Rozendhel

di _Charlie_
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ROZENDHEL

 

 


Prima Parte

 

 

 


PROLOGO:

 

 

L'aurora incenerì l'oscurità della notte.
Oltre l'orizzonte stava sorgendo un sole funesto.

Solitaria ed imperturbabile, la figura in nero avanzò lentamente. Si muoveva clandestina in quell'oceano di alberi spogli e carcasse di selvaggina in putrefazione.
La lunga veste nera le accarezzava gli stivali, il cappuccio le occultava il volto.
Sapeva dove andare. Sapeva chi cercare.
Un urlo improvviso riecheggiò in ogni angolo del bosco, obbligandola ad allungare il passo.
Il tanfo di quell'essere diveniva sempre più impetuoso.
Era impossibile non percepirlo.
Era nauseante.
« Taissa? » Chiamò la donna: un sorriso sghembo disegnato sul suo volto antico. « Taissa, sei qui? »
Il silenzio regnava sovrano: l'assenza di suoni e rumori rendeva l'ambiente ancora più angoscioso.
Persino i rami dei molteplici pini che la attorniavano sembravano non voler danzare alla venuta di quel tenue ed improvviso vento scaturito dalla comparsa di un'altra misteriosa figura.
« Dove ti eri cacciata? »
Ancora silenzio.
La ragazza non stava prestando attenzione a quelle parole; era fin troppo concentrata nello studiare un punto indefinito del terreno pietroso. Aveva la carnagione più scura della sua alleata, e si presentava con un'esile e gracile costituzione fisica.
« Oh, no ».
Taissa prese a fissarla.
« Chi ha urlato poco fa? »
Obbedienti, i deboli raggi dell'alba le mostrarono la risposta: una densa chiazza scarlatta in cui nuotava il corpo esanime di un uomo sconosciuto.
« Ho sbagliato, lady Hazelle? » Domandò la ragazza, la voce rotta dal pianto. « Ho ucciso un innocente? Un essere umano...? »
« No, mia cara » Hazelle le prese la mano: « non giudicare un libro dalla copertina. Hai fatto la cosa giusta ».
Il cuore di Taissa si alleggerì: non avrebbe mai e poi mai sopportato una critica da parte della sua Precettrice. Era tutto per lei.
« Ma non abbiamo finito qui. Senti questa puzza? Ce n'è un altro! » Hazelle fiutò l'aria, poi esclamò: « Da questa parte! »
Ma la sua allieva non si mosse. Era tornata a scrutare il vuoto.
« Cosa ti prende? »
Nessuna replica.
« Taissa?! »
La ragazza prese a tremare, gli occhi dipinti di bianco e la voce stentorea: « Hanno trovato la Chiave. L'essenza del Fuoco Aureo è in pericolo. La elimineranno ».

« Cosa stai dicendo? » Hazelle la fece alzare: « Torniamo a casa. Non sei pronta per la Caccia ».
E, terminata la visione, le streghe si dissolsero come polvere nel vento.





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