E&V: Oilàà ragazzii!!! Scusate per il ritardo nell'aggiornare ma siamo veramente state piene di impegni !
V: Secondo me non ci speravano più .. XD
E: Gomen, per farci perdonare speriamo che questo capitolo sia di vostro gradimento !
E&V: Good reading <3
*** STARDUST - POLVERE DI STELLE ****
“Capitolo XXVIII, My name: Ai vuol dire amore”
<< Ai .. stai andando a .. prenderlo? >>
<< Si >>
La bionda afferrò la mano dell’amica e la guardò con occhi imploranti << Non potete fare niente? >>
<< Va tutto bene >> Ai le sorrise lasciandola completamente confusa e disorientata.
Dopo di ché si incamminò verso i sotterranei. Percorse in fretta delle scale di pietra molto buie e ripide pensando e ripensando alle parole di Gaara
<< Non pensi che sia troppo pericoloso e avventato? >>
<< E’ l’unica cosa che mi viene in mente .. altrimenti non ci sarà scampo per tuo fratello >>
<< Ma avremo dei grossi problemi dopo >>
<< Lo so >>
<< Diventeremo ricercati anche noi >>
<< Lo so >>
<< Io non .. >>
<< Ai, non mi interessa di ciò che penseranno gli altri! Farei di tutto per non vederti triste!! >>
<< …! >>
La ragazza continuò a rimuginare tra sé e sé mentre scendeva i gradoni in pietra .
“ Potrebbe funzionare … ma non so se riuscirò .. non ho mai provato con più di una persona oltre me …”
Giunse alla fine della scala. Davanti a lei si estendeva un corridoio buio nascosto da una grata arrugginita . Davanti a questa se ne stavano Shikamaru e l’altro ninja della sabbia.
<< Hey terremoto sei arrivata >> Shikamaru salutò Ai
<< Come mai non siete di guardia alla cella di Sasuke ? >>
<< S – sembrava abbastanza t – tranquillo e quindi .. abbiamo pensato di aspettare qui … >> balbettò l’altro
<< Ecco le chiavi >> Shikamaru le consegnò un mazzetto di grosse chiavi arrugginite
Ai prese un bel respiro . Aprì la prima grata in un assordante scricchiolio.
La richiuse pian piano dietro di sé.
Diede un occhiata veloce attorno . Il corridoio era molto esteso e poco illuminato da saltuarie torce.
Iniziò a camminare mentre l’eco dei suoi passi inondava il sotterraneo.
“Adesso non posso permettermi di sbagliare”
Era a meno di un metro dalla cella. Sasuke era voltato di spalle.
Si accorse che qualcuno lo stava fissando e seccato sbruffò
<< Non ho fame , sparisci >>
Seguirono un paio di minuti di silenzio che Sasuke con riusciva a spiegarsi. Tuttavia non provò nemmeno a voltarsi.
<< Lo sai che non sono brava a cucinare >>
Il moro sgranò gli occhi scuri.
Conosceva benissimo quella voce.
Sua sorella.
Decise di alzarsi e si voltò con molta calma.
Ora erano l’uno di fronte all’altra. Vi era un bel divario di altezza. Sasuke la fissava con un espressione che non dava a capire i suoi veri sentimenti.
Ai, dall’altro lato, cercava di celare i suoi mostrandosi forte e distaccata.
“ Ai … finalmente sono riuscito a rivederti … non sai quanto mi pento di ciò che ho fatto. Sei diventata così bella e alla pari forte.. Dev’ essere stata dura per te”
<< Devo portarti in assemblea >> Ai cercò di mantenere un tono calmo e freddo, ma le era difficile. Abbassò lo sguardo e aprì lentamente la cella .
Poi fece un passo indietro per permettere a Sasuke di venire avanti. E così fu.
Il ragazzo, alto , longilineo, marmoreo, fece un passo avanti trovandosi a pochi centimetri dalla sorella.
