avevo ancora realizzato
il fatto che stavamo facendo dei concerti, noi, e che stavamo
diventando una band di successo mondiale.
-Siamo
forti, ragazzi- disse Michael
prima di sporgersi a lasciare un piccolo bacio sulla fronte di Luke.
«Durante il viaggio per l’Italia ho iniziato a capire la nostra
importanza, e ho iniziato a capire che non era tutto un sogno»
ridacchio e passo la parola a Michael.
«Beh, io opto per la pizza! –allunga la mano prendendo l’ultimo pezzo
di pizza piccante, tutti scoppiamo a ridere, ma «mancano 5 minuti
Mikey! Sbrigati!» urla il biondo mettendosi finalmente seduto
normalmente.
«Beh, io penso che la parte più bella del nostro 2014 sia stata la
possibilità di avere tutto questo.
Forse la parte più bella è stata esibirsi ai VMA.»
Rientrati
nei camerini notai Luke
scoppiare a piangere prima di girarsi verso di noi e sorridere come un
bambino –Ce l’abbiamo fatta! Noi! Ai Vma!-
Tutti e
tre corremmo ad abbracciarlo,
ridacchiando e stringendolo forte, come se quella fosse la nostra aria,
come se ne avessimo strettamente bisogno.
E in
effetti era così, ne avevamo
tutti strettamente bisogno, perché noi tutti abbiamo bisogno degli
altri.
-Vi amo,
grazie ragazzi- mormorò
Luke, prima di lasciare un bacio sulla guancia ad ognuno di noi.
«Beh, manchi tu, Lucas, e hai 3 minuti» dice in tono deciso Calum,
sistemandosi meglio sulla sedia.
«Bene, per me il meglio del nostro 2014 siete stati voi, che mi avete
fatto vivere i momenti più belli della mia vita.
Mi avete reso il ragazzo più felice di questo mondo, avete realizzato
il vostro sogno con me.
Il meglio del 2014 sono stati i nostri momenti, che direi
indimenticabili anche per la mia memoria.
Il meglio del 2014 è anche questo momento che abbiamo deciso di passare
tutti assieme.
Il meglio del 2014 è l’amore che provo per voi.
Insomma, il meglio del 2014 direi che sono i 5 Second Of Summer. Non i
musicisti, quei quattro amici che se se ne perdono uno, sono persi.
Quei quattro amici che per qualcuno del gruppo, probabilmente darebbero
anche la vita.
Sì, ne sono convinto, il meglio del 2014 sono quei quattro amici che
hanno deciso di realizzare il loro sogno. Sono quei quattro ragazzi che
hanno reso la mia vita, la mia di Lucas Robert Hemmings un sogno.
E sapete cosa? Siamo noi il meglio del nostro 2014 perché siamo stati
noi a renderlo tale.
E quando inizieremo a fare il conto alla rovescia salirà dentro di noi
l’eccitazione per il nuovo anno e ci ricorderemo questo passato con un
sorriso sulle labbra.
Arriverà il 2015, e noi ricorderemo il 2014 come uno dei migliori anni
della nostra vita, ma sapremo che il 2015 è tutto nostro, che aspetta
di nuovo questi quattro amici e che sarà meraviglioso.»
Noto che Michael gli salta in braccio e inizia a piangere, allaccia le
braccia dietro al suo collo e nasconde il viso poggiandosi con la
guancia contro la sua spalla, che bacia piano come ringraziamento per
quelle parole stupende.
Io e Calum saltiamo addosso ai due e qualche lacrima scende anche a me,
perché Luke ha pienamente ragione.
E anche questo è uno dei nostri momenti, uno che fa parte del meglio
del 2014.
Luke è un fiume di lacrime, ma sorride, come tutti noi.
Calum si asciuga qualche lacrima traditrice e alza lo sguardo verso
l’orologio.
«10»
L’anno è volato, ma penso sia uno dei migliori anni che lascio andare.
«9»
Anche Michael ha iniziato a contare, si è alzato e ride insieme a Luke,
continuando a stringergli la mano.
«8»
Luke ha aggiunto anche la sua voce, e tutto felice salta in piedi,
lasciando la mano di Mike e correndo verso di me.
«7»
Mi aggiungo anche io e Luke prende tutti e ci porta al centro della
stanza.
«6»
Abbiamo tutti un sorriso sulle labbra, che lascia affiorare tutto
l’entusiasmo che abbiamo per il nostro nuovo anno.
«5»
Siamo sicuri che la miglior cosa del 2015 saremo ancora noi.
«4»
Michael prende la bottiglia di spumante e Calum ci da i bicchieri.
«3»
Ci guardiamo tutti negli occhi, consapevoli che questo è solo un modo
per iniziare con la miglior cosa del 2014, il 2015.
«2»
Gridiamo tutti assieme e a Michael scappa il tappo della bottiglia,
scoppiamo tutti a ridere prima di trattenerci.
«1!»
Siamo ufficialmente nel 2015, ci siamo dimenticati di bere lo spumante
e stiamo urlando felici mentre cerchiamo di abbracciarci.
Beviamo velocemente un po’ di vino che era ancora a tavola e ci
sbrighiamo a correre fuori a lanciare i petardi, e qualsiasi cosa.
Gli scintillini gli accende tutti Luke e ne consegna uno a tutti.
«Sarà di nuovo il nostro anno, ragazzi»
Mormora e infila il proprio scintillino in un vaso con quattro fiori,
marcato “5SOS”, lo aveva fatto Calum in un momento di noia.
«Il nostro anno, con la cosa migliore del 2014: noi.»
Dice Calum imitando Luke e sorridendo.
«Saremo ancora noi, quindi, ragazzi, auguri a noi: quattro semplici
amici.»
Così, con questa bellissima frase, anche Michael imita il biondo.
«Auguri anche al miglior anno della nostra vita che sta per lasciarci
ad uno migliore, perché ci ha lasciato la sua cosa migliore, per
renderla la migliore anche del 2015.
Conquisteremo anche questo anno, perché noi siamo fatti per stare
insieme.
Al nostro 2015, e alla nostra amicizia.»
Finisco io, infilando poi il mio scintillino nel vaso.
Luke prontamente fa una foto.
Questo è già un ricordo che ha reso il 2015 migliore.
Ehi. Sono Mart, l'autrice
della storia, vi scongiuro di leggere qui
sotto.
Non so minimanente il perchè, ma trovo questa piccola OS carina,
e mi è venuta in mente per colpa di Diana che mi ha gentilmente mandato
una catena di fine anno.
Prendetela come un augurio ai 5 Second Of Summer.
E io spero davvero possano passare un anno come quello del 2014.
Quindi, in fine, vi prego di dirmi cosa ne pensate.
Gattie e buon 2015 anche a voi! <3
xx.
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