È COME CAMMINARE IN UN CIMITERO,
UNA CRIPTA DI ANIME
CHE NASCONDONO IL LORO EGO

È COME ATTRAVERSARE UN VICOLO CIECO
CON LA SPERANZA DI TROVARE UN BRECCIA NEL MURO
E SCAPPARE DAI QUEI LAMENTI SOFFERENTI

È COME PROSEGUIRE LUNGO UN SENTIERO,
CHE NON HA NE' CAPO NE' CODA,
E SENZA SAPERE IL PERCHE'

IO NON COMPRENDO QUESTO SENSO DI APPRENSIONE;
QUANDO GUARDO VERSO IL CIELO
I MURI SCURI SI STRINGONO E SI ALZANO;
QUANDO GUARDO INNANZI A ME
L'ORIZZONTE SI DISSOLVE;
QUANDO MI GUARDO DIETRO
E' COME SE GUARDASSI IN AVANTI

NON SO DOV'È L'INIZIO
NON SO DOV'È LA FINE
CHE POSTO È QUESTO?

MI TROVO FORSE IN UNO SPECCHIO?
CORRO AVANTI E INDIETRO
MA MI RITROVO SEMPRE NELLO STESSO PUNTO.
MA MI STO MUOVENDO?

DOV'È LA VITA, QUI?
DOV'È LA SPERANZA?
DOV'È TUTTO?
CHE FINE HA FATTO IL MONDO?

MI TROVO IN UNO STALLO TEMPORALE,
SÌ, ME LO SENTO.
SONO FUORI DAL MONDO,
SONO FUORI DALL'ESISTENZA UMANA.
SONO FUORI.

NON C'È NIENTE,
NON C'È NESSUNO.
MA ALLA FINE... CHE COS'È QUELLA?
VEDO UNA LUCE, SÌ, SÌ, LA VEDO
È LA FINE, È LA FINE,
È LA FINE DI TUTTO

LA VEDO, MI STO AVVICINANDO
ANCORA POCHI PASSI.
ECCO, LA POSSO QUASI TOCCARE CON MANO.
TENDO IL BRACCIO, MI ALLUNGO E...

SONO ANCORA NELLO STESSO PUNTO.