Let your senses guide you

di Vavvina
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LET YOUR SENSES GUIDE YOU





“Per andare oltre i limiti del corpo, ci si deve immergere in esso, si devono spalancare i propri sensi.”
Jim Morrison





     HANDS


Senti le dita sottili di Tonks intrufolarsi tra le tue, stringerle forte.
Ti aggrappi a quella presa, hai bisogno di qualcuno che ti sorregga. Le sue mani sono calde di fronte al gelo che senti dentro, al ghiaccio che avvolge il tuo cuore dal momento in cui hai saputo della morte di Silente.
Senti quella piccola mano che trascina la tua, che vuole portarla via, lontano da tutto quel dolore, dalla sofferenza, dalle lacrime.
Ti abbandoni a lei, a Tonks e alla sua mano, ti lasci guidare.
Non importa dove, ciò che conta ora è stringere con forza quell’unico appiglio.


     NOSE


Annusi l’aria, ormai per te è naturale. Il folto della Foresta Proibita ha una fragranza particolare, profonda, indescrivibile a parole ma riconoscibile tra mille. Eppure quella sera qualcosa è diverso, qualcosa modifica quell’odore così familiare.
È Tonks.
È lei, che ancora ti tiene per mano, ad emanare quel profumo tanto piacevole, dolciastro, come di cioccolato. Ormai lo senti ovunque, in ogni stanza, sui vestiti.
Non resisti, l’impulso di affondare il naso nel suo collo è troppo forte per contrastarlo. Senti che trattiene il fiato stringendoti a sé, aggrappandosi alle tue spalle, muovendo quelle sue piccole mani sulla tua schiena.


     EARS


I fruscii della Foresta sono tutti intorno a te, ti circondano in un abbraccio confortevole.
E poi, ci sono i gemiti.
Non riesci a distinguere quali siano i tuoi e quali quelli di Tonks, ma non ti interessa. È bello che siano un tutt’uno, che si mescolino creando una sonorità che sai che ricorderai per il resto della tua vita. Ti tocca le orecchie, le sfiora con delicatezza, ne senti il timido movimento. Poi un picco, i suoi denti sul tuo lobo: senti lo strusciare delle labbra, la corsa della lingua.
E pensi che non possa esistere un suono più bello.


     TONGUE


Finalmente la baci.
Sfiori le sue labbra, per poi penetrarle con violenza ed incrociare la sua lingua morbida, calda.
Sei eccitato, su di giri, non riesci a pensare con lucidità. Forse, non vuoi nemmeno farlo.
Le lecchi il collo, strappi la sua camicetta e continui sui seni, mentre lei geme e si aggrappa ai tuoi capelli. Sa di cioccolata mentre ti sfila la maglietta, sa di cioccolata mentre i tuoi pantaloni e la sua gonna finiscono in terra, sa di cioccolata quando torni, famelico, sulla sua bocca. Chissà come mai.
Forse perché mangiare cioccolata ti ha sempre reso più sicuro.


     EYES


Finalmente apri gli occhi, che hai tenuto chiusi fino a quel momento per lasciarti guidare dagli altri sensi, e la guardi. Ha la bocca socchiusa e ansimante, arrossata, gli occhi aperti che ti guardano, languidi e imploranti.
È bella, nuda davanti a te, bella da mozzare il fiato, con il petto che si alza e si abbassa ad un ritmo irregolare, spezzato. E i suoi capelli sono un baluginio di luce, luminosi e splendenti, come quella luna piena che domina la tua vita.
Alzi lo sguardo al cielo, e l’ultima cosa che vedi prima di abbandonarti completamente al piacere è proprio la luna dorata.








Vavvina's Corner

Umh, non saprei cosa dire. Intanto, è un secolo che non scrivo, quindi già il fatto di aver messo due parole in fila non è cosa da niente. La storia è scritta per l'iniziativa promossa dallo Pseudopolis Yard , ed è un regalo di Natale, in netto ritardo, per  Trick. Non è niente di che, ho voluto provare a descrivere la prima volta di Remus e Tonks attraverso i cinque sensi, ma non so bene cosa ne sia uscito... sicuramente parecchio angst! E niente... questo è quanto. Se qualcuno vorrà lasciarmi un parere, ben venga! 




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