FESTA
Grimmauld Place, Londra. Anno 2025
-Buon compleanno, dormigliona!-disse un uomo dai capelli corvini
rivolto ad un ammasso di lenzuola in movimento sopra ad un letto.
-Mm'giorno, papà. Buon compleanno anche a te-rispose una ragazza
dagli spettinati capelli rossi e dagli occhi verde smeraldo- C'è
del caffè?-
-Certo che si. La mamma ha anche preparato la torta alla melassa che ci
piace tanto e i tuoi fratelli stanno decorando tutta la casa per la
festa di questa sera-rispose Harry Potter alla figlia- Ma volevo essere
il primo a farti gli auguri-
-Grazie. Ma...dobbiamo proprio fare una festa?In fondo è solo un compleanno!-chiese sbadigliando
-Sai che tua madre e la nonna ci tengono. Dobbiamo prestarci al loro volere-rispose lui ridacchiando
-Toc-toc!Come Stanno i festeggiati?-chiese un ragazzo dai capelli rossi affiancato da una biondina
-Bene, Hugo. Mi fa piacere rivederti, Bella. Spero vivamente che i tuoi
genitori vengano alla festa di questa sera, dovrei parlare con tuo
padre di un certo lavoro-disse Harry.
-I miei genitori verranno di sicuro, devono solo andare a prendere mio
fratello Alex dai miei nonni e poi verranno qui. Le dispiace se le
rubiamo Lily fino a stasera?-chiese Bella Malfoy al padre della sua
migliore amica
-Sai, dobbiamo farle vedere il suo regalo di compleanno e non è
poi così vicino: prima partiamo, meglio è,
zio-spiegò Hugo
-Perchè ho la brutta sensazione che il mio regalo di compleanno
non sia poi così piccolo come avevo detto?!-disse Lily
scherzosamente prima di dare un bacio sulla guancia al padre-Ci vediamo
dopo e ricordati:di alla mamma di non strafare come al solito!-
-Forse è meglio se lo dicessi alla nonna, non credi?-chiese lui
-Nonna Molly organizza la tua festa di compleanno?Auguri!!!-disse sarcasticamente Hugo alla cugina
-Ah,ah, ah-fece Lily-Papà, Hugo uscite da camera mia.Devo vestirmi e non vi voglio intorno-
-Agli ordini, pulce!Andiamo,Hugo, la zia ha appena fatto il
caffé-disse Harry mettendo un braccio intorno alle spalle del
nipote e trascinandolo al piano inferiore.
-Dove mi portate?-chiese Lily
-Non te lo dico. Ho promesso solennemente a Hugo che non te l'avrei
detto e sai che mantengo sempre le promesse fatte-rispose Bella.
-Lo so. Per questo motivo a volte mi stai tremendamente antipatica,
perchè non so cos'avete in mente, tu ed il mio cuginetto-disse
sorridendole.
Lily Potter non amava il suo compleanno, non tanto perchè
segnava il fatto che stava crescendo velocemente, ma perchè ogni
singolo anno da sette anni a questa parte, esprimeva sempre lo stesso
desiderio spegnendo le candeline:voleva che l'uomo di cui era
innamorata tornasse da lei. Ogni notte sognava il suo ritorno, si
sentiva felicissima svegliandosi ed automaticamente il suo cuore si
riduceva in mille pezzi quando si rendeva conto che Ted non era tornato
a casa.
Nello stesso momento in cui i Potter stavano sistemando gli ultimi
preparativi per il passaggio all'età adulta della loro
ultimogenita, Ted Lupin rimetteva piede per la prima volta dopo sette
anni in quello che era stato il suo appartamento da scapolo. Si era
trasferito in Spagna dopo il matrimonio con la sua fidanzatina del
liceo, Victoire Weasley, e finalmente aveva capito che non erano fatti
l'uno per l'altra; aveva dunque deciso di tornarsene a casa: e quale
occasione migliore del compleanno del proprio padrino?
-Finalmente a casa!-disse abbandonando sul pavimento le valigie per poi
riprenderle dirigendosi verso la sua camera per cambiarsi per la festa.
Si ricordava come fosse ieri il giorno in cui se n'era andato via da
Londra: Harry gli aveva sconsigliato, gli aveva detto che sarebbe stato
meglio aspettare un po' prima di trasferirsi, ma lui non aveva
ascoltato come suo solito e lui e la moglie erano andati a Madrid.
Aveva salutato tutti e si era beccato uno schiaffo dalla più
piccola di casa Potter: Lily gli voleva molto bene e non voleva che la
lasciasse.
-Ti odio!!!Vattene via, vattene da Victoire, ma non venire da noi
quando ti lascierà!-gli aveva gridato per poi correre in camera
sua.
Sperava che l'avesse perdonato, perchè aveva ragione e doveva dirglielo, fosse stata l'ultima cosa che faceva.
NEL FRATTEMPO...
-Bella!Hugo! Dove diavolo siamo?-chiese una bendata Lily Potter ai suoi migliori amici, provocandogli una forte risata
-Calmati, Potter! Siamo quasi arrivati, devi solo pazientare un secondo-rispose Bella
-L'hai già detto più di venti minuti fa'-rispose Lily adirata
-Eccoci qui, cuginetta. Buon Compleanno-disse Hugo levandole la benda dagli occhi
Lily Potter non poteva credere ai suoi occhi: davanti a lei uno
spettacolo stava prendendo atto. Erano in un bosco, alquanto fitto e
c'erano migliaia di fate intorno a loro, tutte con abiti di colori
sgargianti, tutti di colori diversi e si stavano riunendo a formare la
scritta "Buon Compleanno,Potter!". Non poteva credere che suo cugino e
la sua migliore amica fossero arrivati a corrompere così tante
fate per farle un regalo di compleanno; si voltò verso di loro,
gli occhi luccicanti e sillabò le parole "E' stupendo, vi voglio
bene". Bella e Hugo le si avvicinarono e la trascinarono in un abraccio
togli fiato.
