Che potrei
dire di lei? Che non la sopporto, che è assolutamente
irragionevole,
scavezzacollo, per niente femminile e con un carattere pessimo.
Sì,
Lina Inverse potrei definirla in tutti questi modi. E mille altri
ancora, a pensarci bene... Io non ho mai conosciuto una persona tanto
irritante come lei! Ecco, l'ho detto. E non me ne pento, è!
Pensa di
essere imbattibile, di sapere tutto della vita, di avere le risposte
per ogni cosa... Avrei una voglia matta di spiattellarle in faccia
che invece, lei della vita non sa ancora assolutamente niente! Avrei
un bel paio di esempi da darle, su di me e sulla mia esistenza,
perché se ne renda conto! Ma in fondo... a me cosa me ne
frega di
quel che pensa Lina Inverse? Voglio dire, dopo questi pochi giorni di
viaggio, grazie a Chepied e a Lon, la mia strada e la sua si
divideranno per sempre. Fine della missione, fine della convivenza
con questa marmocchia impossibile... Non vedo l'ora! Non so cosa mi
irriti tanto di lei, se il suo carattere cocciuto o i suoi modi di
fare da prima donna. Anzi, forse lo so, cosa mi da tanto fastidio...
Lei ha LUI.
E ne è il limite...
Mi
infastidisce da morire che Lina Inverse tenga in pugno un uomo in
gamba come Gourry Gabriev, il mio migliore amico, quello che mi ha
salvato tanti anni fa, quando non ero nessuno e a nessuno importava
della mia miserevole vita. Lei non lo merita. E lui non si merita di
essere usato da quella piccola streghetta dai capelli rossi.
Non avrei
mai creduto di rincontrarlo, di trovarmelo nuovamente davanti dopo
tutti questi anni di assoluto silenzio. Un caso, un fortuito caso,
che le nostre strade si siano incrociate di nuovo. Eppure,
rivendendolo, questo decennio sembra quasi non essere trascorso. E'
sempre Gourry, stesso sguardo gentile, stesso fisico atletico, stessi
modi gentili. Sempre tremendamente in gamba!
Ne ho la
prova, da alcune sere a questa parte. Con la spada in mano, diventa
un tutt'uno con essa. Non è cambiato nulla in questo! Anzi,
se
possibile è ulteriormente migliorato!
Ed
esercitarmi con lui, rimane sempre un grande onore per me! Fino a
sera tardi, come una volta, quando far incrociare le nostre lame era
l'unico modo che avevo per far tacere i miei pensieri e la mia anima
tormentati.
Ci sediamo
sfiniti, dopo il nostro allenamento, davanti ad un albero. E' quasi
mezzanotte e i miei uomini, Nayden e quella dannata maga,
probabilmente sono già nella locanda, nel mondo dei sogni.
Anzi,
forse mio fratello, no. Sarà probabilmente in giro, con la
conquista
femminile di turno. Quello trova donne disponibili in ogni dove, pure
nel deserto, accidenti a lui! Anche la maghetta isterica, sembra
attirata da Nayden, ora che ci penso...
Mi asciugo
il sudore e guardo Gourry che, tranquillo, si sistema la spada nel
fodero. "Non hai perso il tuo smalto, vedo! Come nemico, saresti
un pericolo mortale, Gourry Gabriev".
Lui sorride
e mi guarda, divertito. "Oh beh, vivendo con Lina devi rimanere
ben allenato per forza. Non passa giorno senza guai, con lei. Demoni
o briganti, sono il mio pane quotidiano ormai. Comunque, sei molto
migliorato anche tu".
Lo osservo
accigliato, incerto davanti a quella strana serenità che
pare aver
acquisito. Anche se parla di demoni, di pericoli incombenti in ogni
momento, Gourry sembra un uomo libero da ogni pensiero nefasto. Non
me ne capacito, non capisco. Io lo ricordo diverso. Tormentato, alla
ricerca continua di pace, in fuga dai suoi ricordi e da un passato
che lo tormentava in continuazione. Come può averla trovata
la pace,
con quella attira-guai di Lina Inverse? Ha pure perso la spada di
luce, per lei... Mi chiedo se finga, se cerchi di ostentare una
felicità che ancora non gli appartiene e che sta ancora
cercando.
"Non pensi mai ai vecchi tempi, Gourry? Insomma, avevi una vita
ben movimentata anche da mercenario. E te la sapevi cavare benissimo,
da quel che ricordo".
Gourry
sospira, poi mi guarda negli occhi. "Sì, è vero!
Quando ci
svegliavamo al mattino, non avevamo la certezza che saremmo stati
vivi la sera, per coricarci di nuovo".
"Non ti
mancano quei tempi?" - lo incalzo.
Gourry si
gratta la testa, incerto davanti a quella domanda. Poi diventa serio,
improvvisamente. "Mi mancano gli amici come te! Ma non mi manca
la persona che ero... Sono cambiato ora, sono diverso".
