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Scritta per Linktroll ^O^
Non è propriamente quello che mi hai chiesto ma... bhe,
l'ho interpretata a modo mio XD
Spero ti piaccia!
.: Sogno
allo Specchio :.
" Mi
desideri. Lo so."
Nel sentire
quella voce, Neji Hyuuga, si ritrovò a rabbrividire.
Era
impossibile non farlo.
Era una
voce profonda e fredda, ma tremendamente sensuale - così tanto da farlo appunto
tremare.
E,
soprattutto, dannatamente simile alla sua.
Troppo.
Troppo
simile per non appartenergli.
" Sì Neji.
Ti appartengo... ti sono sempre appartenuta."
Gli occhi
del giovane uomo si mossero veloci per la stanza.
Ma era
vuota.
Non c'era
nessuno.
Solo lui e
l'arredamento della camera.
Neanche le
sue potenti iridi, contenenti il più puro gene del Byakugan, trovavano colei che
parlava.
" Non
cercarmi con gli occhi, Neji."
La voce
parve quasi sussurrata nelle sue orecchie.
Altro
brivido.
Assurdo ma
vero: lui stava rabbrividendo per una donna.
" Chi
sei?", la voce dello Hyuuga risuonò decisa nella stanza e, al contrario di
quella della donna, creò un leggero eco.
Di fronte a
quella piccola constatazione, una strana apprensione lo colse.
Dov'era
quella donna e soprattutto chi era?
" Come chi
sono?", una risatina si insinuò in lui. " Guardati e capirai."
Gli occhi
del moro corsero subito allo specchio e finalmente la vide.
Capelli
lunghi e castani, lasciati sciolti sulle spalle - come i suoi.
Corpo
atletico e sensuale coperto da un kimono bianco - come il suo.
E grandi
occhi bianchi maliziosamente divertiti - candidi come i suoi.
" Mi vedi
ora?"
Neji non
rispose restando tra lo sconvolto e l'ammirato ad osservarla.
Dentro di
sé aveva capito chi era e, diamine, ne era attratto.
La voleva.
Voleva che
fosse sua.
Si mosse
verso lo specchio e la donna, come se avesse compreso i suoi intenti, gli andò
incontro con eleganza e sensualità.
Era bella
come una Dea.
" Mi
appartieni?", domandò piano Neji appena furono l'uno di fronte all'altra.
La donna
accennò un sorrisetto.
" Da
sempre.", rispose permettendo al giovane di allungare la mano sul suo viso per
sfiorarlo.
Era liscio
e morbido al tatto.
" Lo sono
sempre stata ma mi rifiuti da una via.", la mora allacciò le braccia al collo
dello Hyuuga che, senza pensarci, la strinse a sé come se volesse fondersi a
lei.
Il contatto
tra i due corpi donò al giovane uomo una forte scarica lungo la spina dorsale.
Sua.
Era sua ma
l'aveva sempre rifiutata: perché?
" Perché
avevi paura, Neji.", svelò spingendolo dolcemente all'indietro fino a farlo
cozzare contro il letto all'occidentale.
" Io non ho
mai paura.", dichiarò con decisione lo Hyuuga, sedendosi sul materasso e
facendola sedere sulle sue gambe.
" Ti
conosco meglio di chiunque altro. Non puoi nascondere i tuoi sentimenti a me.",
con mani fredde ma delicate lo spogliò del kimono, carezzando piano il petto che
fremette al suo tocco. " Sei incompleto senza di me ed è per questo che mi
desideri, ma temi anche ciò che comporterebbe avermi per sempre e mi rifiuti.",
si spogliò a sua volta mettendo a nudo il suo corpo morbido e invitante.
" Io ti
voglio."
" Lo so,
Neji.", lo baciò piano. " Non rifiutarmi più. Prendimi e fammi completamente
tua.", si strusciò contro il corpo dello Hyuuga.
Desiderava
quel contatto e Neji, a sua volta, la voleva.
Non poteva
più resistere.
Troppi anni
era fuggito a lei.
Per troppo
tempo aveva ignorato le sue necessità.
Era giunto
il momento di cambiare e di diventare completo.
E con
delicatezza la strinse a sé facendola distendere sotto di lui.
" Questo è
un sogno?", chiese guardandola in quelle iridi così simili alle sue - era come
guardarsi allo specchio.
La donna
accenno un sorriso.
" Forse sì
o forse no. Chi lo sa... spetta solo a te decidere se questo sogno diventi
realtà o che resti solo un'illusione allo specchio."
La ascoltò
per poi calare su di lei baciandola iniziando a sfiorare, con le mani e poi con
le labbra, quel perfetto corpo che gli era sempre appartenuto.
Le sue
orecchie si bearono subito dei dolci gemiti che quelle labbra rosate gli
donavano e il suo corpo tremò di piacere mentre la possedeva, unendo i loro due
corpi.
Finalmente
lei era sua.
Sin da
quando era un bambino fuggiva da lei.
Ignorava i
suoi desideri, rinchiudendoli in dorate gabbie che, con quell'unione aveva
aperto distruggendo ogni singola chiave.
Neji aveva
abbracciato il suo sogno.
Aveva
aperto le sue gabbie accettando la libertà che da sempre si era negato.
Non sarebbe
più fuggito né si sarebbe nascosto, non ne aveva più bisogno.
Ora, Neji
Hyuuga, era libero.
Spiegazioni:
In questa fic Nejiko non viene nominata come nome e
essendo femmina e uguale a Neji in aspetto, ha quel nome.
Come si è capito, rappresenta la Libertà che Neji si è
sempre negato.
Sarebbe stato 'normale' fare una NejiNeji (quindi lo
specchio 'perfetto') ma dato che la Libertà è femminile e che le donne sono più
sensibili e quindi più legate a certi sentimenti, Nejiko mi sembrava più adatta
nel ruolo. Poi, lo specchio mostra le cose al contrario quindi il contrario di
Neji - uomo rigido e legato alle regole - è Nejiko - donna più sensibile e
libera - no? XD
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