<< Ai.. >>
La ragazza alzò la testa per guardarlo negli occhi. Sasuke si accorse subito che gli occhi della sorella erano lucidi e trattenevano le lacrime, mentre le labbra erano serrate e tremavano.
<< Mi dispiace >> fece lui
A quelle parole la ragazza sbarrò gli occhi. Sasuke socchiuse i suoi e continuò con voce malinconica e lenta
<< Mi dispiace di averti abbandonata … di averti privata di ciò che era rimasto della nostra famiglia … di averti reso la sorella di un “traditore” .. di non essere stato con te nei momenti di gioia e in quelli tristi … >> guardò ancora la sorella, abbozzò un mezzo sorriso e continuò
<< Hai il permesso di odiarmi >>
Ai abbassò nuovamente la testa. Ora le lacrime le rigavano le guancie e i singhiozzi le permettevano a stento di parlare. Strinse i pugni e i denti e scoppiò a piangere. Sebbene non riuscisse a parlare provò lo stesso
<< I – io … *sigh sigh* non .. io non .. odio … >>
<< ..! >>
<< N- non odio perché … significherebbe .. dimenticare tutti i momenti felici .. *sigh sigh * trascorsi con una persona … >>
“Ai ..”
<< I – il mio nome … >> la ragazza prese un bel respiro e continuò
<< Il nome che ha scelto per me Itachi … *sigh * vuol dire amore e .. l’amore .. è l’opposto dell’odio … >>
Sasuke sentì come una fitta al petto. Ai alzò il viso verso di lui . Era completamente rigato dalle lacrime che non smettevano di sgorgare
<< Non portare rancore , perdona .. non piangere , sorridi .. non odiare , ama .. >>
Il ragazzo sgranò gli occhi che gli diventarono lucidi e assunse un espressione tristissima .
<< Sorellina … >> tese una mano posandola delicatamente sulla testa di Ai
<< … grazie … >> le sorrise malinconicamente
Ai non riuscì più a trattenersi e si gettò addosso al fratello sprofondando in un abbraccio << Buahhhhhhhh .. niisaaan!!!! >>
<< Sono qui , sono qui >> diceva lui accarezzandole il capo
“Ancora per un altro po’ ..”
Ai piangeva così forte , stringeva le vesti del fratello , e continuava a piangere << n- non lasciarmi più sola … >>
<< Ai … >> non sapeva che rispondere a quelle parole, perché a breve sarebbe stato giustiziato.
Afferrò la sorella per le spalle e la guardò negli occhi << Non piangere , sorridi >>
La ragazza si asciugò in fretta le lacrime << N – non piangerò! >>
<< Ai … sai quello che succederà tra poco .. io non potrò più restare con te , quindi .. >>
<< No! >>
<< ..? .. Ai , devo espiare le mie colpe , è giusto così.. anche se mi pento ogni secondo di quello che ho fatto io- >>
<< No ! Non verrai giustiziato >> la ragazza aveva assunto un espressione audace
<< Cosa ..? >>
<< Tu fidati di me! Non lascerò che rovinino la nostra famiglia di nuovo! >>
Detto questo pregò il fratello di seguirla e di comportarsi normalmente.
Percorsero il lungo corridoio , raggiungendo Shikamaru e l’altro ninja.
<< Buona fortuna Uchiha >> fece il moro che subito dopo venne fulminato da un occhiata di Sasuke
I due fratelli ripercorsero la strada fino alla sala dell’assemblea. Vi era un piccolo corridoio dalle pareti azzurrine prima di questa. Lì se ne stava seduta Akemi, che si rigirava i pollici.
Sasuke si accorse subito della sua presenza e sospirò.
Akemi si voltò e vide l’amica e il fratello arrivare. Si alzò in piedi e arrossì di colpo << S – siete qui >>
E&V: Eccoci alla fine del capitolo! Vi aspettiamo al prossimo :D Ah, Recensite se vi ricordate (Aiuta la nostra autostima ahaha) ;)
Dai suki minna <3 |