Vedo solo buio...un buio fitto.
Sento vocio intorno a me, ma i miei occhi non vogliono
aprirsi.
Non so se è la mia volontà che impedisce loro di aprirsi.
Dicono la paura faccia strani effetti, ed io ho paura.
Io, Hermione Granger,
Grifondoro fino al midollo ho paura.
Ho combattuto contro i Mangiamorte,
ho lottato contro creature spaventose, ho tenuto testa al più ottuso e malvagio Serpeverde...ed
ora ho paura.
Questa paura mi ha accompagnata sino dalla nascita. I miei
genitori, rigorosamente babbani, hanno cercato di
farmi passare questa follia chiamata paura mandandomi a corsi di nuoto...ma
invano.
è da anni che non nuoto più, che non tocco l'acqua di una
piscina piena di cloro.
Ora sono lì, appena l'acqua del Lago Nero diventa più
profonda. Cerco di stare a galla agitando disperatamente gambe e braccia, con
gli occhi chiusi.
Rigorosamente chiusi. HO paura di aprirli e vedere la
realtà. Sono spacciata.
se qualcuno non esce dal castello la mia vita è finita.
Data l'ora di pranzo, era difficile che qualche sperduto e
senza appetito venga fino al lago.
Un attimo...dei passi. Sento dei passi.
Mi faccio coraggio e apro gli occhi.
Disperazione pura-. Quei passi appartenevano a Draco MAlfoy, lo spregiato Serpeverde
- Granger...fai un bagnetto?
- idiota non vedi k sto cercando di non affogare?
- oh che peccato. Non hai fame eh?
Disse lui accendendosi una sigaretta, e poggiando il suo
delizioso didietro su di una panchina rocciosa
- Malfoy...so k mi costa molto...e
prometto di non prenderti in giro o altro...
Improvvisamente fui trascinata sotto da una forza invisibile
Con una forza sovrumana, cercai di risalire. E risalii.
- Granger stavi dicendo..- disse
il biondo calmo, come se non fosse successo nulla
- mi aiuteresti?
- mi stai chiedendo aiuto Granger?
.- si Malfoy...giuro che poi non
dirò una parola nè a Harry ne a Ron e neanche agli
altri Grifondoro
- lo credo bene- disse lui tirando fuori dalla divisa la sua
preziosa bacchetta.
- Gr...-
- aspetta a ringraziarmi Granger...sporca
Mezzosangue...
Osservai quegli occhi di ghiaccio e notai uno strano
luccichio
- avada Kedavra-
la sua voce priva di emozioni
Una fitta al petto, vicino al cuore, e fui trascinata nelle
ombre per sempre.