Primo Capitolo
Salve
a tutti! Se prima mi ero cimentata con delle One Shot su Harry Potter o
originali, ora provo (e non senza timore) a scrivere una Long Fiction
su Kingdom Hearts, il mio primo videogioco, ed il più bello
a cui abbia mai giocato.
Ho una passione incredibile per lo slash, perciò, siete
avvisati. Quello che posso dirvi è che non ho idea di come
rendere i miei aggiornamenti regolari, perciò non
aspettatevi puntualità svizzera. Lettore avvisato, mezzo
salvato!
Buona lettura...
Il Sole tramontava anche quel giorno, continuando il suo
infinito viaggio da est a ovest, rischiarando i cieli.
Tutto prendeva un colore diverso. Anche i miei capelli diventavano
più dolci: i miei capelli che, sotto una luce normale,
sembravano quasi troppo rossi.
Invece i suoi, di capelli, se di solito erano normalissimi, all'ora del
tramonto, brillavano, come se quello fosse l'unico momento in cui lui
era se stesso. La persona che avevo imparato a conoscere da quando ero
piccolo, e lui sembrava uno scricciolo in cerca di protezione ed
amicizia.
I rumori provenienti dalla stazione si offuscavano, lasciando spazio ai
nostri respiri, e talvolta, alle nostre parole sommesse.
Era quello, il nostro momento preferito: ogni giorno al tramonto, sul
tetto della stazione ferroviaria di Crepuscopoli, due ragazzi, con in
mano un gelato al sale marino, sedevano, lontano dagli altri e dalle
loro vite, osservando il Sole calare con serenità dietro le
colline.
Lo guardai negli occhi. Era lui, la persona che conoscevo meglio al
mondo, la persona che mi aveva sempre aiutato. Fino ad un paio di anni
prima riuscivo a leggere le sue emozioni attraverso i suoi occhi.
Quegli occhi che, se prima mi erano sembrati felici, ora mi
trasmettevano un brivido, una paura senza nome.
-Cosa ti succede, Roxas?-gli chiesi. Chissà
perché, la mia voce risuonava spaventata esattamente come la
mia anima.
-Axel, ti prego-mi guardò, con quell'ombra di terrore che
gli offuscava gli occhi-non chiedermelo. Viviamo in pace questi pochi
momenti.
Il mio amico lasciò vagare il suo sguardo in cerca di un
bagliore non ancora notato in quel mare di luce dorata.
Lo guardai, a questo punto, terrorizzato. La mia voce era spezzata
dall'emozione, quando parlai di nuovo.
-Pochi momenti?-gli chiesi-Roxas, dimmi quello che succede!-presi
fiato, cercando di infondere nel mio sguardo tutta l'apprensione di cui
ero vittima adesso-Ti prego.
Lui abbassò lo sguardo, respirando piano. Il vento
giocò un po' con le ciocche dei suoi capelli chiari, che lui
provvide a risistemare dietro le orecchie, prima di prendere un respiro
e guardarmi di nuovo negli occhi.
-Scomparirò da questo mondo fra 351
giorni-abbassò di nuovo gli occhi, in attesa della mia
risposta, che però, non venne.
Come
vi è sembrato l'inizio? Lo so, era un po' corto, ma prometto
che i prossimi capitoli saranno più lunghi. Fatemi sapere se
vi è piaciuta o meno!
Halfblood Queen
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