"No,
non così diverso" – rispondo. Non credo, non
voglio credere
che sia così, come dice lui. A me continua a sembrare tutto
identico
a dieci anni fa!
Gourry
inaspettatamente mi sorride. "Invece sì! Da quando conosco
Lina, la mia scala dei valori e delle priorità è
letteralmente
cambiata. Lei mi ha cambiato".
Nel sentire
il nome di quella maga, mi irrito nuovamente. "Lo vedo... Lina
Inverse stravolge tutto e tutti, sul suo cammino. Mi chiedo cosa ci
trovi di tanto interessante in lei. Voglio dire, hai rinunciato a
tutto quello che amavi fare una volta, da quel che vedo".
Il mio
vecchio amico mi osserva pensieroso, poi scuote la testa. Un lieve
sorriso affiora sulle sue labbra, un sorriso che non riesco a capire.
"Vedi Joy, non è così. Stare con Lina mi fa
sentire...
completo. Non mi fa desiderare altro, non mi fa avere altre
necessità. Sto bene così, con lei...".
Non gli
credo, per niente. Io Gourry lo conosco e conosco il suo rapporto con
le donne. E quelle che lui aveva apprezzato in passato, erano
l'esatto opposto di Lina Inverse. Bellissime, disponibili e
ammiccanti... Non scorbutiche, rissose, irascibili e col seno piatto!
"Avanti Gourry, chi vuoi prendere in giro? A te le donne
piacciono e non sono certo quelle come Lina, a farti girare la testa!
Io me lo ricordo, sai? Tu sei come Nayden, ovunque vai, fai
innamorare frotte di ragazze! Quando c'eri tu, io non battevo chiodo!
E non dirmi che quella vita non ti manca, perché ti tirerei
un
cazzotto in faccia se tu provassi anche solo ad insinuarlo".
Gourry mi
fissa stranito, poi scoppia a ridere. Accidenti a lui, io non sto
scherzando! Per tanto tempo ho invidiato il suo saperci fare con le
donne! E ora, vorrebbe farmi credere che ci ha rinunciato, per i
capricci di quella maga?
"Beh,
in effetti Joy, a quei tempi mi sono divertito molto. Ma è
passata
una vita e io...". Il suo sguardo torna serio... "Io sono
cambiato. Quando penso al me stesso di allora, mi sembra di guardare
alla vita di un altro. Non agirei più allo stesso modo,
adesso. E in
fondo, è giusto così. Ero tanto giovane... E
quella vita non sapeva
rendermi felice, se non per brevi istanti".
Mi mordo il
labbro, nervoso. Possibile che Gourry non capisca quale grande limite
rappresenti Lina, per lui? Gli preclude molte strade, tenendoselo
legato a lei. Ne è innamorata, è chiaro come
l'aria. Ma ha un modo
di fare ancora talmente infantile, per uno con l'esperienza di
Gourry. Cosa vorrebbe offrirgli, cosa potrebbe offrirgli una come
lei, senza la minima esperienza? "Gourry, Gourry... Basta fare
il santarellino... Eve, Sophie, Leyla, Megan... Mi vuoi far credere
che te le sei dimenticate?".
A quelle
parole, Gourry arrossisce di colpo. Tossicchia, imbarazzato. "Ehm...
No! Ma come ti ho detto, non sono scelte che farei adesso".
Alzo il
sopracciglio, scettico. "Sì, certo... Una volta dicevi di
amarle tutte! Eve soprattutto. Durante la campagna militare ad Atlas,
sparivi tutte le notti e tornavi all'alba con una faccia da ebete.
Col cavolo che credo che non lo rifaresti!".
Gourry mi fa
un sorriso furbo. Oh, sì che se lo ricorda! Sì
che lo rimpiange...
"Eve..." - sussurra. Poi scuote la testa, sembra divertito.
"Ricordi i nomi delle mie ragazze meglio di me, sai Joy?".
Ehm... Beh,
dirgli che quelle donne gliele ho invidiate tutte, non sarebbe
carino, giusto? Forse, dovrei cambiare argomento! Voglio
chiederglielo, DEVO chiederglielo. E' per il suo bene che lo faccio!
Il suo... E anche il mio, in fondo. Perché averlo vicino, fa
stare
bene anche me. "Gourry, pensaci! Che ne diresti di partire con
me, una volta finita questa missione?".
Lo
spadaccino mi guarda, spalancando gli occhi per la sorpresa. Non se
lo aspettava! Resta in silenzio per lunghi istanti, poi volge lo
sguardo altrove. E' in imbarazzo, lo conosco. Sembra quasi che ci sia
qualcosa che vuole tenermi nascosto. Non afferro cosa,
però... "Non
posso Joy, mi spiace".
"Perché?".
Gourry
scuote la testa. Non c'è aria di tristezza o rimpianto in
lui, ma
solo uno strano dispiacere nel deludermi. Lo riesco ad avvertire a
pelle, quasi. "Io non posso. E' con Lina che vivo, ora. E lei...
ha bisogno di me! E io di lei".