Passarono tutto il pomeriggio ad osservare le danze delle fate, a
scattare foto e a fare previsioni sul loro ultimo anno a scuola: tutti
e tre erano grifoni e tutti e tre erano delle vere pesti, quesi al
livello dei malandrini e degli zii di Hugo e Lily(naturalmente si fa
riferimento a Fred e George). Avevano deciso di comune accordo che
questo sarebbe stato il migliore anno di tutti e che si sarebbero fatti
ricordare da tutti quanti fino alla fine delle loro vite.
-Ragazze, sono le cinque e dobbiamo iniziare a muoverci: sai che
sennò tua madre e nonna Molly ci uccidono se non ti riportiamo
in tempo per la festa-disse ad un certo punto Hugo
-Ma io non voglio andare via: in fondo è il mio compleanno ed ho il diritto di decidere come e con chi passarlo, no?-
-Si, ma fatto stà che tua madre ci scortucherebbe vivi-rispose Bella
-Hai ragione, ma non voglio andare comunque!-disse Lily con una faccia falsa abbronciata.
-Mesdames, le vostre mani-disse Hugo sporgendo le sue mani per far si che le ragazze avessero un appoggio per alzarsi.
-Il tuo fidanzato è troppo educato con le ragazze, Bella-disse Lily scherzosamente
-Lo so, ma se la ragazza è sua cugina, tutto è
concesso-rispose sorridendole la ragazza prima di tirare fuori la
bacchetta per pronunciare l'incantesimo che li avrebbe riportati tutti
quanti a casa Potter.
Dopo averlo salutato, Lily e Bella si recarono nella camera della
festeggiata per prepararsi al party. Bella fu la prima a vestirsi:
indossava un semplice vestito nero, ma che le metteva in evidenza tutte
le curve e faceva si che i suoi occhi di ghiaccio risaltassero.
Dopo aver commentato che così avrebbe di sicuro ucciso suo
cugino, Lily si fece truccare e sistemare i capelli mentre le
discutevano di sport e di ragazzi. Poi fu il momento di vedere il
vestito finale e ne risultò che Lily era decisamente figlia di
sua madre: indossava un elegante vestito viola, suo colore preferito,
con delle ricamature nere a forma di fiori.Aveva fermamente deciso di
non indossare tacchi per evitare una possibile caduta della scale,
alquanto inevitabile considerato il suo scarso equilibrio.
-Toc, toc! Sono stato mandato su a prendere la festeggiata- disse Harry
entrando in camera della figlia-Pulce...sei assolutamente stupenda!-
-Concordo con lei, signor Potter. Vi aspetto sotto- disse Bella
-Papà, dovresti sapere che sei un pessimo bugiardo-rispose Lily amareggiata
-Amore, non pensare neanche una cosa del genere. Sei stupenda e non
devi mai dubitarne-disse Harry alzandole il viso verso il suo.
-Ma non sono Victoire-disse acida lei
-Posso dirti una cosa...a me Vicoire non è mai sembrata bella come lo sei tu e sai che non ti mntirei mai-
-Ti voglio bene, papi!-rispose lei sorridendogli e abbracciandolo di slancio
-Andiamo giù, prima che tua madre si arrabbi. Petto in fuori e pancia in dentro e ricordati: un Potter...-
-Deve sempre essere fiero di chi è!Hai ragione, andiamo-disse Lily prendendo il braccio che suo padre gli porgeva.
TEDDY'S POV
-Ciao, zia Ginny!-disse Ted abbracciando la donna che gli era venuta ad aprire la porta
-Era ora che tornassi! Ci sei mancato tantissimo,lupetto. Vieni siamo
tutti di la, Harry e Lily stanno per scendere e non ti devi
assolutamente perdere il loro ingresso-rispose la donna trascinandolo
verso il giardino
-Ted!-gridò James Potter
-Teddy!-gridò Albus Potter avvicinandosi all'uomo aggrappato al braccio di sua madre
-Ragazzi! E' bello vedervi e noto che siete cresciuti tantissimo-disse
Ted stringendo la mano dei due giovani uomini che si trovava davanti
-Bhé, se noi siamo cambiati, Lily ha subito una metamorfosi
completa: è cambiata tantissimo da quando te ne sei andato-
disse James
-Credo sia normale, adesso ha diciassette anni. Non sarebbe rimasta a lungo un'undicenne, no?-rispose
Si venne a creare un certo brusio ed i ragazzi capirono che era il
momento di stare zitti: stavano per entrare i festeggiati e non
volevano che Molly o Ginny si arrabbiassero per il casino.
-Signori e signore, vi prego di fare un applauso ai festeggiati:mio marito Harry e la mia stupenda Lily-disse fiera Ginny.
Ted si voltò verso le scale ed ebbe un'apparizione: una
bellissima ragazza dai capelli rossi, occhi verde smeraldo ed un
sorriso da principessa stava entrando nel giardino accompagnata da un
uomo più vecchio di una ventina d'anni. Quando realizzò
che quella bellissima ragazza era Lily Potter, la sua Lily Potter era
ormai troppo tardi: ne era follemente innamorato.
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