.:Reira la principessa di cristallo:.
La ragazza cacciò un urlo. Era madida di
sudore e giaceva scomposta sul letto.
L'Incubo. Il solito. Già da molti anni
Reira si svegliava nel cuore della notte o di mattina molto presto a causa
dell'Incubo.
Era nella stanza più alta della torre del
castello di Osserldolf, e fin quì niente di strano, lei era la principessa;
chiusa e sigillata nella torre, lontana da tutti. Arrivava con passo lento
una figura ammantata di nero, indecifrabile capire se uomo o donna, era una
persona ambigua. Questa sconfiggeva con un colpo solo il drago, posto ai piedi
della torre. Reira guardava lo scorrere del sogno con la solita espressione
preoccupata. Non sapeva che fare. Quella persona l'avrebbe liberata?! Lo sperava
ogni volta...
La figura, coperta da un mantello nero,
saliva lentamente ma inesorabilmente i gradini della torre. Ogni volta che
arrivava, Reira aveva uno spasmo di gioia. Era un principe? L'avrebbe salvata?
Magari...l'avrebbe sposata?...
"Ti porterò via da quì..."- Diceva, come se
l'avesse letta nel pensiero...ogni volta.
"Davvero? Dici sul serio?!"- Chiedeva la
principessa stringendo forte le mani al petto.
La figura toglieva il cappuccio, e un
teschio si mostrava alla giovane fanciulla.
"Arriverò...presto..."
Reira cacciava l'urlo e si svegliava
terrorizzata.
Ma quest'ultimo risveglio era stato
diverso. Il sogno si era prolungato...
"T-tu c-chi sei?!"- Chiedeva Reira in preda
al panico.
"...Chi lo sa?"- Rispose la figura
ammiccante. "Tutti mi temono..."- Aggiunse poi, senza alcuna logica.
Reira arretrava terrorizzata, arrivando
fino la finestra, dall'altra parte della stanza.
"E' inutile scappare...arriverò per la
fine...stanotte!"
E Reira si era svegliata. Si portò
velocemente le braccia intorno al petto, sentiva che se non l'avesse fatto
sarebbe presto caduta in pezzi. Non riusciva a respirare. Si alzò velocemente e
andò alla finestra. La aprì e prese una lunga boccata d'aria.
Sarebbe stato il suo ultimo giorno. I suoi
ultimi respiri. La sua ultima attesa. L'attesa di un principe che non l'avrebbe
mai salvata... L'ultimo giorno di attesa.
Reira non capiva. Doveva essere felice?
Finalmente sarebbe stata libera, non più segregata in una torre...
Alzò gli occhi al cielo. Un'alba chiara la
avvolse dolcemente. E le strappò un sorriso meravigliato nel vedere quella
bellezza.
Non voleva perdere tutto questo. Ma non
voleva neanche continuare a vivere così.
Quel giorno passò molto
lentamente.
Reira restò rannicchiata a terra sotto la
finestra per tutto il giorno, rimuginando sulla sua misera vita.
Giunse sera, e lei non si addormentò, le
tenebre la avvolsero, ma il continuo tremore la manteneva sveglia. Ad un certo
punto, Reira alzò la testa, che prima teneva stretta fra le braccia. E la figura
era lì.
"Sono arrivata..."- Ed emise un
ridolino acuto.
Con un solo passo attraversò tutta la
stanza ed arrivò vicino alla principessa. La prese fra le forti braccia e il
buio l'avvolse.
Era arrivata...la Morte.
L'aveva presa. L'aveva sottratta da quel
mondo fatto di fragili illusioni, pronte a sparire alla prima luce dell'alba,
come fresca rugiada.
La principessa di cristallo si era rotta. E
la realtà l'aveva avvolta.
NOTE:
Non pensiate che io odi Reira, al contrario
mi piace molto questo personaggio. Leggendo i manga (specialmente gli ultimi) mi
è venuta l'ispirazione per questa breve one-shot. Spero vi possa piacere,
aspetto commenti =^^=
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