Quelle
parole mi irritano e mi confermano che ho ragione. Lei lo tiene
prigioniero in una gabbia invisibile. Gourry merita ben altro,
dannazione! "Lei non ha bisogno di te e tu sei un uomo adulto
che non ha certo bisogno di lei. Anzi, vi fate da limite, se devo
essere onesto. Vi ho osservati, in questi giorni...".
"Che
intendi dire?".
Gourry
sembra scosso, stupito dalle mie parole. Non ci ha mai pensato,
evidentemente! "Che intendo? Gourry, lei non ha niente di quello
che piace a te, di una donna! Ed è abbastanza in gamba da
cavarsela
da sola, mi pare. Le è comodo averti vicino, tutto
quì! Ti limita
però, con lei accanto non hai la possibilità di
viverti le tue
esperienze. Non sei un uomo libero in pratica. Libero come lo eri una
volta".
Il viso di
Gourry si oscura. "Non è così. Ci sono tante cose
di me e di
lei, che non sai".
No, non
voglio farlo arrabbiare, voglio solo farlo ragionare! "Gourry,
non capire male! Ci tieni a lei, si vede. Ma... lei... è
diversa
dalle altre, non ti apprezza come le altre che hai conosciuto. Non si
è mai avvicinata a te!".
Lui scuote
la testa. "E' ancora così giovane, Lina. E a me va bene
così!
Basta che stia bene...".
Dissento.
"Ha diciannove anni! Alla sua età, tu andavi a letto con
Eve".
Gourry
rimane immobile, con lo sguardo fisso e perso nel vuoto. Gli sto
dicendo cose ovvie a cui probabilmente non ha mai pensato. "Se
le stai accanto e lei vuole altro, le sarai tu stesso da limite. Non
vivrà nemmeno lei le sue esperienze. Ci hai mai pensato?
Innamorarsi, vivere l'amore, ad esempio... Con te perennemente al suo
fianco, come potrebbe? Se fin'ora non si è avvicinata a te,
non vuol
dire che non possa desiderare qualcun altro".
Lo sguardo
di Gourry diventa spaesato, perso. Gli sto mostrando le cose da
un'angolazione che non aveva mai considerato. Forse ce la faccio, a
fargli capire quale sarebbe la giusta strada per lui. Lo sto ferendo
in questo momento, lo so. Ma lo faccio per il suo bene. "Lina in
fondo, non è diversa dalle altre. Tu la vedi come una
sorellina, una
ragazzina da proteggere. Ma... l'hai mai osservata con Nayden?".
"Cosa?".
Mi arrotolo
una sigaretta e me la porto alla bocca, guardandolo negli occhi. "Mio
fratello... Latin lover come te! E Lina pare interessata a lui...
Confabulano sempre, stanno sempre vicini quando ne hanno l'occasione.
Son maghi entrambi, mio fratello alle donne piace. E' normale per
loro, credo, sentirsi attratti".
Gourry
impallidisce, come se improvvisamente gli fosse balenata davanti una
verità ovvia, che era sempre stata lì ma che non
aveva mai voluto
scorgere davvero. "Lina... e Nayden?".
"Lina e
Nayden" – ripeto. "Conosco mio fratello e se lei è
interessata a lui, non passerà troppo che se la
porterà a letto!".
Gourry
freme. Se di rabbia o di gelosia, non saprei dirlo. Mi spiace essere
tanto diretto ma in fondo, è compito di un buon amico non
mentire.
Ma mi sento di tranquillizzarlo. "Comunque, anche Nayden mi
sembra sinceramente interessato. Non la tratterà come una
qualunque,
se è questo che ti preoccupa. Lei non glielo
permetterà di certo e
lui sa riconoscere una donna alla sua altezza, quando se la trova
davanti". Sì, Lina era all'altezza di mio fratello! Mi
scocciava riconoscerlo ma erano in tutto e del tutto simili, quei
due. Stessa arroganza, stessa ambizione, stessi interessi. Anime
affini e gemelle...
Gourry si
alza di scatto, sembra un animale in gabbia. Lo capisco, intuisco le
sue emozioni e mi spiace per lui. Ma so che sarà felice, se
partirà
con me e se la lascerà alle spalle. "Torno alla locanda"
–
dice, secco.
Sospiro.
"Gourry, pensaci! Alla mia proposta, intendo".
Lo
spadaccino mi guarda in un modo diverso dal solito. Sembra
improvvisamente stanco, svuotato, perso in pensieri oscuri che non
riesco a capire. Per un attimo mi chiedo se sto facendo bene, a
fargli quella proposta... Per un attimo mi sfiora il dubbio di non
aver capito nulla del rapporto che lo lega a Lina... "Ci
penserò" – dice con una voce che non sembra la sua
voce.
Poi si
allontana nell'oscurità, diretto alla locanda.
E io rimango
solo, a pensare, pregare di non essermi sbagliato...
Perché se
così fosse, avrei appena commesso il più grande
errore della mia
vita.
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