Primi
giorni di giugno, ultima settimana di scuola e spiaggia. Insomma un
sogno. Sono qui con i miei amici che casualmente hanno invitato il
ragazzo che mi piace: Loris. La
prima volta che l'ho visto è stata buffa. Eravamo entrambi
sull'autobus per tornare a casa da scuola e non c'erano posti liberi
se non uno apparentemente vuoto. C'era uno zaino appartenente a
"non-so-chi"; chiesi ad un ragazzo lí vicino se fosse suo,
ma rispose negativamente prendendolo e buttandolo a terra facendomi,
successivamente, cenno di sedermi. Neanche il tempo di dire: "magari
è di qualcuno" che un ragazzo mi disse che era suo. Ecco il
primo incrocio di sguardi. Ogni giorno che passava ci fissavamo senza
mai parlarci dal vivo. Un giorno gli feci una foto di nascosto per
mandarla ad una mia amica, la quale, mi disse il suo nome. Loris. Gli
scrissi trovandolo su facebook e per un po' abbiamo parlato,
addirittura un giorno mi ha salutata (devo aver cambiato colore,
dettagli insignificanti), un giorno gli ho confessato il mio
interesse ricevendo un rifiuto come risposta... Yeah, sono stata
"friendzonata"! Lo vedevo quasi ogni giorno in giro e
non riuscivo mai a salutarlo, anche perchè lui dopo la prima volta
non mi ha più salutata si è solo limitato a fissarmi. Avviso: è un
tipo strano, particolare. Ed oggi, mi ritrovo qui con un sorriso
isterico ad aspettare lui e i miei amici. «Se
inizio a straparlare o a urlare guardami malissimo»
ho detto a Iris vedendoli arrivare. Li accolgo con un: «CIAO
RAGAZZI!»
leggermente
urlato. Eccolo il primo sguardo cattivo della giornata. Dopo la
serie di saluti e presentazioni abbastanza imbarazzanti (e
imbarazzate) ci rechiamo tutti a riva per entrare in acqua. Un'alga
mi si attacca al piede ed io mi aggrappo al primo appiglio che trovo:
un braccio. Mi sto girando per ringraziarne il proprietario quando
collego il tutto ed è il SUO. Cazzo. Ed ecco la seconda
figuraccia. «Scusa,
scusa, scusa... È che io odio le alghe» «Tranquilla,
non sono simpatiche nemmeno a me» Oddio,
ha la "r" moscia come me. Sorrido e mi butto per nuotare
fino ad una piattaforma in mezzo al mare raggiungendo gli altri. Dopo
qualche tuffo ci sdraiamo tutti a prendere il sole e iniziamo a
parlare di tatuaggi. «Non
amo particolarmente i tatuaggi a meno che non abbiano un significato
profondo e di certo a 16 anni non ce l'hanno» Oh,
mi sta fissando strano.. Imbarazzata mi alzo e mi tuffo nuotando fino
a riva per poi distendermi e prendere il sole.
Giulscorner
Questo
è solo l'inizio, spero vivamente vi abbia incuriosito e… Al
prossimo capitolo!
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