Capitolo 1
Camminare sull'acqua!
“Camminare sull'acqua?” domandò Boruto,
mentre sul suo volto arrossato prendeva forma un'espressione incredula.
Si erano allenati tutto il giorno senza fare pause e adesso quel sadico
del suo maestro si divertiva anche a prenderlo in giro con proposte
assurde.
“Non ho voglia di ripeterlo per l'ennesima volta”
sospirò Sasuke, ormai stanco della cocciutaggine di Boruto.
“Te l'ho detto, basterà richiamare il chakra e
concentrarlo sulla pianta dei piedi. Solo provando riuscirai a trovare
l'equilibrio necessario per non affondare.”
“A- affondare? - sbottò il ragazzino, paonazzo- ma
io non so nuotare!”
Il moro incrociò le braccia e Boruto vide chiaramente un
sorriso beffardo fare capolino dal ciuffo nero che gli copriva parte
del volto.
“Splendido - dichiarò soddisfatto –
dunque hai un buon motivo per impegnarti al massimo. Se farai come ti
ho spiegato non correrai alcun pericolo.”
Dagli occhi di Boruto traspariva rabbia, stanchezza e disperazione. Non
poteva credere che gli stesse davvero chiedendo una cosa del genere,
per giunta dopo un'intensa sessione di allenamenti.
Rimase per un po' a guardare il suo maestro, nella speranza di
convincerlo a desistere, ma lo sguardo del moro era fermo nella
più totale indifferenza.
Boruto strinse i pugni e voltò le spalle a Sasuke per
rivolgere la sua attenzione al corso d'acqua che scorreva a pochi metri
da loro. Il fondo era visibilmente alto e la corrente faceva muovere le
acque in modo poco invitante.
“E va bene – concesse, puntando un dito contro il
moro – se questa è una sfida non mi
tirerò certo indietro. Ma ti avverto: se dovessi affogare
mio padre ti farà a pezzi con le sue mani. E questo posso
garantirtelo.”
L'altro sbuffò. “Non ho paura di Naruto,
mocciosetto. E ora muoviti. Fai come ti ho detto, o affogherai. Tutto
dipende da te.”
Boruto gli lanciò un'ultima occhiata di fuoco,
dopodiché chiuse gli occhi e tentò di
concentrarsi sul chakra che scorreva all'interno del suo corpo.
Seguì alla lettera le istruzione del maestro e, con
titubanza, fece un passo avanti. Una goccia di sudore gli
solcò una guancia e dovette deglutire due o tre volte prima
di decidersi ad entrare. Mosse un piede, poi l'altro. Il suo cuore
batteva all'impazzata e quando riaprì gli occhi quasi gli
venne un colpo alla vista di ciò che era appena successo:
contro ogni sua più rosea aspettativa, ci era riuscito. Si
guardò i piedi e li vide in perfetto equilibrio sull'acqua;
poteva scorgere gli scogli sul fondale ed alcuni pesci guizzargli
attorno.
“Ce l'ho fatta!” gridò a pieni polmoni,
voltandosi a guardare Sasuke.
Lui non fece una piega.
“Incredibile, al primo tentativo! Dì la
verità Sasuke-sensei, sono o non sono un
fenomeno?” continuò, saltellando da una parte
all'altra.
“Farai meglio a restare concentrato, Boruto.”
“Eh, cosa?!”
Ma prima che potesse rendersi conto di ciò che Sasuke aveva
appena detto, la quantità di chakra accumulata
finì per destabilizzarsi e Boruto precipitò
improvvisamente in acqua. Proprio quando sentì anche la
testa sprofondare del tutto una mano lo riacciuffò al volo e
con uno scatto fulmineo lo portò a riva.
Tossì e sputacchiò acqua ovunque, respirando
affannosamente.
“Ma allora non volevi davvero farmi affogare...”
sussurrò, guardando il suo maestro con aria speranzosa.
“Dì la verità, temevi lo scontro con
mio padre.”
“E sta un po' zitto, moccioso. Oppure in quel fiume ti ci
affogo davvero.”
Il ragazzino mise le mani avanti in segno di discolpa.
“In ogni caso, per oggi può bastare –
aggiunse Sasuke, aiutandolo a rialzarsi – non resisteresti un
minuto di più.”
“Ehi! - esclamò lui, offeso – guarda che
se voglio posso continuare fino a stase-” le parole si
affievolirono lentamente ed il corpo di Boruto ricadde senza forze sul
braccio di Sasuke, che con un gesto netto se lo caricò in
spalla e si incamminò verso casa.
“Sei proprio come tuo padre – gli
sussurrò, guardando il sorriso beato che si apriva sul volto
esausto del bambino – rimarreste senza un briciolo di chakra
pur di continuare ad allenarvi. La vostra stupidità un
giorno segnerà la vostra rovina.”
Poi sospirò, e nel tornare a scrutare quell'espressione
così familiare, anche suo suo volto si aprì un
debole, ma questa volta sincero, sorriso.
****
Ciao a tutti!
Per questo primo
capitolo direi che le note rompiscatole sono necessarie!
Innanzitutto ringrazio
coloro che mi hanno incoraggiato nella continuazione di questa pazza
impresa!
Come spero avrete capito
dall'introduzione (volutamente “ironica”) la
raccolta si propone di ritrarre piccoli squarci di vita quotidiana in
cui un Sasuke ormai trentenne cerca di star dietro al suo nuovo
esuberante allievo: niente meno che Boruto Uzumaki!
Spero di suscitare il
vostro interesse e di riuscire a strapparvi almeno un sorriso! :)
Ho messo la dicitura
“un po' tutti” poiché nella raccolta
appariranno anche altri personaggi, ma per ora non mi sento di
specificare quali, dunque mi sono limitata ad inserire i due
protagonisti.
In teoria vuole essere
una raccolta di flashfic, ma ovviamente, come volevasi dimostrare, non
sono riuscita a rispettare il limite neanche nella prima fic....che
vergogna XD
Perciò credo
di alternare flash a one, cercando di non creare troppo disordine!
Mi farebbe molto piacere
ricevere la vostra opinione, sopratutto se deciderete di seguirmi.
Ve ne sarei
infinitamente grata! :)
Per quanto riguarda gli
aggiornamenti non so ancora se ci sarà una data fissa, per
adesso credo di contare più sull'ispirazione del momento.
PS. Ho leggermente
modificato l'intestazione del capitolo e sono riuscita ad inserire
l'immagine :) L'autrice è Min Tosu, ringrazio una lettrice
per avermelo fatto presente :)
A presto e grazie di
cuore per essere passati di qui!
Vavi
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