E con il colore darò vita e morte a questo mio amore

di B Rabbit
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E con il colore darò vita e morte
a questo mio amore




Lentamente, avvicinò il pennello alla tela e diede nuovo spirito alla figura che piano piano sbocciava dinanzi a lui, prendendosi cura di quel genio con la stessa delicatezza di una madre.
Indietreggiò appena come era solito fare per controllare il suo operato e, nuovamente, si perdette nell’incanto di quel viso affabile dalla pelle diafana, carezzato dalle morbide ombre che un velo sul suo capo spandeva, quasi a darle protezione dalla luce e dagli sguardi veneranti.
«Sono certa che sarà un altro capolavoro, mio signore».
L’attenzione migrò sotto il potere dell’istinto e il ragazzo si ritrovò a guardare una giovane donna, seduta su di un letto per offrire la sua modesta immagine al lavoro.
«Vedremo» riuscì a dire, il tono sterile, privo di emozioni, ma dentro di sé sperò di non ferire Luka.
Ella sorrise, e il pittore avvertì qualcosa agitarsi in lui come una povera bestia imprigionata.
«Giovane signore, io l’ho vista far nascere nobili madamigelle con la vostra mano e la vostra immaginazione, una perfetta armonia da sembrare figlia di Dio, che semplice colore. Dunque, perché usare una modella come me?».
Il ragazzo rimase in silenzio; adagiò il pennello sul tavolino a fianco e posò lo sguardo sulla sua madonna, contemplando quegli occhi dolcemente socchiusi in cui qualche divinità aveva infuso la limpidezza di un ruscello e l’azzurro dolce della volta felice.
Per la prima volta, Len lasciò fluire il suo amore in un tenero sorriso. «Per ricordarmi quanto siano perfette le creature come te, nate dalle mani di nostra madre Natura».



















Sarà perché, fino a qualche giorno fa, la scuola mi ha privato del diletto di scrivere.
Sarà perché la prossima settimana, fra visite alle varie università e lotte Pokémon, non toccherò quasi mai il computer.
Oppure, sarà perché qualcuno mi ha inviato immagini Lenka.
Non so dunque il movente, ma ho scritto in neanche dieci minuti questa cosa breve e, spero, bella.
Quindi sì, è uno sclero gente :3
Buon qualcosa a tutti e grazie mille :’3
P.S. Il genio sarebbe una divinità greca minore.

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