Due pupazzi di neve e un lupo infreddolito

di Encha
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L’aria gelida fece svolazzare la sopravveste color sabbia quando Jeyne spalancò le imposte del balcone; le erano bastati pochi istanti per realizzare che quella che aveva urtato il vetro non era stata una semplice raffica di vento.

Lui era là, come s’aspettava, una palla di neve ancora in mano. Se gliel’avesse chiesto, Robb avrebbe sicuramente affermato che no, non aveva affatto freddo mentre modellava quella coppia di candidi pupazzi abbracciati; uno portava sul capo una buffa corona di rametti intrecciati, l’altra aveva una pietra a forma di conchiglia sistemata a mo’ di diadema sul petto.

Jeyne sorrise. “Sali, o ti ammalerai”

Ancora una volta, Robb era riuscito a farsi perdonare.

 

 

 

 

Spelonca dell’autore: Questa piccola drabble è nata dal freddo, dalla voglia di scrivere qualcosa di tenero, da una canzone di cui non ricordo nemmeno il titolo che, in teoria, avrebbe dovuto servirmi da ispirazione e... Da più freddo ancora.

È una robetta semplice, come credo sia stata la lettura di essa (?)

Sono gradite coppiette assortite di Olaf mancati e ancor più recensioni!





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