Greve di chiglia solca la riarsa rena.
Secchi, da sabbia e vento consunti
Immobili legni che l'onda sospinse.
China di dritta par che ancora viri.
Di tela priva, il "maestro" mira il mare.
Navigavano le assi e le anime unite
Gonfie le trame di operoso vento
Di coraggio, e fame d' avventura
Empi i loro impavidi marinari cuor.
Veleggiava tra quiete e tempeste.
Di tutti un comune sentir di spirito
La speranza di trovar fato migliore.
Olio che il legno logoro nutre
Nelle fibre permea di vita lo scafo.
Latteo tessuto che la brezza spiega e
La deriva il mar a solcar sospinge
D'aspettative pregno l'odore salmastro che
Ancor riempie nei marinar le nari ed il cuor.
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